PARIGI - "Mi scuso ma non mi pento. Materazzi mi ha insultato con parole molto dure che mi toccano profondamente. Cose personali che non posso accettare". Zinedine Zidane rompe il silenzio e, durante un'intervista a Canal Plus, racconta la sua verità sulla notte della finale mondiale. E fa capire che Materazzi l'avrebbe offeso toccandogli gli affetti più cari. "Ha offeso sua madre e sua sorella, le donne della sua famiglia?" chiede il giornalista. "Si" replica secco il giocatore.
Sullo schermo passano le immagini della finale e dello scontro con il difensore italiano. Zidane continua a raccontare: "
Prima mi ha abbracciato e mi ha tirato per la maglia. Gli ho detto che gliela davo dopo la partita. Ma lui mi ha insultato duramente, lo ha fatto più volte e alla fine non ho riflettuto ed ho reagito. Sono un uomo e certe parole fanno più male dei pugni. Mi scuso con tutti i bambini, queste cose non si fanno ma non rinnego questo gesto. Farlo sarebbe come dare ragione alle cose che mi sono state dette".
Senza mai nominarlo, Zidane attacca ancora Materazzi: "C'è stata una provocazione molto grave. Dico solo che bisogna sanzionare il vero colpevole: quello che provoca e non solo quello che reagisce".
In giornata aveva parlato la madre del fuoriclasse francese. "Se Materazzi ha detto veramente certe cose, voglio i suoi testicoli su un piatto", avrebbe dichiarato la signora Malika Zidane secondo quanto riportato dal quotidiano The Mirror. Parole di una violenza talmente sconcertante da legittimare qualche dubbio sull'attendibilità del tabloid inglese. "Sono schifata da quello che ho sentito, mio figlio ha fatto bene a difendere il nome della sua famiglia", avrebbe detto ancora la donna in una conversazione con alcuni amici.
"Provo solo disgusto per Materazzi e, se veramente ha detto certe cose, voglio i suoi testicoli su un piatto - riferisce ancora il tabloid - Nessuno dovrebbe subire certi insulti, né sul campo, né fuori. Non mi importa se si trattava della finale dei Mondiali. Tutta la nostra famiglia è profondamente addolorata per il fatto che la carriera di Zinedine sia finita con un cartellino rosso. Almeno, però, lui ha mantenuto il suo onore. Certe cose sono più grandi e più importanti del calcio".
La risposta di Materazzi era arrivata prima. Nel pomeriggio: "Non gli ho detto nulla che
riguardasse razzismo, religione e politica. Non ho parlato neppure della madre. Ho perso la mamma a 15 anni e ancora adesso mi commuovo a parlarne. Naturalmente non sapevo che la sua fosse in ospedale, le faccio i miei migliori auguri": è quanto ha detto Marco Materazzi in un'intervista rilasciata questo pomeriggio alla Gazzetta della sport.
"Zidane è da sempre il mio mito, lo ammiro molto", ha aggiunto Materazzi che ha lasciato la sede di via Solferino prima che Canal Plus trasmettesse l'intervista al giocatore francese.
(12 luglio 2006)
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allora gli ha detto davvero che prendeva la maglietta di sua moglie
Fra 30 anni l'Italia non sarà come l'avranno fatta i governi, ma come l'avrà fatta la TV
In amore bisogna essere senza scrupoli, non rispettare nessuno. All'occorrenza essere capaci di andare a letto con la propria moglie.
Gli italiani corrono sempre in aiuto del vincitore
Ennio Flaiano