Una lieta novella

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Ser Arthur Dayne
00lunedì 27 novembre 2017 15:06


Elia stava facendo un bagno nella sua vasca di marmo rosa. L'acqua era piacevolmente calda. Petali di rosa nell'acqua e l'incenso che bruciava sul bordo diffonfevano nella stanza un'aroma rilassante.
Il calore dell'acqua la stava aiutando a scogliere i muscoli.
Gli allenamenti con Areo stavano continuando e si stavano rivelando abbastanza faticosi, ma Elia non aveva intenzione di darsi per vinta.

Un'ancella si avvicinò per porgerle una pergamena con il sigillo di ceralacca rosso, con il sole e la lancia.
Una lettera di mio fratello.

Si mise seduta nell'acqua. Si fece asciugare le mani con un drappo e poi prese la lettera.
Spezzò il sigillo e lesse.
Dopo aver letto bruciò la pergamena sull'incenso e si lasciò andare di nuovo al caldo abbraccio del suo bagno.

Chiuse gli occhi e si rilassò.

Promessa sposa del Re... Da Principessa diventerei una Regina.
Il sogno di ogni bambina.


Elia era felice della notizia, anche se un poco preoccupata. In fondo era una responsabilità enorme quella di regnare su tutto il Westeros.

Elia aveva incontrato Robert durante il torneo di Harrenhal. Non avevano avuto modo di parlare direttamente, ma Elia non poteva negare che fosse un bell'uomo, forte, muscoloso e avvenente.
La sua fama lo precedeva e non era del tutto una fama positiva. Si diceva che avesse messo al mondo già alcuni bastardi e che in generale nutrisse un formidabile appetito verso il gentil sesso.

Elia non era turbata. Se Robert voleva avere delle amanti che facesse pure. Avrebbe avuto degli amanti anche lei, qualora il marito non l'avesse soddisfatta.

Elia era soddisfatta. I suoi figli avrebbero regnato. E nella sua posizione avrebbe potuto portare dei cambiamenti nei Sette Regni. Dorne dava molto peso alle donne... non così era nel resto del Continente. Avrebbe potuto cambiare le cose, con il tempo.

Ma il trono di Robert era tutt'altro che sicuro e stabile. La guerra sembrava fosse già sul punto di finire... ma Elia sapeva quanto bastava del gioco del trono per capire che non sarebbe stato così semplice.
In ogni caso, c'erano preparativi a cui pensare.

Si alzò dalla vasca, con l'acqua che le scorreva sulla pelle nuda.
Due ancelle si fecero avanti per asciugarla e porgerle una vestaglia.

Mentre si rivestiva, Elia sorrideva.
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