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Adriano Olivetti inventò il primo personal computer
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Nel 1953 Adriano Olivetti apre a Pozzuoli una fabbrica per la realizzazione di macchine calcolatrici, altre aziende a Agliè (Torino) nel 1955, a S. Bernardo di Ivrea nel 1956, della nuova ICO a Ivrea e di Caluso nel 1957. In Brasile, nel 1959, si inaugura il nuovo stabilimento di San Paolo.

Con grande intuito Adriano Olivetti nel 1952 apre a New Canaan, negli USA, un laboratorio di ricerche sui calcolatori elettronici; nel 1955 viene creato il laboratorio elettronico di Pisa che nel 1959 introdurrà sul mercato l'Elea 9003, il primo calcolatore elettronico italiano.

Negli anni 60 la gente ancora non aveva idea di che cosa fosse un computer. I primi Personal Computer, infatti, erano degli apparati ingombranti, costosissimi e gestiti esclusivamente dagli analisti-programmatori.

Nel 1962 l' Olivetti inventa la Programma 101, il primo pc:
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Si interagiva con essa inserendo schede e i risultati venivano stampati, il monitor non era ancora arrivato.

La Olivetti la presenta ufficialmente al pubblico nel 1965 alla fiera di New York contemporaneamente al'IBM e che presenta i suoi mastodontici computers, la gente diserta l'IBM e si accalca da Olivetti, grande rilevanza data dalla stampa americana definendolo il primo computer da tavolo!

Solo quindici dopo Steve Jobs e Bill Gates iniziarono a "litigare" per affermarsi sul mercato con i propri pc.

Adriano Olivetti viene ritenuto un grande uomo ed un innovatore, si rapportava con i suoi collaboratori ( e non dipendenti ) come un buon padre di famiglia.

Grazie Adriano Olivetti e Grazie Alla fondazione Adriano Olivetti
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