Sul filo conduttore di "Occitania"

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astrodanzante
00martedì 22 febbraio 2005 03:49
Ho atteso la versione elettronica (copiarlo a mano...)
Ecco qui a voi.

Gli scheletri della santa Inquisizione
Una puntata di «Voyager», su Raidue, si fa complice del Vaticano per riscrivere la storia e riabilitare l'Inquisizione, madre di tutte le torture e stragi di innocenti
ADRIANO PETTA
Lo scorso 11 settembre su Alias apparve un mio articolo dal titolo Le radici dell'orrore (relativo agli atti del Simposio sull'Inquisizione pubblicati dal Vaticano). Venni poi invitato alla trasmissione televisiva Voyager per un'intervista che durò 14 minuti: mi dissero che avrebbero fatto dei tagli. Mercoledì 16, alle 23.10, è stata messa in onda. Due gli argomenti del programma: «Nazismo esoterico» e «Gli ultimi dati sull'Inquisizione». Il conduttore Roberto Giacobbo ha raccontato i legami tra Hitler, le SS e l'occulto, parlando anche di Montségur, dove il 16 marzo 1244 morirono arsi vivi in un enorme rogo oltre 200 fedeli perché si rifiutarono di abiurare la loro fede. La tesi esposta da Giacobbo è stata che la storia li ricorda come Catari attaccati dal re di Francia, e che le SS cercavano a Montségur il Santo Graal perché i catari, secondo alcuni, erano stati i custodi del sacro calice. E che l'ideologo nazista Otto Rahn individuava i catari come i precursori del nazismo...

Forse era il caso, da parte del conduttore di Voyager, di spendere due parole per chiarire che quei 200 fedeli erano martiri cristiani accusati d'eresia dall'Inquisizione, che combattevano la corrotta Chiesa di Roma e che vennero condannati al rogo... mentre la guarnigione del signore di Montségur - che aveva assassinato due inquisitori ad Avignonet - aveva invece avuto salva la vita. E che i capi della guarnigione militare che catturò i catari bruciandoli vivi erano Pierre Durant e Ferrier, due inquisitori domenicani: Chiesa e re di Francia alleati.

Roberto Giacobbo, forse a disagio per la rappresentazione a cui stava per assistere, manda avanti la sua collaboratrice Stefania La Fauci, che annuncia: «Questa sera vi sveleremo delle inaspettate verità». E ha inizio l'ultima parte della trasmissione, dedicata all'Inquisizione. Intervistati: Agostino Borromeo prof. della storia della Chiesa presso l'università La Sapienza di Roma, e l'accademico di nulla accademia Adriano Petta, studioso di storia delle religioni e storia della scienza (il sottoscritto). Al prof. universitario concedono tre interventi, al sottoscritto uno solo (95 secondi). Il prof. Borromeo - curatore degli atti del Simposio sull'Inquisizione e trait d'union tra il Vaticano e i mass media per trasformare la leggenda nera dell'Inquisizione in leggenda rosa - sviluppa tranquillamente e metodicamente la sua tesi, mentre al sottoscritto viene cancellato tutto... compresa una frase in cui dicevo che «i nazisti ammazzavano gli ebrei prima di metterli nei forni crematori... mentre l'inquisizione metteva gli eretici nei forni... vivi».

Volevo ricordare uno degli atti più infamanti dell'Inquisizione: i quemaderos di Siviglia (quattro enormi forni circolari, ognuno dei quali «ospitava» fino a 40 condannati, introdotti vivi, e che per «giustiziarli» occorrevano dalle 20 alle 30 ore di supplizio; i forni funzionarono ininterrottamente per oltre tre secoli, e vennero chiusi da Napoleone nel 1808).

A me hanno lasciato solo l'intervento in cui accenno sommariamente che, per avere un'idea del clima di terrore che si respirò in quei secoli, basta leggere gli atti del Simposio sull'Inquisizione promosso proprio dal Vaticano. Ma la conduttrice - nel ruolo di giudice supremo - afferma: «Insomma gli studi più recenti ci danno, dell'operato dell'Inquisizione, un quadro meno drammatico di quanto comunemente si crede».

A conclusione della trasmissione, la conduttrice ne spara poi una veramente grossa, tirando in ballo l'inizio della crociata degli albigesi (altro nome con cui erano conosciuti i catari): «Be', gli storici hanno poi appurato che a Béziers non c'erano albigesi, che nessuna crociata era mai passata da quelle parti, dove tra l'altro non risultava la presenza di legati pontifici; però la città venne realmente messa a ferro e fuoco, ma la cosa accadde nel quadro di una guerra feudale tra famiglie locali». E conclude tronfia e pettoruta: «Almeno in questo caso nessuno deve chiedere scusa!».

Allucinante... E chi sarebbero questi storici? Forse quelli segnalati da Voyager per poter approfondire i temi della puntata... come il sito internet Kattoliko.it?Occorre reagire a questa gente asservita al programma di revisionismo in atto, altrimenti tutti quei milioni di creature innocenti che sono stati torturati e bruciati vivi in sei secoli di terrore... è come se li bruciassero vivi un'altra volta, per cancellarli definitivamente dalla storia.

Il 22 luglio del 1209 a Béziers vennero scannati vivi oltre centomila persone (cattolici, catari-albigesi, donne, bambini), dall'armata di Cristo (così si chiamava il più grosso esercito dell'epoca, oltre 500 mila uomini) che per capo militare aveva il legato papale Arnauld-Amaury... l'abate bianco, il quale comandava i signori feudali del nord della Francia che avevano aderito alla crociata promossa da papa Innocenzo III per sterminare l'eresia catara: cataro vuol dire «puro», erano puri cristiani che combattevano la Chiesa romana corrotta. Quel giorno avvenne il primo genocidio della storia dell'umanità: un esercito cristiano sterminò una popolazione cristiana inerme, per soffocare chi osava ribellarsi alla Chiesa di Roma.

Il legato papale capo dell'armata Arnauld-Amaury, scrisse al papa Innocenzo III: «L'indomani, festa di Santa Maria Maddalena, noi cominciammo l'assedio di Béziers, città che pareva dover per lungo tempo fermare la più numerosa delle armate. Ma non c'è forza né prudenza contro Dio! I nostri non rispettarono né rango, né sesso, né età: ventimila uomini circa furono passati al filo della spada e questa immensa carneficina fu seguita dal saccheggio e dall'incendio della città intera: giusto risultato della vendetta divina contro i colpevoli!».

La lettera originale da cui è stato tratto questo documento si trova nella biblioteca Vaticana.

Pochi anni dopo, nel 1252, papa Innocenzo IV con la bolla Ad extirpanda, autorizzò l'uso della tortura durante i processi della Santa Inquisizione, uso che venne affinato nei successivi 600 anni di terrore.

Il prof. Agostino Borromeo - a nome della Santa Sede - sta cercando di convincere il mondo che i morti bruciati vivi per mano della Santa Inquisizione in 600 (seicento) anni non sono stati 9 milioni... bensì 99!

L'Inquisizione è stata uno strumento dottrinale-legislativo - creato, affinato e imposto dai papi - che ha introdotto nella mente dell'uomo il metodo della delazione, della tortura, del terrore. È stato lo strumento principe della Chiesa cattolica che nella sua storia non ha mai conosciuto la democrazia... e forse è proprio per questo che ha sempre appoggiato politicamente le dittature (di destra). Gli orrori espressi dagli stati moderni (Gulag, Auschwitz, Abu Graib, Guantanamo etc.) affondano le loro radici nella Santa Inquisizione.

Giovedì 17, in Campo de' Fiori, come ogni anno una piccola folla ha ricordato l'anniversario (il 405°) del rogo di Giordano Bruno. Invece di chiedere perdono per gli «eccessi» della Santa Inquisizione, la Santa Sede dovrebbe infine trovare il coraggio d'inviare un suo rappresentante di fronte a quella statua dove il rogo arse... smettendola con questi vani tentativi di revisionismo.

fonte www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/21-Febbraio-2005/ar...

[Modificato da astrodanzante 22/02/2005 3.50]

zaren1
00martedì 22 febbraio 2005 09:58
Pian piano si sta prendendo conoscenza e coscienza di tutti gli olocausti...perchè questo viene ancora giustificato?
lemiemanisudite
00martedì 22 febbraio 2005 11:17
Re:

Scritto da: zaren1 22/02/2005 9.58
Pian piano si sta prendendo conoscenza e coscienza di tutti gli olocausti...perchè questo viene ancora giustificato?



Il problema Zaren non è che venga giustificato, quanto che

si tenti (e probabilmente si riesca) di mistificare,

ridimensionare e occultare la verità storica.
ongii
00martedì 22 febbraio 2005 11:30
Il revisionismo. Questo sconosciuto.
Qualche anno fa il Papa fece pubblica ammenda per l'occhio chiuso dalla Chiesa durante la Shoah, ma furono parole al vento e di pochissimo peso.
Qui, Zaren, bisognerebbe rivoltare tutta la botte e far cascare il vino marcio che c'è dentro:
dai catari a giordano bruno
ai roghi delle donne che venivano reputate streghe
alle crociate allo sterminio delle popolazioni indigene azteche e maya e incas
susu fino ai giorni nostri

con l'appoggio al nazifascismo,
e tutto quello che è successo in America Latina e centroamerica
e che ha visto la Chiesa Cattolica in silenzio e/o qualche volta d'accordo...
l'appoggio ai fascisti ustascia croati nelle prime guerre di Yugoslavia....

uh, che rotocalco!




zaren1
00martedì 22 febbraio 2005 11:47
Re: Re:

Scritto da: lemiemanisudite 22/02/2005 11.17


Il problema Zaren non è che venga giustificato, quanto che

si tenti (e probabilmente si riesca) di mistificare,

ridimensionare e occultare la verità storica.



Ma secondo te perchè? è una domanda innocente...
mistificare che cosa?
ridimensionare in che modo?
occultare perchè?

perchè la "nostra" è l'unica religione vera, la retta via, la ragione che ci porterà a essere beati.....mi sembra che il Papa, un anno non molto lontano, abbia chiesto scusa per le opere dell'inquisizione e affini, ma ovviamente la notizia non è rimbalzata ovunque...ci sono le scuse, ma anche il ricordo...anche il popolo tedesco si vergogna della sua storia...
lemiemanisudite
00martedì 22 febbraio 2005 12:02
Re: Re: Re:

Scritto da: zaren1 22/02/2005 11.47


Ma secondo te perchè? è una domanda innocente...
mistificare che cosa?
ridimensionare in che modo?
occultare perchè?

perchè la "nostra" è l'unica religione vera, la retta via, la ragione che ci porterà a essere beati.....mi sembra che il Papa, un anno non molto lontano, abbia chiesto scusa per le opere dell'inquisizione e affini, ma ovviamente la notizia non è rimbalzata ovunque...ci sono le scuse, ma anche il ricordo...anche il popolo tedesco si vergogna della sua storia...



L'aria che tira in questo senso mi fa venire i brividi.

Il problema credo sia che se io ridimensiono oppure al contrario evidenzio i crimini commessi nel corso dell'umanità (vedi quello che si sta facendo con le foibe) tutti i crimini diventano uguali
e quando tutti diventano uguali si annullano.
Semplifico molto (forse troppo) perchè il discorso è lungo e complicato e bisognerebbe conoscere la storia meglio di quanto io non sappia.
Il Papa in sè credo c'entri poco, perchè c'è chi è più revisionista del re, come suol dirsi.

zaren1
00martedì 22 febbraio 2005 12:05
Sempre e solo ragion di stato..dall'uomo della pietra a sempre...
lemiemanisudite
00martedì 22 febbraio 2005 12:10
Re:

Scritto da: zaren1 22/02/2005 12.05
Sempre e solo ragion di stato..dall'uomo della pietra a sempre...



[SM=g27811]
zaren1
00martedì 22 febbraio 2005 12:14
O che bello....
Allarme
00domenica 6 marzo 2005 09:23
Non credo che i catari fossero "puri cristani".
La loro "purezza" riguardava il disprezzo per la materia, la carne, il sangue, la riproduzione e quindi l'amore fisico, la creazione stessa.
Catarismo io credo sia una rozza elaborazione di principi gnostici, orientali, la realtà fisica, questo mondo, come principio manifestazione demoniaca.

Non credo ci sia nulla di meno cristiano che il catarismo.
E' verissimo che i catari sono un icona nazi.
Sono recentemente stato a Montsegur, altra icona di estrema destra, ho visitato tutta l'Occitania, terra strana ed affascinante, stralunata, Berzier.

Per un cristiano vero, la via giusta, in quegli stessi tempi, era quella per Assisi, S.Francesco, il cantico delle CREATURE, non Montsegur.

Io leggerei quanto scrive Nick Cave a proposito del Vangelo di Marco, che a suo dire gli ha cambiato la vita, la sua forza, l'urgenza di raccontare un evento percepito come straordinario, quasi in presa diretta.
Spesso nei Vangeli apocrifi c'è uno strano Cristo, molto dotto, che filosofeggia di "eoni", sembra Cacciari. Ma a chi avrebbe parlato questo qua, ai pescatori?
ongii
00domenica 6 marzo 2005 13:44
reintrodotto nei dubbi dalla sapienza di allarme


La storia si fa sempre più complicata, e adesso, Allarme, ci dici che i catari sono un'icona nazi e che la loro "eresia" era piuttosto un essere duri e senza cuore nei confronti delle "libertà" (quali?) cristiane dell'epoca.

Sinceramente mi sono appassionato così tanto a quel grido di occitania, quale terra martoriata dalle truppe del papa, quale terra distrutta dall'odio.....

Allarme, qualche link ?

p.s. nelle sue scelte di storie da diffondere, Ferretti mi è sempre più oscuro.
Un mio pensiero degli ultimi periodi, di cui si può anche fortemente dubitare: egli sta, come se stesse attraversando una sorta di "revisionismo obbligato".
amboy
00domenica 6 marzo 2005 14:10
Re:

Scritto da: Allarme 06/03/2005 9.23

E' verissimo che i catari sono un icona nazi.



Io pensavo che lo fossero per via della storia del Santo Graal più che per la loro filosofia...
astrodanzante
00domenica 6 marzo 2005 15:21
Non ho mai svolto ricerche approfondite su nessuna "congegra" religiosa, e' un argomento che ancora non suscita troppo mio interesse.

Dei Catari so nulla.

Una delle poche certezze che ho in merito a questo tipo d'argomento e' che su ogni "congrega" e' stato detto di tutto e il contrario di tutto (vedi i Templari).

Ricostruire le verita' storiche e' lavoro non arduo, ma pressocche' impossibile.

In fondo, non e' vero cio' che e' vero, e' vero cio' che si crede vero...
Montsegur, 1244
00domenica 6 marzo 2005 19:47
precisazioni sul catarismo per Allarme

Ti ringrazio vivamente Astro Danzante per l’articolo da te inserito in questo topic.
non mi aspettavo di trovare tale informazioni in un forum dove si presume si parla di musica...
Dato che l’argomento mi sta particolarmente a cuore, ne approfitto per registrarmi e rispondere a Allarme.

Non credo che i catari fossero "puri cristani".
L’appellativo puro deriva dal termine greco “Kataros” (puro) che verosimilmente è stato affidato al movimento da parte della chiesa di Roma in modo dispregiativo. In ambiente cosi detto “eretico” gli appellativi erano: albigesi, valdesi, manichei, bogomili....


La loro "purezza" riguardava il disprezzo per la materia, la carne, il sangue, la riproduzione e quindi l'amore fisico, la creazione stessa.

Non confondere.

Il concetto e la ricerca di purezza assoluta era compito dei sacerdoti (chiamati “perfetti”), gli unici che, per ricevere il “consolamentum” (battesimo), dovevano promettere di non mangiare carne, uova e altri alimenti di origine animale, di astenersi da ogni commercio carnale, di non mentire nè giurare, e di non rinunciare alla fede per paura della morte.

I semplici credenti non erano tenuti a osservare queste regole (come d’altronde nel cattolicesimo, per esempio, il voto di castità per un prete o un monaco non veniva richiesto al comune credente).
L’unica cosa che dovevano rispettare in quanto seguaci era di non abiurare in caso di persecuzione.

Catarismo io credo sia una rozza elaborazione di principi gnostici, orientali, la realtà fisica, questo mondo, come principio manifestazione demoniaca.
I Catari erano dualisti come, è noto, lo fossero movimento orientali..
Credevano nei principi del Bene e del Male e di conseguenza credevano in due forma divine: il Dio buono (Dio) e il dio malvagio (Diavolo o Satana).
Sostenevano che il mondo materiale non era stato creato da Dio, ma era la manifestazione del Male. Il mondo materiale, per i Catari, era quindi il livello più basso della realtà, più irrimediabilmente lontano da Dio. Secondo loro, la chiesa di Satana faceva credere agli uomini che dei gesti meccanici potessero condurre alla salvezza mentre per loro, la salvezza era raggiunta osservando il Vangelo quotidianamente.

Non credo ci sia nulla di meno cristiano che il catarismo.
Che affermazione !
forse volevi dire “non credo ci sia nulla di meno cattolico che il catarismo”.
E allora ti darei ragione !

E' verissimo che i catari sono un icona nazi.
ti ricordo che questo è strettamente legato alla questione del santo graal, (ovvero sia il “sangue reale”) che verosimilmente non era una reliquia (calice con il sangue di cristo) ma una modo velato per parlare della discendenza di cristo (discendenza fisica, vedi figlio con maria maddalena che sarebbe nato nel sud della Francia e sarebbe stato il primo della dinastia dei merovingi...).

A conoscenza di questo fatto, i nazi hanno impropriamente utilizzato il graal per legitimare la loro ricerca di una razza pura... (e qui ha ragione Amboy)

Aggiungo che ad oggi non esistono prove storiche di un legame tra catari e santo graal. (inteso sia come reliquia che come discendenza).
Esiste solo il fatto storico che i templari (alla ricerca e/o in possesso del graal) si sono “associati”ai catari durante l’oppressione e la guerra tenuta contro loro dal re di Francia.
Il fatto che il graal ((inteso sia come reliquia che come discendenza) sia stato nascosto a Montsegur è pura leggenda...


Sono recentemente stato a Montsegur, altra icona di estrema destra,

ti posso assicurare che i francesi che votano Le Pen, non sanno neanche dell’esistenza di Montsegur.


ho visitato tutta l'Occitania, terra strana ed affascinante, stralunata, Beziers.
Tu sei il benvenuto

Per un cristiano vero, la via giusta, in quegli stessi tempi, era quella per Assisi, S.Francesco, il cantico delle CREATURE, non Montsegur.

Mi permetto di correggerti... Montsegur era già al centro della polemica mentre Assisi non esisteva ancora...

Ricordati che mentre i catari erano gia in guerra con la Chiesa di Roma, Francesco presento una richiesta al papa per creare un nuovo ordine. Fu rifiutata. La preoccupazione del Papa al momento era di combattere i perfetti occitani, e secondo lui, occorreva combattegli con gli stessi strumenti ossia diffondere il verbo, vivere nella povertà e aiutare i bisognosi.

E’ cosi che, a Francesco, fu « proposto di trasformare » la sua richiesta e di costituire un ordine mendicante basato su povertà e predicazione. A Domenico invece fu affidato il compito di punire laddove i francescani non avrebbero convertito. Tutto di comune accordo con il Re di Francia che ci trovava il suo tornaconto.
Ricordo anche che i francescani si sono poi divisi in “Spirituali” (molto vicini ai catari) e in Conventuali. Gli Spirituali, detti successivamente “Fraticelli” sono stati perseguitati dalla chiesa come i catari....
In due parole catari e una parte dei francescani furono molto vicini nel loro modo di vivere ed applicare il Vangelo. Ma naturalmente la chiesa di Roma ha oscurato questo fatto.... come tanti altri.


Scusate per questo mio primo post cosi lungo, se non saro espulsa (!), prometto di migliorare !! Ciao a tutti








ongii
00domenica 6 marzo 2005 19:53

Spettacolare Montsegur....

meglio di qualsiasi trasmissione televisiva
o rivista di divulgazione....

non farci mancare il tuo apporto se diciam cavolate!
Allarme
00domenica 6 marzo 2005 20:09
Nemmeno io so moltissimo dei Catari, ma credo senz'altro che non si siano meritati tanta benevola attenzione da parte del filone esoterico di una certa destra radicale.
Peraltro molto interessata anche al misticismo di area mediorientale e musulmana, soprattutto.
Ben prima di Cat Stevens.

Senz'altro la loro "purezza" riguardava anche il rapporto con le ricchezze, ed a portarli alla ribalta della storia furono i giochi di politici dei conti di Tolosa, allora piuttosto potenti ed ostili alla monarchia francese, e di quella piccola nobiltà espropriata in seguito alle crociate; ben contenti di appoggiare e diffondere la predicazione contro le ricchezze dei loro nemici.

La base del catarismo, comunque, per quanto ne so io, è l'opposizione fra luce tenebre, realtà materiale negativa, da annullare, e realtà spirituale positiva.
Se con questo ne "infango la memoria", lo si dica e mi ricrederò, se del caso.

Non credo proprio che Ferretti diffonda "Occitania" per qualche motivo che abbia a che fare con revisionismi vari, tanto meno di destra.
Credo che l'attenzione specifica riguardi il suo essere "di sinistra", un certo tipo di attenzione per "i più deboli", (anche se io sospetto che i catari fossero un po' dei talebani, e che avremmo Parigi come Khandahar).

In fondo forse tutto il battage su catari ed Occitania rinasce, per il grande pubblico, negli anni '60, non meno a sinistra che a destra,in chiave marxista anticlericale, dopo i conti di Tolosa nuovi nemici per il Vaticano :)

Ma "i forni crematori sono il progresso dei roghi" è in fondo anche una discreta frase di critica al moderno, del mito del progresso, che è un' altra forma di "purezza", secondo me, altro modo di ritenere la realtà imperfetta, negativa, da emendare "in permanente rivoluzione", vuoi sotto il profilo eugenetico (in questo senso il nazismo, così arcaico, ci anticipa un paradigma modernissimo ora imperante), vuoi sotto il profilo della creazione dei "rapporti sociali perfetti".

Qualcuno ha mai letto negli stampati dei CCCP la polemica di Ferretti con il Leoncavallo, ai tempi del passaggio alla major, "di volontà di purezza son piene le fosse comuni in Cambogia"?

Comunque sia, per quanto indubbio interesse presenti la storia Occitana, nei due concerti visti quest'anno alla lettura del brano, con 'sta bandiera occitana che fa tanto mercato e mercatino ed anche un po' di vago leghismo, mah, sono sempre rimasto molto perplesso.

Scusate la confusione, ma è un tema confuso da sè.
Allarme
00domenica 6 marzo 2005 20:16
Ovviamente ho scritto senza aver potuto leggere il messaggio di Montsegur.

"Il mondo materiale, per i Catari, era quindi il livello più basso della realtà, più irrimediabilmente lontano da Dio."

E dici poco, per la religione del Dio che si è fatto Uomo.

Comunque ci ritorniamo.
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