Osservazioni delle ore 16.15
Non vi fosse un serrato monitoraggio a mezzo webcam, sarebbe pressoché impossibile credere come, al 21 gennaio, da inizio autunno, sia scesa ai 4302 metri della spianata sommitale del "Pikes Peak" un'aliquota di neve certamente inferiore ai 20 cm. Eppure, ci troviamo dinanzi ad
una interessante peculiarità orografica, alfine...più che non...dinanzi ad uno sfacelo per gli occhi e la mente.
Peculiarità che ci racconta, giorno dopo giorno con le immagini, come sia pregnante sulla nivometria locale, la disposizione delle "Rockies" in Colorado secondo catene parallele verso W, sino all'ultimo baluardo in California più prossimo all'Oceano.
Ed, effettivamente, si creano aree di
ombra nivometrica così marcate e ravvicinate ad altri settori a nevosità discretamente elevata per cui, nel breve spazio di 50-80 km, si può oscillare (a parità di quota...), dai 500 ai 100 cm annui di cumulata totale al suolo!
Frattanto, alle h. 16.15,
la vetta dell'amato/odiato "Pikes" è sempre più nuda... come le terga di un immaginario gigantesco primate del Congo o dell'Amazzonia (!). Si registrano -6.6°C con N forte a 54 km/h:
Gianni S.
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