Arrestati i propietari e clienti abituali per favoreggiamento della prostituzione
Musica, alcol e sesso a volontà. Basta pagare. È l’offerta di alcuni locali notturni sparsi nella provincia di Brescia. Ma dallo scorso week end gli amanti del genere hanno perso due punti di riferimento.
I carabinieri di Chiari e della compagnia di Brescia hanno chiuso due sexy bar. E per i titolari di entrambi sono scattate le manette: sono accusati di induzione e sfruttamento di prostituzione. I carabinieri hanno chiuso e sequestrato il «Selene», sexy bar di Palazzolo sull’Oglio, e il «360 gradi», disco bar di Roncadelle.
IL BLITZ DEI CARABINIERI è scattato dopo che i carabinieri della compagnia di Chiari avevano fatto da apripista con la chiusura del «Venus» a Clusane. A far scattare i controlli, che verranno ripetuti anche in altre zone della provincia, è stata la netta diminuzione di clienti e, di conseguenza, anche di prostitute notata dai carabinieri sulle strade. Contemporaneamente i carabinieri hanno notato un maggior afflusso di clienti nei nights, nei sexy bar e nei locali per lap dance.
Nella notte tra venerdì e sabato una ventina di carabinieri delle stazioni di Palazzolo e di Rudiano, della compagnia di Chiari, sono entrati in azione al «Selene» in via Matteotti. In manette sono finiti i gestori, marito e moglie: F. L., 32 anni, di origine napoletana, e D. I., 33 anni, romano. Per loro l’accusa è di sfruttamento della prostituzione in concorso.
NEL SEXY BAR i carabinieri hanno trovato cinque ragazze colombiane praticamente svestite, che servivano ai tavoli e facevano effusioni ai clienti. Sopra al locale c’erano le stanze per appartarsi. E i carabinieri vi hanno trovato due clienti. Nel locale, invece, c’erano 14 clienti, quasi tutti italiani. Nel bar i militari hanno sequestrato anche parecchi medicinali e oggettistica erotica.
Alcuni dei clienti avevano una modica quantità di cocaina, non sufficiente per far scattare le manette, ma sono stati segnalati in prefettura come consumatori di sostanze stupefacenti. Tra i clienti anche qualche «scroccone»: per un rapporto completo le ragazze chiedevano cento euro e i carabinieri hanno trovato tre banconote false.
I LUCCHETTI a Roncadelle sono stati messi al «360 gradi» di via Vittorio Emanuele. Erano le 2.15 di sabato quando i carabineiri sono entrati nel locale e hanno arrestato il titolare, G. G., 49 anni di Lumezzane. Nel locale c’erano quindici ragazze e una trentina di avventori. Due ragazze erano impegnate nei privè. Una di loro, di 26 anni, è stata denunciata per favoreggiamento e falsità ideologica.
Nel corso della serata i carabinieri di Brescia hanno controllato anche due bar di Castelmella: in questo caso, nessun problema di sfruttamento o di induzione alla prostituzione. ma sono emerse situazioni di «lavoro nero». In entrambi i casi, di conseguenza, sono stati emessi provvedimenti di sospensione ed elevate sanzioni per la mancanza dei registri del personale.