Re:
Scritto da: zzuccarata 11/12/2005 1.52
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>
> Vulìa n’autru risbigghiu
> ’sta matina
>
cc’a to’ manuzza
nica ------->nica? mai sentito...
> supra ’a facci
> ’ll’occhi
> a parrari luci
> ch’è d’amuri
> mentre mi sciogghi meli
> dda vuccuzza
> e ogni vasata stampa
> a
muzzicuni -------------------> da noi muzzcun sono quelli di sigarette, ma qui si va nel caliente!
>
> Dimmi...
>
unni sì-----------------------> noi diciamo "addù", dove!
> mentri ’sti me’ penzeri
> firrìanu ’nto cirveddu
> a non finiri?
>
> Unn’è ’u me’
sciatu -----------> per noi è "iat"
> cchi ti dezi tuttu?
>
> Sabbalu ’n pettu
> e non lu
miscitiari------------> per noi è "mmscà"
> a chiddu cchi ora suchi
> e cridu...mbivi.
>
>
>
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Beh mi stavo applicando alla traduzione ma ormai troppo tardi: e meno male che Ade mi ha risparmiato un po' di fatica!
Comunque, lette le prime righe:
"Volevo un altro risveglio, stamattina",
sono andata in ansia, mi son chiesta: ma cos'è successo ti fosse caduta una tegola in testa, o un pezzo del soffitto!?!?
E anche il finale, ragazzi...
Ma lo possiamo sapere a chi l'avevi dedicata, e se ha finito per fare confusione???
Comunque massimo onore all'Autore, ma anche anche al traduttore e ad Ade che ha provveduto alle mie lacune!
Ma di dov'è questo dialetto, di Calabria o di Sicilia?
Ciao
:maghetto:
Rosanna
Modificato da VERSOLIBERO 13/12/2005 2.44