il laboratorio alchemico

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(simplicio)
00martedì 24 ottobre 2006 18:27
Un saluto di cuore a tutti gli innamorati della Dama,
ho finito da poco di leggere "Tre trattati tedeschi di alchimia del XVII secolo" a cura di Lucarelli, il quale non ha mancato di darmi preziosi argomenti di riflessione.
Ho visto in edicola un volume che all'apparenza mi sembra succoso: si tratta de "Il laboratorio alchemico" di Atorène.
Prima di affrontare la spesa o peggio gettarmi in pasto a false strade, vi chiedo se conoscete questo scritto e pensate che possa essermi utile.
yi pai
00martedì 24 ottobre 2006 22:16
labora sed non ora
A Simplicio
Prosperità e Salute

Il Labortorio Alchemico di Atorene
è un testo che, da più di un punto di vista, potrei definire interessante.

Se avete bisogno di conferme, ve ne troverete alcune.
Se avete bisogno di indicazioni tecniche relative agli utensili, ve ne troverete alcune.
Se avete bisogno di riordinare le idee in merito al "come-quando", vi troverete alcuni spunti.

Se pensate che la Dama possa essere trovata attraverso un approccio spagirico, qui troverete indicazioni.

Il "contro" è che in Atorene è la difficoltà a pagare.
La spagiria affascina.
Credo che ormai tutto sia reperibile comunque in internet...

Captain NEMO
00mercoledì 25 ottobre 2006 00:46
Timeo Danaos dona ferentes...
Caro Signor simplicio,

anche se l'apparenza del libro in questione è 'succosa', la debbo mettere in guardia che proprio di 'succo' esso manca...almeno quello nostro!

In ogni caso, mi associo al Nobile Yi Pai, che ha sintetizzato in modo esemplare le caratteristiche de 'Il Laboratorio Alchemico'. Comunque è un libro che abbiamo letto tutti, dunque le consiglio di metterlo nella sua biblioteca. Se non altro è un utile 'reference' tecnico.
Ricordi sempre, però, che l'approccio di Atorene pare molto spagirico. Non si lasci ingannare: utile, sed cum grano salis...e pure "multi grani"!

sempre di buon cuore

Captain NEMO
M. di Caraba
00mercoledì 25 ottobre 2006 12:06
Re:
Caro Simplicio,
naturalmente condivido l'opinione dei nostri due illustri Amici...
tra l'altro il libro in questione pone il lettore in un ottica essenzialmente
"pratica" che è poi quella di cui (assai giustamente) si parla in questo forum.

Ovvio che le "controindicazioni" ci sono sempre come in tutti i libri che
trattano dell'Arte.

Io lo consiglierei anche al buon Silentman (n'do sta?) che a quest'ora
dovrebbe essere di ritorno dalle conferenze. [SM=g27988]

Salute a tutti

MdC
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