The Uoll Foca monaca: le ragioni di un'estinzione

Inter-Verona

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    Uait
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    00 02/12/2014 13:51
    Re:
    D o n a t o, 11/11/2014 09:37:



    Ah. Quasi dimenticavo.
    Mazzarri ancora a Milano.
    Uno che fa attaccare la squadra uno alla volta.
    E tu dici, ok sono tutti dietro a difendere e infatti non ci segna nemmeno gesùcristo.
    No!

    Tripletta di Ekdal e doppietta di De Ceglie.

    "Tanto siamo sempre con te" questi due coglioni.









    Ovviamente non ho mai detto che non ci segna neanche cristo.
    Ho detto, e lo ripeto, che la squadra non creava situazioni di attacco perchè rimaneva sempre il più coperta possibile.

    Comunque parliamo di numeri dai, dove si fa meno filosofia: la media gol subiti in campionato con marrazzo era 1,50
    Col mancio al momento siamo a 2,50

    In compenso siam diventati molto spettacolari.


    A roma ha segnato gervino, non segnava dalla prima di campionato, e uno di cui non conosco nemmeno il nome che non aveva mai segnato in serie a.
    Meglio di ekdal?
    [Modificato da Uait 02/12/2014 13:52]


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    S i d
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    00 03/12/2014 13:01
    Re: Re:
    Uait, 02/12/2014 13:51:




    Ovviamente non ho mai detto che non ci segna neanche cristo.
    Ho detto, e lo ripeto, che la squadra non creava situazioni di attacco perchè rimaneva sempre il più coperta possibile.

    Comunque parliamo di numeri dai, dove si fa meno filosofia: la media gol subiti in campionato con marrazzo era 1,50
    Col mancio al momento siamo a 2,50

    In compenso siam diventati molto spettacolari.


    A roma ha segnato gervino, non segnava dalla prima di campionato, e uno di cui non conosco nemmeno il nome che non aveva mai segnato in serie a.
    Meglio di ekdal?




    E meno male che quello in porta sta parando un rigore dietro l'altro, altrimenti sai che ridere....

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    “Il vocabolo è particolarmente attestato e utilizzato nel gergo non sportivo, con riferimento al club calcistico milanese dell’Inter. Per lunghi decenni del XX secolo, e segnatamente a partire dagli anni venti, i tifosi milanisti furono prevalentemente di estrazioneproletaria, spesso immigrati; per questo motivo dagli interisti essi venivano soprannominati “casciavit” (cacciaviti) allo scopo di indicarne l’origine popolare ed operaia. I milanisti chiamavano viceversa “bauscia” i rivali, essendo allora la tifoseria nerazzurra composta perlopiù dalla medio-alta borghesia di origine prettamente meneghina. In quegli anni il divario tra le due componenti sociali andò consolidandosi anche sul piano dei risultati sportivi, poiché l’Inter conquistò 3 scudetti mentre il Milan non vinse il campionato per molti anni (dal 1907 al 1951).”
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