Se l'universo brulica di alieni dove sono tutti quanti ? 50 soluzioni sulla vita aliena.

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UniversalMan
00lunedì 11 gennaio 2010 11:17
Se almeno una volta avete alzato gli occhi al cielo, se avete provato a contare le stelle che riuscite a distinguere ad occhio nudo, se vi siete chiesti perché nonostante tutte le stelle il cielo di notte appaia buio, se almeno una volta avete fatto o pensato una di queste cose, siete stati molto vicini a formulare lo stesso pensiero di Enrico Fermi: se l'Universo è talmente grande da brulicare di alieni, allora dove sono tutti quanti? Perché non siamo ancora riusciti a vederli, sentirli, ad entrare in contatto con loro? Questa domanda passa alla storia come il "Paradosso di Fermi", domanda apparentemente banale che nulla aveva a che vedere con gli studi di fisica nucleare in cui Fermi eccelleva.

A quest'ultimo paradosso, Stephen Webb nel sul libro di grande successo "Se l'universo brulica di alieni dove sono tutti quanti" cerca di dare una risposta, anzi 50 risposte diverse. In pratica nel libro vengono raccolte ed analizzate 50 risposte al paradosso, spiegandone la loro plausibilità, ma anche le loro incoerenze e potenziale inadeguatezza alla spiegazione dello stesso.

Io ogni giorni proporrò una soluzione che chi vorrà potrà commentare.
Analizzeremo quindi il problema dal punto di vista sia scientifico che tecnologico e culturale.
UniversalMan
00lunedì 11 gennaio 2010 11:27
Soluzione 1.
Sono qui e si fanno chiamare "Ungheresi"


Questa spiegazione venne fornita dallo scienziato e amico di Fermi Leo Szilard.Secondo un'antica leggenda gli alieni erano Ungheresi, almeno gli antenati dell'ordierna popolazione.
Gli ungheresi hanno la pelle chiarissima, e una lingua che non è affine a nessun'altra delle zone limitrofe. Altro elemento la loro capacità cognitiva che dai test superava quella di tutte le altre popolazioni del mondo. Sfortunatamente nel tempo si è dimostrato che l'ungherese non è proprio una lingua isolata, affine com'è all'estone per esempio. Inoltre i test di intelligenza odierni non rivelano particolati doti per i magiari, e la pelle bianca...bè sappiamo che proviene dalla discendenza slava e austriaca.
Alcune coincidenza però c'erano come la presenza tra i grandi matematici dell'epoca di ben quattro geni nati in un lasso di dieci anni proprio a Budapest. Tra di loro spiccava Von Neumann uno dei matematici più incredibili di sempre dalle qualità leggendarie.
Insomma a parte interessanti coincidenze la prima soluzione sembra inverosimile, l'appuntamento è per domani, con la seconda.

Felisianos
00lunedì 11 gennaio 2010 12:07
Ehe eh questa mi sentirei di scartarla anche io... ma se azichè ungheresi fossero che ne so i tedeschi? [SM=g1950684]
AURORA PILOT
00lunedì 11 gennaio 2010 12:09
Bravo fermi in tutte le tesi scientifiche, ma quando uno scienziato ha qualcosa tra le mani che non riesce a capire, gli riesce difficile motivare il fatto con un "si non siamo soli", ma cerca di sviare il discorso con inutili frasi da filosofo in pensione.
Mah ti dirò Uni stavolta Fermi non lo seguo...nel senso che "se l'Universo è talmente grande da brulicare di alieni, allora dove sono tutti quanti? Perché non siamo ancora riusciti a vederli, sentirli, ad entrare in contatto con loro?"

Alla prima si risponde con l'Universo è troppo esteso e in continua evoluzione e le distanze sono siderali anche tra un satellite e il suo pianeta e non è che c'è la fila per venirci a trovare!

Alla seconda risponderei con " molta gente è riuscita a vederli (chiaro che bisogna basarci sulla buona fede, e a volte riesce difficile), sentirli sarebbe difficile se questi "alieni" usassero un sistema di comunicazione e noi sconosciuto (e a qui tempi era già grassa se avevamo le onde radio) ed in fine il contatto, io intendo quello di massa eh, tanto atteso quanto QUASI impossibile.

Il vero problema degli scienziati è il basarsi solo sulla loro conoscenza e "testardaggine" individuale, sulla linea dell'"uomo al centro dell'Universo", in questo ambito ufologico non c'è niente di più sbagliato e se si rimane con questa frase in testa la vera evoluzione non arriverà mai.
Demirel81
00lunedì 11 gennaio 2010 13:37
Condivido il discorso di Aurora la scienza quando non sa dare spiegazione perde il controllo di se stessa.
Anche i più grandi scienziati ogni tanto ne dicono di ogni colore.
Ricordate l'aumento della temperatura terrestre.. infatti peccato che nel mondo non fa così freddo da due secoli...

Molta della forza del paradosso poggia sulla stima del tempo necessario a esplorare tutte le stelle della Galassia: un tempo che viene in genere considerato dell'ordine dei miliardi di anni, quindi piccolo rispetto all'età della Galassia stessa. Insomma Fermi ha gioco facile perchè potrebbe passare un tempo illimitato per sbugiardarlo. Infatti non vedo proprio come l'affermazione di Fermi possa essere falsificata, se non attraverso un contatto diretto con un'altra civiltà: ma allora siamo in una situazione di attesa passiva dell'evento, e non di indagine razionale [SM=g27821]
ContactUfo
00lunedì 11 gennaio 2010 14:24
Semplice il paradosso è già sbugiardato, la risposta è che sono tra noi, li vediamo nei cieli, li avvistiamo, abbiamo prove della loro esistenza ma non vogliamo crederci, non è colpa degli alieni è colpa nostra. Riusciamo a credere per fede a un Dio misericordioso ma non riusciamo ad aprire gli occhi su un pianeta abitato da altri esseri intelligente. E' solo colpa nostra.
ufologo 555
00lunedì 11 gennaio 2010 15:50
E quando i testimoni sono protagonisti, si ... "rinnega"il fatto oppure si tace!
Per l'esperienza che ho la spiegazione è molto ... semplice!
Non vogliono essere presi per matti o visionari ... Sembra strano, èh? Ma putroppo è così; altrimenti perché appena sucede loro qualcosda non me lo riferiscono immediatamente? Hanno "paura" di essere presi per visionari anche da ... ME!
E' il colmo (o forse perchè sanno con quale cautela prendo certe cose), non so, ma è così: si VERGOGNANO che sia capitato anche a lORO!
Questa è la VERA SITUAZIONE UFOLOGICA che vige tra la gente: paura di essere derisa ed in percentuale più bassa (ma non troppo) AVERE LA CONFERMA DI CIO' CHE HANNO VISTO!
Ragazzi, puroppo è così; noi siamo qui, tranquillamente a disquisire, ma chi inaspettatamente si trova davanti a FATTI INCONTOVERTIBILI non sa più che "pesci pigliare"; deve "resettare" tutto quello di cui era sicuro, in cui credeva o si basava ....
Questo accade anche tra piloti, anche se in maniera minore.
Non c'è nulla da fare, quando capita Qualcosa di cui si è sempre riso, o fatto "spalluccia", avviene il maggior shock per il testimone, e nel doverlo poi ... raccontare!
E' come un "rimangiarsi" tutto (in quello che si era pensato precedentemente); un po come "cambiare modo di pensare ..."
strider85
00lunedì 11 gennaio 2010 15:55
A parte il fatto che l'universo, a quanto pare, è un posticino parecchio "spazioso", il fatto che non si facciano vedere non implica che non esistano. Benevoli o malevoli, esseri da altri pianeti (o dimensioni!) possono avere validi motivi per non mostrarsi. La questione non può essere posta così: "se non si mostrano allora non esistono", ma domandandosi prima: "esistono o no?" se la risposta è si allora ci si deve domandare: "perchè ci sono ma non si fanno vedere?" Malanga ha fornito un'interpretazione, spero vivamente che si sbagli.
ufologo 555
00lunedì 11 gennaio 2010 17:05
Per come la penso io, Malanga mi fa pensare a molti Ufologi in gamba che con il tempo (non si sa per quali motivi) hanno "sbarellato" (vedi anche Chiumiento); non so se per stare sempre a "la page" o che cosa ...
Certo che venga a dire che gli Alieni vengono per "rubarci" l'anima ... Mah; fate vobis!
AURORA PILOT
00lunedì 11 gennaio 2010 17:34
Già diversi ufologi sembra che stiano campando per aria teorie soggettive e prive di un fondamento logico, il che è fondamentale se si vuole studiare un fenomeno del genere.

Poi vi ricordo il discorso sui gruppi sanguigni particolari, sempre Malanga...
prace
00lunedì 11 gennaio 2010 18:08
Re:
AURORA PILOT, 11/01/2010 17.34:

Già diversi ufologi sembra che stiano campando per aria teorie soggettive e prive di un fondamento logico, il che è fondamentale se si vuole studiare un fenomeno del genere.

Poi vi ricordo il discorso sui gruppi sanguigni particolari, sempre Malanga...




E non solo, ricordo che in un articolo di malanga postatomi, si parlava del fatto che il nostro apparato digerente è tipico degli organismi complessi erbivori, ma che stranamente (secondo malanga per mutazioni genetiche indotte) mangiamo la carne.
Qualche giorno fa nella mia rubrica avevo presentato di proposito il caso contrario, ovvero quello del panda che mangia germogli di bamboo quando il suo apparato è evidentemente erbivoro.

Ecco io credo che prima di invadere un territorio che non è di loro competenza gli ufologi dovrebbero come prima cosa assicurarsi che gli alieni esistano e poi passare ad altri studi. Magari documentandosi un po' di più e non credendo ciecamente ai loro seppur preparati colleghi. [SM=g27821]
Pietrodegas
00martedì 12 gennaio 2010 07:27
E' un Paradosso PARADOSSALE! mi si consenta! Il perche' ? Subito:
Gli Alieni e diverse razze ci conoscono e ci seguono sin dalla nostra "comparsa su questo pianeta!" Chi ci ha raggiunto da tempo immemorabile e' evolutivamente parlando neanche paragonabile con noi! ed e' per questo motivo che i contatti sono stati "divinizzati dall'essere umano!" ed e' per questo che tali contatti sono stati fatti sempre in maniera piu' celata possibile! ( non consideriamo i contatti individuali di adesso : Rapimenti ecc. ecc. )
Noi al nostro tempo stiamo cominciando a concepire il concetto: della non interferenza sulla evoluzione di specie in un habitat definito! figuriamoci loro che hanno migliaia e migliaia di anni di evoluzione in piu' di noi!
Insisto che quando parliamo di extraterrestri dobbiamo necessariamente sforzarci ad analizzare abbandonando le "certezze" della nostra scienza perche' esse in realta' non sono certezze, infatti dopo cento anni molte verranno confutate figuriamoci dopo migliaia di anni come per gli alieni!!!!!!!!!!!!!!!!!
UniversalMan
00martedì 12 gennaio 2010 09:42
Soluzione 2.
Sono qui e si fanno gli affari nostri


Se questa è la soluzione il paradosso decade. Gli ufo sono pilotati da esseri estraterrestri, gli Ifo, gli Uso, e altri oggetti sono niente di meno che i mezzi di trasporto di civiltà che ci spiano e interagiscono con noi in modo attivo. Solo che noi non ci facciamo caso, forse troppe persone ignorano volutamente il problema, alcuni invece si fanno passare davanti la soluzione.
Millenni di interazione silenziosa.

Questa soluzione è la più in voga tra gli ufologi, probabilmente anche in questo forum e nelle comunità new age.
Inutile dire che è un'opzione scartata dalla comunità scientifica internazionale che sposa tesi che vedremo più avanti.
Drake76
00martedì 12 gennaio 2010 13:36
Non vorrei che si arrivasse alla conclusione "non abbiamo prove della loro esistenza quindi non esistono, ovvero la vita inelligente esiste solo sulla Terra", perchè nella domanda si specifica che stiamo ponendo la questione sull'intero universo!

Una volta raggiunta la possibilità di viaggi interstellari e dopo aver eventualmente scoperto che tutte le stelle intorno a noi hanno pianeti vuoti e desolati allora ci si potrebbe chiedere "ma dove sono tutti gli alieni che avevamo ipotizzato?"

Spezzo subito la possibilità che si arrivi alla conclusione che pavento rispondendo "semplice, sono tutti al nostro stesso livello di evoluzione o anche meno, quindi la maggior parte non è in grado di inviare o ricevere segnali e quei pochi che possono farlo usano tecnologie non compatibili con le nostre", questo volendo essere pessimisti a livelli da depressione.
Serena Donvi
00martedì 12 gennaio 2010 14:01
La soluzione due non è poi tanto lontana dalla verità.
fasafasa
00martedì 12 gennaio 2010 14:26
Anche i più scettici alla domanda "credi in forme di vita extraterrestre?" rispondono sempre allo stesso modo "Credo che l'universo sia infinito e quindi credo che esistano, però non credo che siano in mezzo a noi." E reputano questa risposta una risposta molto originale...
Personalmente ritengo che gli alieni non si trovino in mezzo a noi, a che scopo lo dovrebbero fare? Per quali interessi?
Ragionando "da umano": muoversi nell'universo richiede sicuramente un costo molto alto e un enorme spreco di energie, valutato ciò mi chiedo... perchè prendersi il disturbo di non interferire nella nostra vita di tutti i giorni? Perchè non si impongono su di noi? O almeno perchè non fanno richiesta di intraprendere scambi commericali (lo scambio e il commercio sono figure tipiche persino delle civiltà più arretrate) se davvero vengono qui per interesse?
Se vediamo degli ufo sulla terra ritengo che il più delle volte possano essere macchinari, strumenti di ricerca. Proprio come quelli che noi spediamo sulla luna o su marte, ma certamente di una tecnologia più avanzata della nostra.
Escludo che gli alieni vivano in mezzo a noi. Mi è più facile pensare, dopo qualche deduzione logica (sempre ragionando da umano) che se sono mai venuti sulla terra, lo abbiano fatto temporaneamente, come ricerca, e poi siano tornati a casa a riferire ciò che hanno appreso.
Serena Donvi
00martedì 12 gennaio 2010 14:39
Mi sembra una ricostruzione troppo provinciale per una razza che dovrebbe avere la capacità di manipolare energie immense se solca in nostri cieli.
Scambi commerciali con noi? Ti risulta che gli umani commercino con esseri inferiori? Hai mai sentito di ippopotami che commerciano con le tribù locali. La sociologia insegna che la razza dominante interagisce conq uella recessiva in due modi. Il primo modo è guardarla per studiarla, il secondo modo è conquistarla per riprodurla in maniera controllata.
fasafasa
00martedì 12 gennaio 2010 16:51
Mah, tu quindi credi che queste entità così superiori si trovino in mezzo a noi. E' una teoria che fa acqua da tutte le parti a mio parere, e si smonta facilmente chiedendo PERCHE'? Perche dovrebbero vivere insieme a noi? Un conto è studiarci, ma cosa ben diversa è assumere le nostre somiglianze e vivere in mezzo a noi.
Scambi commerciali importanti tra civiltà diverse sono avvenuti nella storia dell'uomo, sempre, a volte tali scambi avvenivano dopo sanguinose guerre di conquista (america - stati coloniali europei), altre volte semplicemente per interesse (europa - asia, via della seta).
Il paragone tra uomo e ippopotamo, non credo serva a chirificare l'idea di scambio commerciale tra civiltà diverse, quella degli ippopotami nemmeno lo è,mentre la nostra, per quanto arretrata possa sembrare lo è eccome.
Ho preferito incentrare il mio intervento sul commercio perchè se gli alieni ci avessero voluto invadere, con tutte le tecnologie che dovrebbero avere a disposizione non saremo di sicuro qui a scrivere, ma visto che non lo hanno fatto mi sono sentito di non dare peso, per ora, a quest'ipotesi.
Io non credo in ciò che non vedo purtroppo, ho delle teorie si, ma non mi avventuro in sciocchezze new age prive di qualsiasi fondamento.
Dove sono questi alieni? Se n'è mai trovato uno? Hai mai visto un alieno in banca, o in posta? Quando muoiono che fine fanno, se li vengono a prendere? Se si come? E come mai nessuno si è accorto di nulla fino adesso, forse storpiano la realtà spazio temporale facendoci percepire qualcosa che non è realmente così? Mah, io a queste domande non so dare risposta, e perciò non ci credo.
La sociologia è una scienza piuttosto recente, che studia le strutture sociali, in quanto scienza mi sorprende che tu l'abbia utilizzata come esempio per avvalorare una tesi puramente fantasiosa che non si avvale sicuramente di nessun tipo di ricerca o di metodo scientifico, forse nemmeno di quello logico. Anche a me piace il poster I WANT TO BELIEVE ma non esageriamo.
Scusate se sembro un po' diretto nello scrivere, a voce sono molto più gentile! ;o)
UniversalMan
00lunedì 18 gennaio 2010 14:14
Soluzione 3.
Sono qui e hanno lasciato prove della loro esistenza


Le prove che attualmente gli alieni stiano visitando il nostro pianeta non sono convincenti. Forse però lo hanno visitato in passato?
Questa teoria ha il suo seguito e si basa su alcune storie molto famose, alcune già smontate altre più complicate.

Una delle più dibattute è cosa successe a Tunguska in Siberia più di 100 anni fa? Fu qualcosa proveniente dallo spazio come un colossale meteorite o forse una cometa a impattare sulla Terra? Oppure si tratto di qualcos’altro? Ma Cosa? un ufo, antimateria? si potrebbe parlare di interferenza aliena?
Una delle teorie più accreditate risale agli anni ‘30 quando lo scienziato inglese Fred J. Whipple ipotizzò che l’evento sarebbe stato causato dalla caduta di una piccola cometa, ma gli ufologi parlano di disastro causato da un velivolo extraterrestre.
Altre prove della visita degli alieni sul nostro pianeta sono da ricercare molto indietro. I cosiddetti OOPART (da: Out Of Place Artifacts - artefatti "fuori posto") non seguono il tragitto preordinato della preistoria, ma puntano sull'esistenza di avanzate civiltà già prima della nascita di tutte le antiche culture conosciute. Sebbene queste scoperte siano ben documentate e conosciute, alcuni vi trovano anomalie storiche nascoste.
La terza spiegazione del paradosso di Fermi si basa poi su presunte evidenze aliene su Marte, come Cydonia di cui si è ampiamente parlato.
Ancora esempi di visite aliene nel passato sono gli Ufo nell'arte, nei racconti medioevali.
Alcune evidenze dalla possiblità di visitare la terra si troverebbe in alcuni misteriosi spazi neutri, dei perfetti “parcheggi” spaziali in cui posizionare navicelle aliene. Si chiamano punti lagrangiani, sono in tutto 5 e la loro disposizione è ben nota. Il più vicino alla Terra si trova ad almeno un milione di chilometri.

Naturalmente a mio parere tutti questi misteri sono stati ampiamente spiegati e quindi la soluzione 3 risulta non compatibile con una visione convincente della risuluzione del paradosso. Ma non tutti sono della mia opinione e si dicono sicuri della bontà dei punti che ho esposto.
A voi i commenti sulla soluzione di oggi.
_Thomas88_
00lunedì 18 gennaio 2010 20:31
Ho la mia idea riguardo ognuna di queste cose, idee che avvaloro con prove chiamiamole ipotetiche per chi non crede agli alieni:
con Tunguska credo non centrino niente gli alieni; sugli OOPART, molti sono stati spiegati ma tanti altri lasciano moltissimi dubbi;
Cydonia sarà pure stata spiegata, o almeno così si dice di alcune sue anomalie, ma anche in questo caso ci sono tante altre anomalie che rimangono senza spiegazione.
strider85
00lunedì 18 gennaio 2010 21:06
Tunguska, cydonia e i punti lagrangiani sono d'accordo che non c'entrino nulla con gli omini verdi (anzi grigi... ma perchè si chiamano verdi??).
Per quanto riguarda gli OOPART e i riferimenti nell'arte o nei racconti ci andrei più cauto... alcuni oopart sono a tutt'oggi senza spiegazioni (universalman correggimi se sbaglio), alcune opere e racconti (vedi "la battaglia nei cieli di norimberga" e la sua straordinaria somiglianza ai fenomeni di flottillas e di UFO tubolari o gli antichi racconti che sembrano descrivere le abductions) lasciano molti dubbi... ma quello che io ripeto e ripeterò sempre è che sono le TESTIMONIANZE (naturalmente quelle affidabili... disclosure project...) l'unica "vera" prova. Ma voi davvero credete che esseri di una intelligenza così superiore alla nostra (perchè tali dovrebbero essere per definizione) e che non vogliono (per ora) palesarsi siano così tonti da lasciare prove scientificamente inconfutabili del loro passaggio?
(Spiritello)
00lunedì 18 gennaio 2010 21:54
La soluzione tre è molto probabile come la due del resto [SM=g27811]
fasafasa
00martedì 19 gennaio 2010 13:21
Per me come ho già detto è molto più che probabile che periodicamente, se non quotidianamente, il nostro pianeta sia visitato da UFO. Ritengo troppo prematura, però, la formulazione di ipotesi e teorie, come quella dei porti spaziali. Rimango sempre dell'idea che conosciamo ancora troppo poco di loro, e forse è possibile che nessuno abbia avuto con questi esseri un contatto diretto, ci osservano senza dubbio con la loro avanzata tecnologia, questo si, ma a che scopo?
Per strider, forse a loro non gli importa gran che passare inosservati, sono i governi che vogliono nasconderli. In fin dei conti, e come se ci mettessimo a osservare una colonia di formiche, t'interesserebbe studiarle, vederne i comportamenti, ecc.. ma t'interesserebbe allo stesso tempo non creargli disagi o spaventarle? Probabilmente no. Tu come la pensi?
strider85
00martedì 19 gennaio 2010 13:48
Non sono d'accordo sul paragone, noi non siamo paragonabili a formiche, neanche rispetto ad eventuali civiltà aliene. Noi siamo esseri intelligenti (tranne qualche esemplare... vedi Gasparri...), se fossero qui solo per questioni di studio (ma se sono qui fin dall'antichità cos'avranno da studiare tanto?!...) eventuali extraterrestri si metterebbero in contatto con noi extraterroni senza farsi intralciare dai nostri governi.
UniversalMan
00martedì 19 gennaio 2010 18:44
Soluzione 4.
Esistono e siamo tutti noi. Tutti extraterrestri.


L'idea che la vita abbia avuto origine altrove e sia stata trasportata in qualche modo sulla Terra non è nuova.
La panspermia è una teoria scientifica che suggerisce che i semi della vita (in senso ovviamente figurato) siano sparsi per l'Universo, e che la vita sulla Terra sia iniziata con l'arrivo di detti semi e il loro sviluppo. È implicito quindi che ciò possa accadere anche su molti altri pianeti. Per estensione, semi si potrebbero considerare anche semplici molecole organiche.
La teoria ha le sue origini nelle idee di Anassagora, un filosofo greco, e si è rivitalizzata a partire dall'Ottocento con Lord Kelvin, il fisico Hermann von Helmholtz, e nei primi decenni del Novecento il chimico e premio Nobel svedese Svante Arrhenius, mentre nell'ultimo quarto del XX secolo il testimone è passato agli astronomi Fred Hoyle e Chandra Wickramasinghe. Nel primo decennio del XXI secolo la teoria ha ricevuto alcune conferme sperimentali nel ritrovamento, da parte della sonda Stardust, di tracce di ammine e lunghe catene carboniose nei materiali raccolti dalla cometa Wild 2.
« Una volta che tutti i nostri tentativi di ottenere materia vivente da materia inanimata risultino vani, a me pare rientri in una procedura scientifica pienamente corretta il domandarsi se la vita abbia in realtà mai avuto un'origine, se non sia vecchia quanto la materia stessa, e se le spore non possano essere state trasportate da un pianeta all'altro ed abbiano attecchito laddove abbiano trovato terreno fertile. »
(Hermann von Helmholtz)
« La materia morta non può animarsi senza l'intervento di materia viva preesistente. Questo mi pare un insegnamento della scienza tanto sicuro quanto la legge di gravitazione. »
(Sir William Thomson (Lord Kelvin))
Esistono alcune evidenze che suggeriscono che i batteri possono sopravvivere per lunghi periodi di tempo anche nello spazio profondo (e potrebbero quindi essere il meccanismo della panspermia). Studi recenti condotti in India hanno trovato batteri nell'atmosfera terrestre ad altezze maggiori di 40 km, dove il loro mescolamento con gli strati più bassi dell'atmosfera è improbabile. Batteri Streptococco mitus, che sono stati portati accidentalmente sulla Luna dalla sonda spaziale Surveyor 3 nel 1967, potevano essere facilmente rinviviti dopo essere stati portati di nuovo sulla Terra, dopo 31 mesi.
Una conseguenza della panspermia è che la vita, in tutto l'Universo, dovrebbe avere una biochimica sorprendentemente simile, perché deriverebbe dagli stessi organismi ancestrali. Perciò che i batteri ad alta quota abbiano una biochimica molto simile a quelli terrestri non prova né l'una né l'altra ipotesi. Questa conseguenza non può essere verificata fino a che non verrà trovata la vita su un altro pianeta.
Un'altra obiezione alla panspermia è che i batteri non sopravviverebbero alle immense forze e all'intenso calore di un impatto contro la Terra. Non sono state raggiunte conclusioni (positive o negative) su questo punto.
Evidenze che suggeriscono dati in favore della panspermia:
la comparsa molto rapida della vita sulla Terra mostrata dai fossili: la prima evidenza di vita sono fossili di stromatoliti, aggregati di batteri, datati a 3,8 miliardi di anni. Solo 500 milioni di anni dopo la formazione delle rocce più antiche conosciute. Secondo alcuni modelli di formazione planetaria, è quasi troppo presto perché la Terra si sia sufficientemente raffreddata da poter ospitare acqua liquida.
Batteri ed organismi più complessi sono stati trovati in ambienti più estremi di quanto si credesse possibile: per esempio nelle fumarole abissali. Alcuni batteri estremofili vivono a temperature superiori a 100° C, altri in ambienti molto caustici.
Batteri che non usano la fotosintesi per generare energia. In particolare, i batteri endolitici che usano la chemiosintesi, trovati all'interno delle rocce e in laghi sotterranei.
Batteri semi-dormienti trovati in carote di ghiaccio prese più di un chilometro sotto la superficie dell'antartide, che mostrano come dei batteri potrebbero sopravvivere su corpi ghiacciati come le comete.
I risultati ambigui dei test biologici delle sonde Viking. Questi test furono svolti per trovare i risultati del metabolismo di eventuali batteri marziani, alimentando campioni di suolo con gas radioattivo (per marcare i risultati del metabolismo), e confrontandoli con altri campioni di suolo riscaldati a temperature molto alte, che avrebbero ucciso.

Questa risoluzione al paradosso di Fermi andrebbe attentamente analizzata e a differenza delle altre tre possibili spiegazioni ha un forte carattere scientifico.
panzergt6
00martedì 19 gennaio 2010 20:15
Posso umilmente proporre una quarta ipotesi? Non me ne voglia Universalman per il plagio!
Ipotesi 4:
Gli alieni sono qui e si fanno gli affari loro!!!
Questa è l'ipotesi più inquietante fra quelle proposte, perchè ci mette (noi umani) in una posizione che potrebbe essere ben peggiore di quanto ci appaia ai nostri offuscati occhi ed intelletti! Ovvero: abbiamo sottovalutato che gli alieni (a quanto sembrerebbe) appartengono a più razze, le quali condurrebbero sul nostro pianeta e nei nostri confronti politiche ed azioni fra le più disparate, incomprensibili se vogliamo per la nostra arretratezza intellettiva, ma che sono un dato di fatto! a)Il fatto che non si vogliano far vedere è una nostra idea, perchè in effetti li vediamo eccome, in tutte le salse, ma siamo noi che per paura o per motivi di potere terreno, non vogliamo fare apparire come una realtà! Quindi, "loro" (o alcuni di loro) se ne fregano se noi li vediamo oppure no, faccenda che mi rende tecnicamente inquieto...
b)Sono su questo pianeta, non fra di noi nel vero senso della parola! Sono stati visti entrare ed uscire dagli oceani, il luogo dove sono tecnicamente e sicuramente fuori dalla nostra portata. Hanno delle basi, a che scopo? Potrebbe essere qualsiasi cosa: dall'approvvigionamento di materiali chimici fino a quello di materiali biologici, come già facciamo noi umani del resto, no?
Insomma si fanno gli affaracci loro come del resto faremmo noi umani se domani mattina sbarcassimo su un pianeta abitabile! Ovvero stabiliremmo un campo base, faremmo arrivare rinforzi, ci espanderemmo a macchia d'olio, costruiremmo fabbriche e strutture adatte a produrre il nostro bene e sostentamento. E se per fare ciò dovessimo sottrarre spazio vitale agli "indigeni", credete veramente che il nostro "civilissimo" homo sapiens chiederebbe loro il permesso??? Credete che noi umani agiremmo in modo tale da non alterare il nuovo ecosistema e di non interferire con la civiltà con cui siamo entrati in contatto??? Io non riesco a pensare ad altro che non sia inquinamento, degradazione ambientale, sopraffazione, genocidio ed estinzione delle forme di vita che, ahiloro, si trovino ad attraversare la nostra strada che porta al "nostro" tornaconto! Ma non gridiamo all'abbominio se qualcuno, che ci piaccia o no, sia già qui sulla Terra, affaccendato in qualcosa che a noi "tanto sconosciuto" non è...
fasafasa
00martedì 19 gennaio 2010 20:48
Non sono d'accordo sul paragone, noi non siamo paragonabili a formiche, neanche rispetto ad eventuali civiltà aliene. Noi siamo esseri intelligenti (tranne qualche esemplare... vedi Gasparri...), se fossero qui solo per questioni di studio (ma se sono qui fin dall'antichità cos'avranno da studiare tanto?!...) eventuali extraterrestri si metterebbero in contatto con noi extraterroni senza farsi intralciare dai nostri governi.*****(---/|\---)*****

Vedendola da questo punto di vista ti do ragione, forse avevo estremizzato troppo le cose. La domanda da porsi, a questo punto, sarebbe: perchè?
Drake76
00mercoledì 20 gennaio 2010 08:58
Mettetevi nei loro panni:
Mettiamo il caso che l'uomo riesca a costruire navi capaci di viaggi interstellari che coprano distanze di anni luce in pochi mesi, equipe di scienziati partono alla ricerca di pianeti abitabili e magari anche abitati; dopo decenni (se non secoli) di ricerche finalmente trovano un pianeta abitato e ancora vergine, la razza che lo domina è ancora primitiva anche se parzialmente civilizzata. Voi da scienziati cosa fareste? Non vi verrebbe la tentazione di scendere per osservare da vicino quello strano e meraviglioso mondo?
_Thomas88_
00mercoledì 20 gennaio 2010 10:13
...la tentazione ci sarebbe e come...Comunque, riguardo al quarto punto, fra poco tempo ( se non mi confondo ) ci dovrebbe essere una missione spaziale per stabilire se i batteri possono viaggiare da un corpo celeste all'altro sopravvivendo, per cercare di dare accredito alla teoria secondo cui la vita sulla Terra sia stata portata da un asteroide o da una cometa...
ashe82
00mercoledì 20 gennaio 2010 12:40
ungheresi ahahahahahha hihihihhi.. che forza!!!! l'ungheria e la base aliena sulla terra??!! ma daaaaaaaaaaaaaaaaai!!!!!!!! heheheheh!!! mi sono scompisciato con la soluzione numero 1 degli ungheresi! che forza!
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