00 16/02/2009 21:37
ROMA - L'Autorità garante della Concorrenza e del Mercato ha multato Tim e Vodafone con una sanzione da 500.000 euro ciascuno, il massimo applicabile in questo caso, "per modifica unilaterale e sistematica dei piani tariffari senza fornire adeguate informative al consumatore". A dare la notizia è l'associazione Altroconsumo, che aveva denunciato in agosto all'Authority i due operatori per pratiche commerciali scorrette sui rincari delle tariffe di telefonia mobile. Ma sia Telecom che Vodafobe annunciano il ricorso.

Secondo i rilievi di Altroconsumo, infatti, accolti dall'Antitrust, "la mancanza di informazione e trasparenza ha impedito agli utenti di conoscere le caratteristiche delle nuove tariffe", e le modalità di attuazione della portabilità e di rimborso del credito residuo.

La modifica unilaterale dei piani tariffari, in base ai calcoli di Altroconsumo, ha portato a rincari per profili medi in un anno da 49 fino a 83 euro, con picchi d'aumento sulle singole telefonate che però possono arrivare fino al 100%. "L'intervento dell'Antitrust - sottolinea Paolo Martinello, presidente di Altroconsumo - dimostra la necessità urgente di introdurre la class action nel nostro Paese. L'istituto del risarcimento collettivo si adatterebbe perfettamente a casi come questi. Ma la conversione del decreto milleproroghe al Senato ha confermato l'ulteriore rinvio a luglio della norma, e i disegni di legge pendenti sia alla Camera che al Senato sono ancora impantanati nelle commissioni competenti".

Quanto alla Telecom, nella nota in cui informa della decisione di ricorrere contro la multa, sottolinea "di aver agito nel pieno rispetto della normativa vigente". L'azienda, prosegue il comunicato, "ha dato ampia e dettagliata comunicazione alla propria clientela sulla manovra di rimodulazione tariffaria, in particolare riguardo alle modalità per l'esercizio del diritto di recesso i cui tempi sono stati addirittura estesi a beneficio dei consumatori".

Identica la reazione di Vodafone: la società "si riserva di dar seguito a tutte le azioni necessarie per riaffermare la correttezza del proprio comportamento, anche tenuto conto delle diverse valutazioni espresse dalle Autorità sulla medesima operazione".