RENA BAGNATA

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RENA BAGNATA

È rena bagnata e diaccia
quella su cui cammino
in questo pomeriggio freddo

di dicembre

in un maestrale umido
che porta a riva
gli odori del mare
e sfrangia le creste d’onda
impregnando la sabbia
con rugiada di sale.

Fredda la rena
come i sogni interrotti

falciati da una realtà
senza compromessi
che mi lega a sè
come uno schiavo al remo

e mi trascina inerme

facendo velleità d’ogni resistenza
e d’ogni ribellione cosa morta.



yama

CARO YAMA


Triste ma Bellissima!! Bravo

mag

Scritto da: Y A M A 25/04/2006 19.03
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> RENA BAGNATA
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> È rena bagnata e diaccia
> quella su cui cammino
> in questo pomeriggio freddo
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> di dicembre
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> in un maestrale umido
> che porta a riva
> gli odori del mare
> e sfrangia le creste d’onda
> impregnando la sabbia
> con rugiada di sale.
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> Fredda la rena
> come i sogni interrotti
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> falciati da una realtà
> senza compromessi
> che mi lega a sè
> come uno schiavo al remo
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> e mi trascina inerme
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> facendo velleità d’ogni resistenza
> e d’ogni ribellione cosa morta.
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> yama
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Molto bella.
La rena bagnata dà la sensazione di camminare su di un tappeto ed in riva al mare, pensieri si sovrappongono come le onde del mare tumultuoso in dicembre.

crei, sempre, immagini belle...poetiche ma con verità

Tra tutte le tue poesìe che ho avuto l'onore e il piacere di leggere, mi pare che quelle che hanno come tema il mare siano le migliori.Come questa, ad esempio, che più la leggo più la sento mia, al punto che un vago odore di salmastro mi solletica le narici e lo spirito.Bellissima.

Giorgio

Per me è un rileggere questa poesia, già apprezzata anche per l'acutezza di quegli odori salmastri e quella rena "diaccia" che molto trasmette del tuo personale stato d'animo.
Ciao
Rosanna

E’ risaputa e speciale la tua capacità di abbinare emozioni provenienti dall’ammirare paesaggi, a stati d’animo profondi; è innegabile la tua capacità di intrecciare strettamente emozioni fisiche a emozioni mentali ed esistenziali, ma ogni volta che mi imbatto in versi come questi mi commuovo, perchè parlando di te racconti le emozioni di molti altri in una narrazione di tipo universale.
Mi ci ritrovo in questi versi bellissimi: dolce e malinconica l’apertura, amaro, ma non domo, nella chiusa!


Dimenticavo:

“che mi lega a sè
come uno schiavo al remo

e mi trascina inerme”

qualcosa non mi torna in questi versi...

grazie magda, un bacio
yama

ciao fanta, grazie della lettura
un saluto caro
yama

caro lemieparole, lieto di trovarti
un abbraccio
yama

grazie merlino, ma spero che ti piaceranno anche quelle che parlano di boschi e cinghiali ...
... prima o poi arriveranno.
un abbraccio
yama

ciao ros, grazie
un bacio
yama

vabbè 3A ... non mi prendere sempre alla lettera
nella realtà sono più shibumi che nelle poesie


un bacio
yama