Carissimi, approfittando dell'iniziativa di Primocanale denominato "Il Sindaco risponde" ho approfittato per porre (a titolo personale, non a nome dell'Associazione) alcune questioni sul trasporto pubblico a Genova.
Premesso che la mia mail è partita circa due settimane fa e quindi prima dell'incontro avuto sabato scorso, ho posto l'attenzione sugli errori compiuti da Genova in passato passando tutto da ferro (tram) a gomma (autobus), ponendo l'attenzione sul fatto che Genova aveva un sistema tranviario da far invidia e progettava la metropolitana già nel 1907 quando la Città contava "appena" 300.000 abitanti. Ho ribadito che sentire parlare di busvia (ovviamente ero ancora allo scuro del fatto che poi all'incontro avrebbe parlato di tram) come sistema per risolvere i problemi in Val Bisagno e sentir parlare di nuove strutture autostradali per decongestionare il traffico mi ricordava molto l'errore di passare tutto su gomma negli anni 60'-70' e relativa costruzione della Sopraelevata.
La risposta, a mio parere, è stata quanto meno inquetante, non tanto sul discorso del tram (adesso dichiarato come soluzione per la Val Bisagno) quanto per un fantastico foglio tirato fuori dalla Sindaco in cui veniva riproposto quel tabellone pubblicitario sbucato qualche tempo fa a Genova in cui si parlava di metro ferroviaria da Terralba a Voltri.
Le cose che non ho condiviso sono state quella di definire quella come "vera metropolitana" (atteggiamento che mi ha dato senso di abbandono della costruenda metro sotterranea) ma sopratutto l'idea di risolvere il problema entro il 2015 con l'aggiunta del terzo binario. Secondo qualche calcolo che devo ancora capire si è parlato di treni con frequenza ogni 3'-5' e come lavori già fisicamente iniziati.
Continuo ad avere grosse perplessità su questo fantomatico terzo binario e sulle frequenze: non ci sono nemmeno i soldi per comprare qualche treno per l'attuale metro (l'unica VERA metro esistente oggi a Genova) e pensiamo con un binario in più di ottenere tali risultati?
Così come trovo preoccupante l'idea di "abbandonare" la metro sotterranea come soluzione in VB (e magari S.Martino)...l'arrivo a Brignole sarà sicuramente un gran colpo ma proseguire l'opera la renderà sempre più redditizia sia da un punto di vista economico che di impatto sociale.
Ai posteri l'ardua sentenza (anche se temo che discuteranno anche loro degli stessi problemi)