"Quarantadue - disse Pensiero Profondo, con infinita calma e solennità."
Caro Signor
Indraccolo,
sono davvero spiacente che abbia letto in mio Post in una chiave equivoca. Il mio Post n° 526 (adesso passerà 'alla storia' come il mio precedente n° 35 'Misteriosa Dicotomia Misterica' !), aveva il solo scopo di ribadire un punto che per me è ben fermo, e che era anche quello di Paolo Lucarelli: l'Alchimia vera è quella operativa, fatta in Laboratorio.
Le altre cose, pur nobili, sono state rivestite 'ad arte' di una parola che in realtà non gli appartiene in nulla. Ma questo penso che fosse ben noto. Tuttavia - di quando in quando - credo opportuno ricordarlo a tutti i frequentatori di questo Forum. Sa com'è, parlando parlando si finisce spesso per abbandonare il corso del fiume su cui si torna al Grande Mare.
E siccome era il 1° giorno di Settembre, trovavo giusto sottolineare che si iniziavano a delineare tempi utili per alcuni 'lavoretti' che appassionano quello sparuto gruppuscolo di 'crogiolari', come li chiamava Paolo...
Quanto al mio commiato dal "Dialogo": qui lei mi trova spiazzato e sorpreso! ...et pour cause!...Siccome è chiarissimo ed attestato che amo dialogare di cose dialogabili e pure di talune non-dialogabili, mi chiedo come possa pensare che io voglia chiudere una, due o tre porte in questo Forum che mi vede - fra le altre cose - pure come Moderatore! E poichè è ben evidente che questa possibilità viene considerata dal sottoscritto un paradosso, non posso che concludere che lei - amabilmente - abbia voluto proporre tale brillante paradosso per segnalare, con eleganza, un suo disagio, un suo profondo e sincero turbamento, evidentemente causato dalla lettura delle mie parole.
Allora tenterò di chiarire meglio:
Conosco la Massoneria per aver incontrato molti uomini appartenenti alla Fratellanza: come è logico che sia, alcuni hanno lasciato in me un ricordo straordinario, altri molto meno.
Ciò non toglie il mio rispetto totale verso la Massoneria "
a prescindere" - come direbbe l'amatissimo Totò - non foss'altro per la gratitudine che debbo verso la Loggia Montesion che ospita con eleganza, Maestria e tanta tolleranza anche le nostre chiacchere 'alchemiche'. Da quel poco che ho potuto studiare sulle origini della Massoneria, mi sono fatto l'idea - tutta personale, beninteso - che alcune '
Gemme' preziose si siano smarrite, perdute. L'origine di tali gemme a mio avviso è chiaramente ben anteriore al 24 Giugno 1717: è il patrimonio letteralmente extra-ordinario, insostituibile per l'umano divenire e l'umana crescita, generato da quelli che chiamiamo banalmente gli Antichi. Oggi potremmo collazionarli in una gigantesca
Biblioteca intitolata alle '
Scienze Naturali'. Ebbene, io riconosco alla Massoneria il merito indiscutibile di aver offerto 'rifugio' e debita protezione ad alcune di queste gemme perdute, ed il ruolo munifico di dispensatrice di Corpi Sapienziali nei confronti del 'popolo', di quell'humus cui lei fa riferimento. Il problema nasce però come sempre dagli uomini e non dalla Istituzione: lo scopo è nobilissimo, ma il fatto di essersi sviluppata in ogni dove, sotto varie culture, accanto alle più varie forme di poteri temporali (e spirituali) in via di scorrimento sul nostro bel pianeta, per quasi trecento anni...ha portato al fatto che non tutto è stato fatto per bene per ritrovare quelle gemme; badi bene, il compito è immane, lo riconosco, ma ho sempre un gran timore quando - come dice lei - le parole possano venire 'sostituite': capisco bene il senso positivo che lei ha voluto sottolineare, ma capisca la prego il mio. Ma qui vorrei fermarmi, perchè si finirebbe per dover parlare delle vostre Fondazioni, e non sono certo preparato quanto Lei per farlo. Osservo con malinconico dolore, mi creda, le piccole 'faide' e diatribe che saltano fuori - ogni tanto - anche nel Forum Massoneria a quel riguardo; cose normali, m'intenda, direi significanti di vita, di vitalità e di ricerca....ma io, che sono solo un romantico marinaio, le leggo qualche volta con un pizzico di malcelata malinconia.
Tornando a bomba al mio asserito rifiuto del dialogo, la invito con tutta amicalità a leggere con grande calma il famigerato Topic '
Misteriosa Dicotomia Misterica' (lo troverà alla pagina 4 di questo Forum di Alchimia). Gli scambi principali sono quelli del Captain Nemo (allora non moderatore!), di Paolo Lucarelli, di Domenicano Bianco, di Hermes e del caritatevole Web Maestro.
Si accorgerà che mai ho pensato di mancar di rispetto ai Massoni, ma ho avuto solo il desiderio di chiedere ai lettori Massoni quanto segue (quoto da quel Topic)(noti, la prego, che
la domanda è ancora in attesa di risposta, fatta salva quella fornita dal Signor Hermes):
"
Quali sono i motivi concreti che vi portano ad escludere - più o meno tout-court - la verità di un insegnamento tradizionale 'pratico' dell'Arte?"
Di qui nacque la mia famosa scommessa persa in partenza (il Web Maestro la definì poi una scommessa forse non-equa); ma se lei legge le parole - dette e non dette - da Paolo Lucarelli, credo vi troverà conferma delle mie affermazioni scritte in quest'ultimo Post n° 526. Certo, lo comprendo bene, può non far piacere sentirle dire, per di più da un losco profano come il sottoscritto: ma perchè - di grazia - attribuirmi una volontà di 'chiudere il dialogo', mentre è ben chiaro che il dialogo vero amo e richiedo?
Le risposte possibili, caro Monsieur
Indraccolo, sono tante, lo so bene. Qui ne scrivo un paio, tanto per continuare a giocare una partita che è ben più antica della Massoneria:
A) Si rivolta la risposta (!), e si dice che sia il "chiedente" a non voler dialogare, perchè in tutta evidenza si pensa che sia doveroso, quasi obbligatorio, chiudere il dialogo. Motivo: domanda scottante, senso di disagio, tutto sommato una seccatura, dovere di protezione della Fratellanza da un attacco 'esterno' (ma lei sa bene che il mio non può essere un attacco, per un mucchio di buone ragioni...)
B) Si rivolta la risposta come sopra, ma per un motivo di dovere Magistrale, nella più pura lettera Iniziatica. Se il 'postulante' (questa volta si dovrebbe chiamare così) avrà il coraggio di chiedere ancora - nei modi e nei tempi riconosciuti e consentiti, dunque 'canonici' - si vedrà il da farsi e si deciderà se costui possa essere messo a conoscenza della risposta richiesta...e qui mi fermo perchè il seguito è ben noto.
E' un gioco ben noto anche a chi ha navigato, ha chi ha insegnato ad andare a vela ad un mucchio di simpatici ed irriverenti 'apprendisti'...taluni della domenica, altri futuri Skipper. (...by the way: Thank You for 'Sparkling&Valiant'! How's the wind today, Sir ? And, with all due respect, Sir, may I?: "
...No day discoloured with domestic strife; No jealousy, but mutual truth believed, secure repose, and kindness undeceived. Thus Heaven, beyond the compass of his thought, sent him the blessing he so dearly bought. So may the Queen of Love long duty bless, and all true lovers find the same success"...A pleasure to have you on board, Sir...Good day.")
Posto dunque il mio sincero e sereno rispetto per la Massoneria come benefica e munifica Istituzione, posto anche la mia umile onestà intellettuale, poste anche moltre altre cose su cui non è qui necessario dilungarsi, intendo rassicurarla - sempre - sulle mie buone intenzioni e continuerò a rinnovellare la mia domanda oggi e domani. Chissà che un giorno si riesca ad uscire dall'imbarazzo e capire che non si tratta di un segreto segretissimo, bensì della presa di coscienza di un fatto tutto sommato non grave, bensì banale: l'Alchimia vera (una delle famose Gemme perdute) è strettamente operativa, fatta con i crogiuoli e con altre amenità.
Affermo anche, perchè magari qualcuno continuerà a dover e voler sobbalzare, che so perfettamente che esistono altre vie di realizzazione spirituali, mistiche ed operative che sono state chiamate 'Alchimia', in Massoneria e fuori della Massoneria. Lei sa bene che rispetto totalmente ed integralmente queste vie, ma trovo sbagliato, ma soprattutto
fuorviante per i giovani in cerca delle gemme perdute, affibbiare a queste vie nobilissime ma diverse il nominale della 'Gran Dama'. E' questa 'sostituzione' che proprio non mi piace, senza offesa.
A portar luce al mio dire, trovo giusto citare proprio una risposta di Paolo data sempre in quel Topic di cui sopra:
Se posso fare un commento veloce, io non trovo strano che si perseguano pratiche varie per raggiungere, se funzionano, obiettivi diversi. La sperimentazione e la ricerca fa parte dell’essere umano. Quello che non cessa di stupirmi è la mania di volerle ricondurre, almeno nominalmente, all’alchimia. Per cui resto sempre ammirato ogni qualvolta ne leggo, o qualcuno me ne parla, ammirato dell’enorme, titanico sforzo per tradurle in termini alchemici, o per tradurre i termini alchemici in pratiche che con l’alchimia non hanno nulla a che fare. Ci sono – ne riporto due brevi ad esempio, i primi che mi vengono sottomano – dei passi nei testi che solo una mente raffinatissima credo possa trasformare in esercizi di immaginazione mentale o in pratiche corporee:
“Per levare dall’argento vivo l’umidità superflua quando lo si mescola alle calci… bisogna mescolarlo con quelle aspergendo l’amalgama con aceto, poi lo si farà evaporare con fuoco dolce, e in questo modo evaporerà anche l’acquosità del mercurio” (Geber).
“Prendi cento parti di mercurio, lavalo con sale e aceto, e poni sul fuoco in un crogiolo. Quando incomincia a bollire, metti una parte del tuo elisir sulle cento del mercurio, e tutto diventa medicina… poi metti una parte di questa medicina su 100 parti di mercurio lavato, e diventa tutto oro o argento, a seconda che l’elisir fosse rosso o bianco” (Arnaldo).
Mi sono spesso chiesto se questi raffinati studiosi sarebbero capaci di realizzare questa operazione di esegesi con qualunque altro testo. Per esempio con quello che io considero il culmine dell’esoterismo, il manuale di installazione di un videoregistratore.
Si possono tradurre quelle pratiche in termini di prese scart etc.? e le si può trovare descritte nel manuale?
Io credo che ci riuscirebbero, e non posso che meravigliarmi e restare estasiato.
(Paolo Lucarelli, Post n° 30 del 15/02/2005)
Mi piacerebbe anche aggiungere un'ulteriore nota di Paolo relativa ai gradi "
Scozzesi" - adoro la Scozia, sempre per un mucchio di personali buone ragioni - ma La invito, per non tediarla, a leggerla sempre in quel Topic: l'Amico affermava che nei gradi 'alti' di quel Rito si nascondevano in realtà tracce ed evidenze chiare e curiose all'Alchima operativa e non all'Arte muratoria! E chiosava - sotto le braci - ipotizzando che le reali finalità di chi era da quelle parti prima della fondazione 'pubblica' della Massoneria, fossero molto più 'crogiolare' che 'muratorie'. E mi trovò perfettamente d'accordo! Ci domandammo: cosa successe per provocare la 'dimenticanza'? E come mai nessuno si è dato la briga di scavare (non solo leggere) nelle carte e riportare alla luce i veri 'sentimenti' della Fratellanza, chiaramente non soltanto alchemici, ma al contrario si è voluto "
interpretare" e vestire di altri panni, di altri significati riti, parole e pratiche così importanti per l'Uomo?, E' questo uno dei punti chiave della eventuale discussione: le Gemme vanno ri-trovate e pulite, scrostate, sgrassate, tolte dal velo in cui sono state avvolte dal tempo, dall'ignoranza e dall'incuria (sia detto senza alcuna offesa verso la Fratellanza, Monsieur!...sia chiaro!). Magari scopriremmo gemme che tutti sognamo sin da quando da piccoli scrutavamo le Case del Cielo e ci chiedevamo perchè siamo qui, e come si fa per tornare a casa con i compiti fatti, fatti sul serio !! Ci saranno Gemme dell'Astrologia, dell'Alchimia, della Geometria, della Storia, della Matematica, della Numerologia, della Mistica, dell'Ascesi, della Kabalah e via dicendo...i Tesori delle Scienze della Natura sono tanti. Quel Tesoro - e nessuno meglio di lei lo può sapere, caro Signor Indraccolo - è soprattutto è un sistema completo di conoscenza: una vera guida galattica! Io lo so, lei lo sa, qualcun altro lo sa...ma non pensa che sia almeno il caso di cominciare a mettere i cartellini con i nomi giusti accanto alle Gemme del Tesoro? Sono passati alcuni migliaia di anni, perchè voler ancora mischiare addirittura i nomi delle Gemme?
Un consiglio da 'appassionato' di Alchimia: come Lei si sarà certo reso conto, se un Testo importante di un Alchimista viene letto e tradotto da un Filologo, tanto per fare un esempio, l'edizione e la traduzione passata al pubblico risulterà 'diversa', del tutto 'muta', meglio dire 'monca', rispetto a quella elaborata provvidenzialmente da un esperto, da un alchimista, da un artista 'operativo'. Dunque quando si cercano Gemme, quando si deve scavere per trovare, occorra che chi lo fa sia pratico di ciò che si va cercando, no?...Se si cercassero i piani del Tempio di Salomone, forse sarebbe indispensabile che a cercare nel mare magnum del Tesoro fosse un Architetto, o almeno un Geometra...cosa potrebbe capire e riportare alla luce della conoscenza vera un pur valente
Professor Emeritus di Storia della Dinastia Hang?
Ma per tornare a noi, per tendere la mano con lealtà, La invito, con sincero affetto e stima, a dismettere le vesti del Massone offeso e/o ferito: Le confermo - se ce ne fosse ancora bisogno - che ho gran rispetto per l'Istituzione e per le persone come Lei che sanno narrare in modo così straordinario ed affascinante le Storie del Tesoro perduto.
Abbia anche pazienza con un povero marinaio che pone domande (ne ho tante altre, Monsieur! ...tante!
) talvolta scomode, ma oneste!...certo, in generale mi aspetterei delle risposte, ma so che non sempre mi sarà dato di averle. Se faccio domande che le potrebbero risultare indigeste, imbarazzanti, seccanti, non creda che il mio intento sia quello di dividere, bensì di unire.
Lei certo sa che quando si ama si è giocoforza un tutt'uno con un fuoco ingestibile; e quindi sono anche amabilmente geloso della Gran Dama: per favore, non chiami dunque 'Alchimia' una Gemma diversa da quella che la Tradizione ci ha tramandato.
Poi Lei mi ricorda il ruolo di 'Costruttori' dei Fratelli; e siccome lei mi punge sul vivo, aggiungo che, ferma restando la mia totale approvazione di un compito così mirabile ed importante, mi permetto a mia volta di punzecchiarla amicalmente: ho grandissima nostalgia dei '
Costruttori' veri, quelli che con la Terra e la Pietra e l'Arte erigevano magioni e templi mirabili! Lei che può - io sono sempre un povero marinaio, per di più profano - si faccia ambasciatore presso coloro che stanno in 'alto': per favore, che si rovisti meglio nei vostri Tesori, si ritrovino le Gemme della Costruzione Muratoria nel senso letterale, banale, ma così magico e vivificante per gli occhi e per lo spirito: insegnate ai giovani selezionati che abbiano studiato da Architetti i segreti della Costruzione armonica, sia profana che templare. Che si formi una classe di Hiram Abiff novelli e correttamente 'formati'...fateci vedere Cattedrali vere, case vere, edifici mirabili e opere pubbliche che trasmettano sapienza. E' di Sapienza che abbiamo tutti bisogno. Vi prego, fate qualcosa: il tempo sta scadendo e siamo in mano ai folli! Tra un po', come lei sa, qualcuno ci lascerà solo un biglietto: "
Addio, e grazie per tutti quei pesci". Poi, prima o poi, ci toccherà sentire un altro messaggio:
"
Qui è il prostetnico vogon Jeltz dell'Ente Galattico Viabilità Ipersapazio. Come indubbiamente sapete, i piani per lo sviluppo delle zone più remote della Galassia richiedono la costruzione di un'autostrada iperspaziale che attraversi il vostro sistema solare, e purtroppo il vostro pianeta è uno di quelli che è necessario demolire. Il procedimento durerà poco meno di due dei vostri minuti terresti. Grazie."
Spero di non sbagliarmi, ma ho la certezza di poterla felicemente rileggere al più presto...
sempre di buon cuore
Captain NEMO