Presentazioni ovvero :Tanto Per iniziare "il miracolo del fazzoletto"

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Philepherru
00domenica 20 febbraio 2005 11:47
<HTML>
<BODY LANG="it-IT" DIR="LTR">
Saluti a tutti da Philepherru


Allorquando,
nelle mie frequentazioni di tre cari amici: M.S.; P.F.R.; N.N.H.,
presi consapevolezza del fatto che forse era sbagliato
l'atteggiamento che avevo assunto di sentirmi eletto da non so cosa o
chi e non so perchè, o solo per il privileggio che avevo avuto
nell'incontrare quelle persone o nell'interessarmi a tali argomenti,
iniziai a rendermi conto di alcune banali cose.





L'esperienza
che mi rese consapevole di tale mia stupida presunzione fu che la
“coscienza” funziona grazie a poche decine di grammi di
materia grigia rinchiusa in una scatola d'ossa e che può
comunicare con l'esterno sia in entrata che in uscita grazie ad un
sistema di acquisizione dati così fallace come i 5 sensi; che
questa coscienza svanisce e riappare grazie alla produzione di una
serie di mediatori cerebrali che oscillano, nella presenza e nella
quantità, a seconda dell'ora della giornata.





Questo
meccanismo, paragonato “al resto del mondo” mi appariva
non così grandioso, ma molto piccolo e delicato, per non usare
altri termini.





Figuriamoci
se poi spostavo la mia attenzione sul problema dell'esperienza del
Tempo o su quell'altra oscura e piccola parte del cervello che è
l'Amigdala e la sua connessione con le manifestazioni di paura e di
aggressività così strettamente correlate a quel
concetto di divino che rende l'uomo ancora più schiavo
stringendolo nella morsa di una falsa paventata grandiosità o
di una miseranda esistenza (sentirsi simile a tale o tal'altro dio, o
novello Giobbe vittima di un soprannaturale padre punitore).





E'
chiaro che componente essenziale della coscienza è la capacità
di integrare le informazioni.





Ironia
del destino, le ultime teorie scientifiche sugli studi della
coscienza introducono come unità di misura la lettera greca Φ,
strano simbolo (che assomiglia al simbolo che , per esempio il
Grosparmy, dice essere: le sel
de Saturne qui est blanc et s'appelle Sel nitre)
che
introduce a sua volta il
concetto di informazione effettiva, intendendo con essa un insieme di
elementi complessi contenenti ognuno una serie di Φ
. Tale metodo (scientifico) consiste nello stuzzicare “...in
vari modi i diversi sottosistemi di un sistema di elementi e di
osservare quanto è grande il repertorio di risposte indotte
nel resto del sistema...”.





Un
vero caleidoscopio e non uso questo termine gratuitamente, in quanto
mi chiedevo allora e mi chiedo tuttora: come fanno quei pochi grammi
di materia grigia a far si che io percepisca il blu o il giallo o
farmi apprezzare quel tal spartito o ancora farmi percepire le
sfumature di quello strano sentimento che è la malinconia? Non
sto cercando di distrarre degli studiosi (e mi guardo bene da far
alcun riferimento ai livelli di conoscenza) di quell'arcana scienza,
né ancor meno il mio tentativo è quello di ciaccolare
dei “correlati neurali della coscienza”, bensì è
mia intenzione dare un piccolo contributo cercando di stabilire il
livello di comunicazione. Visto che dalla lettura dell'intero forum
vedo che i livelli di dialogo si intersecano senza giudizio e sono
alquanto confusi. Ritengo sia opportuno innanzi tutto definire se si
vuol parlare di alchimia e se si vuole discutere di lavoro al forno,
le quali due cose ritengo siano alquanto imprescindibili; se non
altro per il gusto di provare direbbe l'amico M.S..





In
tal caso dovremmo imporci lo sforzo di eliminare tutte le
elucubrazioni, e non dico ciò con malevolenza o ritenendomi
superiore ad alcuno, e solo che: “.. se no capisco, mi
stranisco..”. Se vogliamo discutrere di lavoro al forno
dovremmo iniziare dall'ABC e non parlare, per sentirci grandi, di
massimi sistemi o di operazioni che sono avanti nel processo, senza
nemmeno sapere quanto avanti o indietro.





La
domanda è: qual'è la materia dalla quale dobbiamo
partire? E non ditemi che se non lo so ogni discussione con me è
inutile, è troppo facile liquidarmi così!





È
un minerale, un vegetale, siamo noi stessi o che diamine è?
Parliamone un po', semmai con garbo. Poi potremo chiederci cosa
dobbiamo farne dall'inizio e a piccoli passi cercare di camminare per
raggiungere quella che poi dovremo definire essere la meta. Senza
dare sfoggio di come sappiamo infiorettare incasinandolo il discorso,
prendendo da questo o da quell'altro testo degli spunti spesso e
volentieri senza alcuna correlazione tra loro, confondendo anche chi
ha intenzioni più modeste e tranquille.





Una
delle tecniche insegnatemi sin dagli inizi della frequentazione di
tali amici, fu quella di farmi osservare per un certo lasso di tempo
un oggetto di un determinato colore e poi chiusi gli occhi ripetermi
con convinzione il nome del colore e tentare di vederlo ad occhi
chiusi. Forse è una tecnica banale “per chi è
avanti come
NOI
nella RICERCA?”,
ma
se provassimo a farlo ponendoci dinnanzi per esempio ad una figura
del Basilio o del Rosarium? Cosa accadrebbe? E' chiaro che ho
banalizzato la tecnica nel tentativo di dissacrare.





Tanto
per concludere:


prendo
spunto da un suggerimento che molti anni addietro l'amico P.F.R. , mi
impartì. Parlavamo di miracoli, perchè è di
questo che presumiamo di parlare anche nel forum, e P.F.R. mi disse
che la guarigione di un cieco non era un vero miracolo, bensì
un evento straordinario che distorceva la nostra percezione e poneva
in gioco forze naturali e non che andavano sovente al di là
della comprensione e non solo di quella. Il vero miracolo, Egli
diceva, è che io infili la mia mano in tasca, prenda il mio
fazzoletto e mi soffi il naso. Chissà forse sarebbe opportno
che tutti noi iniziassimo con questo tipo di miracoli.





Cordialmente
Philepherru




</BODY>
</HTML>
Domenicano bianco
00domenica 20 febbraio 2005 13:02
Re:

Scritto da: Philepherru 20/02/2005 11.47
<HTML>
<BODY LANG="it-IT" DIR="LTR">
Saluti a tutti da Philepherru


Allorquando,
nelle mie frequentazioni di tre cari amici: M.S.; P.F.R.; N.N.H.,
DIM]



Caro Philepherru, innanzitutto le do il mio personale benvenuto....ma vorrei chiederle : dove colloca l'Alchimia, Lei ? Secondo me è basilare saperlo per poter continuare a dialogare senza i tanto sgradevoli slittamenti di piano da lei stigmatizzati ...( sa, per chi ha una certa "visione" la Materia Prima è una cosa, per chi ne ha un 'altra cambia tutto il discorso e via dicendo )

Un salutone

D.B.

P.S.

Mi sembra che i vari riferimentio testuali nei precedenti interventi erano chiaramente contestualizzati...e forse hanno anche una loro piccola utilità.

P.P.S.

Di cosa si occupavano, "esotericamente parlando ",M.S., P.F.R.,e N.N. H. ?
Philepherru
00domenica 20 febbraio 2005 13:54
Ops!
Caro Domenicano Bianco

Grazie del saluto di benvenuto!

Non mi piace riportare quanto ho scritto, sembrerebbe di citarmi e conosco già tanta gente che lo fa pedissequamente...
Nel post ho detto:

Ritengo sia opportuno innanzi tutto definire se si vuol parlare di alchimia e se si vuole discutere di lavoro al forno, le quali due cose ritengo siano alquanto imprescindibili;

con ciò pensavo di essere stato chiaro. Per quanto concerne la materia: chi ha parlato di "prima"? qualcuno ha detto "prima"? vedo che lei D.B. mi da ragione, la ringrazio. Per quanto concerne invece i miei amici che importanza ha sapere di cosa si occupano od occupavano; erano citazioni utili allo scopo. Anche qualora il loro interesse fosse puramente filosofico, la MATERIA non cambia! o vogliamo discriminare coloro che non hanno fatto la nostra stessa scelta? Dico ciò perchè sono convinto che anche un orologio fermo ha ragione almeno una volta al giorno.
Con affetto Philepherru
Paolo Lucarelli
00domenica 20 febbraio 2005 17:36
Selva
Possiamo dire che la "materia", la hyle, la "silva", come traducevano i latini, è la selva "oscura" in cui, volenti o nolenti, consapevoli o inconsapevoli, siamo comunque costretti ad aggirarci, cercando di evitarne i pericoli, di superarne i terrori, sperando di incontrare l'eremita che ci guidi al il "re pescatore" e di fare la domanda giusta?
rinius
00lunedì 21 febbraio 2005 11:29
Verità
Egr. Sig. Paolo Lucarelli. Eugène Canseliet (Alchimia 2,Ed. Mediter. pag.86, ultimo capoverso) e Fulcanelli, pardon l'Ing. Cross, (Mistero delle Cattedrali, Ed. Mediter.1972, pagg. 158-159)avrebbero risposto in modo più esplicito.
Paolo Lucarelli
00lunedì 21 febbraio 2005 13:44
Va bene, allora sarò più esplicito, e mi servirò di un brano di un maestro dello “jindan”, il Cinabro d’Oro, cioè l’alchimia taoista:
“Indistinta, oscura e misteriosa, all’interno è una cosa, è una cosa e non è una cosa, all’interno è un’essenza, è un’essenza e non lo è; come esistente e come non esistente, come scomparsa, come presente; è là e non la si può vedere, la si cerca e non la si può ottenere. È così grande che non c’è nulla all’esterno, contiene i diecimila emblemi; è così piccola che non c’è niente all’interno, un filo di soffio non vi abita.”
[SM=g27994]m25:
rinius
00lunedì 21 febbraio 2005 16:20
Alchimia
E' proprio sicuro che questo brano del "Cinabro d'oro" descriva la Materia Base o non piuttosto la stessa Pietra Filosofale, moltiplicata almeno quattro volte? Salut.
Paolo Lucarelli
00lunedì 21 febbraio 2005 16:48
"La fine e l'inizio delle cose cominciano senza posa. L'inizio di una è la fine dell'altra, la fine di una è l'inizio dell'altra. Come conoscere la loro linea di demarcazione?" (Liezi)[SM=g27994]m18:
Captain NEMO
00lunedì 21 febbraio 2005 17:55
Mater Materiae...
Caro Signor PhilePherru,

anch'io le prgo il benvenuto a bordo di questa ...nave dei folli!!
Mi preme complimentarmi per il suo magnifico pseudonimo, sardo ed ermetico quanto basta!...[SM=g27994]m13:

Come vede qui sopra, il gioco continua ed inizia sempre allo stesso modo:...comunque credo lei abbia ragione. Meglio sarebbe parlare della 'materia da cui dobbiamo partire'....

Non sarà facile, perchè occorre obbedire al comprensibile riserbo dovuto al luogo pubblico ed anche perchè bisognerebbe stabilire - Lucarelli docet - di quale lavoro o via si voglia percorrere. Lei certo saprà che ci sono vie cosiddette 'classiche' ed i 'particolari'...

Comunque, visto che i Libri ci sono ed il mondo è pieno di esperti più o meno probabili, pieno di ricette più o meno credibili, di Adepti più o meno veri, proviamoci: proporrò allora il primo sassolino, piccolo piccolo e modestissimo: io dico che trattasi di 'cosa minerale', ma che potrebbe essere singolare o plurale a seconda della via....

A voi il gioco, Signori...vediamo se riusciamo a farlo progredire, passettino silente dopo passettino timido ![SM=g27994]m17

Captain NEMO
rinius
00lunedì 21 febbraio 2005 18:05
Materia base
Da Alchimia, vol.1 di Eugène Canseliet, pag. 72, secondo capoverso: " Comprender la lettera G è esattamente dimostrarsi capace di aggiungere i caratteri che mancano, per formare il nome della materia bruta, nel contempo noto e cercato. Evidentemente vien subito in mente GALENA (calma del mare, serenità) che designa anche il sulfuro naturale di piombo..).
Da Dimore Filosofali, vol. 1 di Fulcanelli, pag.138:
"Il Caos dei Saggi, nel quale sono rinchiusi i 4 elementi confusamente e disordinatamente, è il Nostro Vegliardo, il Padre dei Metalli. Esso è il nostro arsenico, il cadmio, l'antimonio, la blenda, la galena, il cinabro, il colcotar, l'oricalco, il realgar, ecc..)". Dallo stesso testo, pag.233 nona penultima riga: ".. la lettera G, la settima dell'alfabeto, è l'iniziale del nome volgare del Soggetto dei Saggi..."
Più chiari di così, si muore. Saluti.
Paolo Lucarelli
00lunedì 21 febbraio 2005 18:58
Gaiamente
“Quest’arte non è forse Cabalistica, e piena di grandissimi segreti? E tu, fatuo, credi che noi insegniamo chiaramente i segreti dei segreti? E prendi le parole secondo il loro suono? Sappi con certezza: chiunque prende le parole dei Filosofi secondo il significato volgare delle parole ordinarie, quello ha già perso il filo di Arianna tra le svolte del labirinto…” (Artefio)
Ma se proprio si vuole la “ricetta per cuocere i ceci”, allora ecco una delle migliori:

“Dapprima prendere Qian e Kun per fare il forno e il vaso,
poi pigliare gli ingredienti che sono il corvo e la lepre per cuocerli,
allora perseguire questi due elementi e farli ritornare nella Via gialla.
Come allora il Cinabro d’oro non prenderebbe vita?”
(Wuzhen Pian)

A proposto, caro Philepherru, lei che se ne intende: Ahriman è minerale?
[SM=g27994]m22:
rinius
00lunedì 21 febbraio 2005 19:18
Il TAO
Artefio ha ragione. Ma non è la Materia Base, che tra l'altro viene insegnata anche da altri Maestri come Basilio Valentino, Cosmopolita, ecc. il grande Segreto, bensì il FUOCO SEGRETO (INRI) con cui va trattata la Materia Base nonchè la VIA, la STIBINA, la Strada, il Tao, l'Antimonio (Vedi Fulcanelli Dimore Filosofali,) con cui bisogna trattarla. Il Soggetto dei Saggi viene chiamato Magnesia perchè è un Magnete che attira a sè tutte le cose, pure ed impure, le enrgie del cosmo e dell'operatore positive o negative. Qui sta il Secretum Secretorum. Se non hai un Maestro che ti guida in questo percorso molto pericoloso, puoi rischiare anche la vita, perchè il Magnete assorbe la tua Energia Psico-Fisica,(Prana, onde alfa come si vuol chiamare) e te la restituisce centuplicata. Se questa energia è ben equilibrata con la vibrazione cosmica essa favorisce la cristallizzazione perfetta della Stella dei Magi, altrimenti ottieni soltanto un Caos ancora più infernale.
Captain NEMO
00lunedì 21 febbraio 2005 19:36
Una Litania Ermetica è d'uopo...

Mater Purissima, ora pro nobis...

Captain NEMO
rinius
00lunedì 21 febbraio 2005 19:58
Conclusione
Pietro Bono nella Pretiosa... afferma a rigor di verità che la Materia Base è compresa in tutti gli Atramenti (solfuri di metalli), lo stesso dice Geber e pure Lullo nel Testamentum. Basilio Valentino invece preferisce il solfuro di rame e di ferro e ne insegna persino la fabbricazione. Altri Maestri partono dalle feci solide (che pure contengono solfuri), altri dal sangue animale o umano. Sempre in ogni caso bisogna ricavare il Sale che non bagna le mani, e non le deve assolutamente bagnare perchè è un sale maledettamente velenoso, il Serpente che uccide solo con il suo respiro (Trismosino). Saluti.
Paolo Lucarelli
00lunedì 21 febbraio 2005 21:07
Ancora i sulfuri!!!
Caro signor Rinius, visto che evidentemente non ha alla fin fine tutti quegli impegni di cui ci parlava, mi sa dire come stanno quei ragazzi in Africa?
Domenicano bianco
00lunedì 21 febbraio 2005 21:58
Semper cum gaudio

Scritto da: Paolo Lucarelli 21/02/2005 18.58
“Quest’arte non è forse Cabalistica, e piena di grandissimi segreti? E tu, fatuo, credi che noi insegniamo chiaramente i segreti dei segreti? E prendi le parole secondo il loro suono? Sappi con certezza: chiunque prende le parole dei Filosofi secondo il significato volgare delle parole ordinarie, quello ha già perso il filo di Arianna tra le svolte del labirinto…” (Artefio)

“Dapprima prendere Qian e Kun per fare il forno e il vaso,
poi pigliare gli ingredienti che sono il corvo e la lepre per cuocerli,
allora perseguire questi due elementi e farli ritornare nella Via gialla.
Come allora il Cinabro d’oro non prenderebbe vita?”
(Wuzhen Pian)

[SM=g27994]m22:



E perchè non questa : " Metodo dell'Elisir del Maestro della Pietra. Si nutre un uccelo che ancora non ha messo le piume con cinabro puro unito a carne di bue. Quando è cresciuto e le sue piume sono divenute rosse, lo si uccide e lo si lascia essiccare all'ombra per cento giorni. Ingerendo per cento giorni una spatola delle sue piume polverizzate si otterranno cinquecento anni di vita [ nota mia : in questo mondo attuale non so quanto sia augurabile ]. ( Le medicine della Grande Purezza. Ko Hing ).

Ma nella prefazione il noto F. Pregadio avverte **" Ciò che troviamo in questo testo sono invece le molte allusioni all'alchimia come dottrina difficile, la cui pratica avveniva in un contesto rituale e i cui insegnamenti erano velati dall'uso di un linguaggio oscuro. La stessa tramissione dei testi alchemici richiedeva un rituale, al quale Ko Hung allude in più di un'occasione : esso era inteso a siglare un" patto di alleanza " o di "trasmissione"(meng) tra maestro e discepolo, necessario per ottenere le istruzioni orali ( k'ou chueh ) senza le quali era impossibile proceder alla preparazione degli elisir.."**


Domenicano Bianco aureodan
Domenicano bianco
00lunedì 21 febbraio 2005 22:11
Re: Mater Materiae...

Scritto da: Captain NEMO 21/02/2005 17.55
Caro Signor PhilePherru,
io dico che trattasi di 'cosa minerale', ma che potrebbe essere singolare o plurale a seconda della via....

Captain NEMO



Ma...Stibina e Bismuto sono ancora di moda ?[SM=g27994]m23: [SM=g27994]m18:

D.B.

P.S.

So che non si riferiva a questi due simpatici "guasconi" ...
Captain NEMO
00lunedì 21 febbraio 2005 23:10
Re: Ancora i sulfuri!!!

Scritto da: Paolo Lucarelli 21/02/2005 21.07
Caro signor Rinius, ... mi sa dire come stanno quei ragazzi in Africa?


Perbacco,
mi sa che mi son perso qualcosa!

Captain NEMO
Paolo Lucarelli
00lunedì 21 febbraio 2005 23:24
Vecchi incontri
Caro capitano,
Al di là del fatto che vorrei aggiungere alla sua litania un'espressione di mia madre: "uh, madona signur!", lei deve capire che negli anni, qui da me, è passata tanta gente. I più stravaganti sono quelli che mi vogliono spiegare a tutti i costi come si realizza la Grande Opera. A tutti in genere rispondo che sono molto lieto per loro, che lo sanno, e che la facciano e stiano contenti. Ma alcuni insistono per spiegarmelo.
Così faccio tante conoscenze, e prima o poi li riincontro, in un modo o nell'altro.
E' difficile spiegare a questi personaggi, come diceva Fulcanelli, che "NON SON TALES NUS AMORES".
Captain NEMO
00lunedì 21 febbraio 2005 23:43
Re: Vecchi incontri...ma ci sono anche i nuovi!

Scritto da: Paolo Lucarelli 21/02/2005 23.24
...Così faccio tante conoscenze, e prima o poi li riincontro, in un modo o nell'altro...



Ah, beh, se è così, comprendo meglio l'asperrimo e gaio dibattito intercorso...[SM=g27994]m14:
Non me ne vorrete se mi lascio scappare un 'sospiro telematico':.....Riusciremo mai - per tornare a 'bomba' (non si allarmi, Signor Rinius, non stiamo parlando di tremendissime cose pericolose !)- a dare un senso compiuto all'inane compito di riuscire a dar, non dico una risposta, ma almeno un agognatissimo Fil-Rouge a chi studia con giusta voglia, serietà e dedizione la nostra bell'Arte?

PS (molto interessato, lo confesso sin d'ora!): ...ma lei sa dirmi se vale la pena leggere il testo di quel manoscritto francese di cui ho chiesto inopinatamente notizie in qualche post precedente, or non so più dove ? [SM=g27994]m23:

Captain NEMO

Paolo Lucarelli
00lunedì 21 febbraio 2005 23:47
Manoscritto
Caro capitano,
le confesso che sono del tutto ignaro di quel manoscritto, e non so proprio cosa dirle, non l'ho mai visto in vita mia.
Paolo Lucarelli
00lunedì 21 febbraio 2005 23:58
Ancora sul manoscritto
Anzi, scusi sa, ma perché non mi fa un regalo e me le manda (le tavole)? poi le dico qualcosa (forse).
[SM=g27994]m25:
Domenicano bianco
00martedì 22 febbraio 2005 01:37
Re:

Scritto da: Philepherru 20/02/2005 11.47
Una
delle tecniche insegnatemi sin dagli inizi della frequentazione di
tali amici, fu quella di farmi osservare per un certo lasso di tempo
un oggetto di un determinato colore e poi chiusi gli occhi ripetermi
con convinzione il nome del colore e tentare di vederlo ad occhi
chiusi. Forse è una tecnica banale “per chi è
avanti come
NOI
nella RICERCA?”,
ma
se provassimo a farlo ponendoci dinnanzi per esempio ad una figura
del Basilio o del Rosarium? Cosa accadrebbe? </HTML>



Caro Philepherru, lei ha provato questa esperienza ? Mi e le domando : potrebbe essere pure questo un modo per "bypassare" quel demone razional-logico che ci prende ( e che talvolta si traveste da finto hermes) anche quando cerchiamo di sviscerare dei Misteri che qualcuno, quando lo andai a trovare, definì " il Miracolo del Mondo " ? Va bene il forno, ma prima devo avere l"imbeccata" , dal Cielo o da un vero Maestro...altrimenti con il ragionamento, sia pur finissimo,non rimango sempre ..in questa "valle di lacrime" ? Uno straordinario maestro tibetano (non alchimista) disse non molto tempo fa : " Un coltello per quanto sia affilato non può tagliare se stesso"...

un caro saluto

Domenicano Occam
Captain NEMO
00martedì 22 febbraio 2005 01:54
...altra raccomandazione di tecnica Web!
Non vogliatemene, se sembro 'tecnologicamente bacchettone', ma non potremmo cercare di razionalizzare l'uso delle Font o Caratteri che dir si voglia?

Certo è che si vede meglio il carattere gigantesco (e pure NERO), ma anche l'occhio ama equilibri e piacevolezze migliori dell'amato-odiato Caos visuale..![SM=g27994]m17

Captain NEMO
Domenicano bianco
00martedì 22 febbraio 2005 18:10
Chi era costui ?

Scritto da: rinius 21/02/2005 11.29

Fulcanelli, pardon l'Ing. Cross

DIM]



Ingegner Cross ???[SM=g27994]m23:

D.B.
Philepherru
00venerdì 25 febbraio 2005 10:06
Si fa l'abitudine a tutto eccetto che al non essere intesi! (quando dico ciò mi rivolgo a Lei, Signor RINIUS! O Lei non intende o è in mala fede, io sono per la prima opzione, Lei?, non perda tempo a rimbeccare, non Le risponderò, ne entrerò in polemica con Lei!)

Dicevo....? Caro e buon Amico Paolo, grazie dello spuntino! servitomi con l'accenno alla selva oscura.

Ma mi domando, perchè non chiamarla come nella letteratura latina: LOCUS HORRIDUS ?

Oppure gradisce di più il termine persiano: AHRIMAN , o quello ebraico a Lui complementare: LEVIATANO , o perchè no come cita l'Enuma Elis: TIAMAT , e potremmo continuare; anche se in effetti CIO' di cui facciamo cenno crea e riempie il locus, la MATERIA; quindi è egli stesso MATERIA?

Mi permetta una considerazione: mi chiedo: ma il moroso dell'arte deve (come vien chiesto in un post di una delle tante discussioni, post nr.3 di Giovanni MORO) in una certa qual maniera fare come il demiurgo? Se la risposta che ci diamo è SI, allora ritengo ci possa dare uno spunto la tradizione rabbinica quando dice: “...Egli si è riservato in cielo un certo luogo di quattro cubiti per lato, e lì studia il Talmud durante le prime tre ore del giorno. Dalla quarta alla settima ora, Dio siede e giudica il mondo. Ma poiché vede che il mondo è colpevole, si alza dal seggio della Giustizia e va a sedersi sul trono della Misericordia. Durante la terza parte del giorno, Egli è lì seduto e nutre il mondo, dal rinoceronte alle pulci. Durante la quarta parte del giorno, Dio è seduto e gioca con il Leviatano...” (La rovina di Kasch Bompiani 1989).

Se Ahriman è minerale? beh! Una sorta di risposta è contenuta “in quel post” (nr.34, se ben ricordo scritto dal simpatico Capitano) in cui si parla della “generazione dei minerali”.

Da qui potremmo già tentare un assunto: “.... Ahriman, viene dalle stelle, scende e nelle profondità della terra genera i minerali....... se questa per Lei è una risposta. MINERALE? NATURALE!

Un saluto cordiale a tutti da Philepherru

rinius
00venerdì 25 febbraio 2005 11:59
Polemica
Mio caro e buon Philipherru, il problema è che io non cerco la polemica, ma la VERITA' e da come ha esposto le sue conoscenze mi sembra ne sia molto lontano...
Captain NEMO
00venerdì 25 febbraio 2005 18:23
Re: Enigmi Sardi...

Scritto da: Philepherru 25/02/2005 10.06
...“.... Ahriman, viene dalle stelle, scende e nelle profondità della terra genera i minerali....... se questa per Lei è una risposta. MINERALE? NATURALE!...


Caro Signor Philepherru,

In effetti questo influsso cosmico si 'informa', prende cioè forma in tutti i corpi su Terra. Tuttavia occorre individuare quale/i minerali sia/siano i più 'adatti' all'uopo artistico!....Dunque - in pura teoria speculativa - potremmo utilizzare qualsivoglia materia 'minerale naturale', perchè appunto tutto è permeato da Ahriman delle stelle!...Ma vista la sua 'amicizia', lei pare aver già scelto il compagno del minerale di base. O no? [SM=g27994]m18:

cordialmente
Captain NEMO
Philepherru
00domenica 27 febbraio 2005 17:38
Re: Enigmi Sardi...
Capitano mio Capitano

Non provi a sconcertarmi, ho già notato la sua eccellente capacità di "intendere", per cui ritenendo Lei un amico intelligente (mi consenta il termine amico) credo sia superfluo rispondere all'ultima domanda "posta in quel post".
Per quanto concerne l'altra questione certo è, a mio modesto parere, che il male-ligno Ahriman nel suo scendere permette che emerga anche il verde, ma non è solo Lui l'artefice di ciò, manca l'altro fattore. Egli, diciamo, in una certa qual maniera predilige il minerale, date le sue grandi capacità aggregative. Egli in effetti è il proprietario della nostra prigione terrena. Per ultimo ritengo, anche questo è mio parere,che possa essere utilizzato "qualsivoglia materia o minerale" purchè vengano ricondotti al punto di partenza. Certo è che vi è materia e materia, minerale e minerale.....NATURALE!
Comunque non sminuirei AHRIMAN riducendolo a influsso cosmico!

Con simpatia Philepherru
rinius
00domenica 27 febbraio 2005 20:28
Minerali
Anche se Arhiman è proprietario della prigione e perciò stesso della costruzione "illusoria" materiale, non bisogna dimenticare che in ogni particella vi è l'emanazione di Aura Mazda, lo Spirito Divino Universale positivo che attraverso un processo "teleonomico" o "gnosis" riconduce il Caos all'Ordine primordiale. In ogni caso da qualsiasi sostanza si parti bisogna estrarre inevitabilmente il Principio femminile o Mercurio ed il Principio maschile o Zolfo e purgarli da ogni impurità data dalle superfluidità e dal flegma. Saluti
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