Ornithogalum e Ophrys spontanee

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markrutland
00mercoledì 25 maggio 2005 19:55
nella raccolta di bulbi spontanei mi sono imbattuto in due specie di Ornithogalum;umbellatum, che fiorisce nella prima parte della primavera e ora il narbonense

Le differenze sono notevoli;a parte il portamento(basso l'umbellatum, a spiga eretta il narbonense) le differenze hanno riguardato anche i bulbi.
Mentre infatti il narbonense ha la tendenza a fiorire meglio se il bulbo(di circa 4 cm di dametro) è ad una profondità di 30 cm, l'umbellatum è pressochè superficiale(3 cme di diametro quelllo più grande).
Inoltre il bulbo del primo è decisamente più grande di quello del secondo.

Mi ha fatto però un piacere maggiore scoprire delle ochideacee spontanee, le Ophrys apifera.
Delicate spighe di fiori con tuberi superficiali(intorno ai 20 cm di profondità) che fanno bella mostra di se in varietà rosa e bianche , molto coraggiose , se si pensa che le ho trovate in un campo già quasi secco

la spedizione continua [SM=g27758]


eryo
00mercoledì 25 maggio 2005 22:42
Re:

Scritto da: markrutland 25/05/2005 19.55
Mi ha fatto però un piacere maggiore scoprire delle ochideacee spontanee, le Ophrys apifera.
Delicate spighe di fiori con tuberi superficiali(intorno ai 20 cm di profondità) che fanno bella mostra di se in varietà rosa e bianche , molto coraggiose , se si pensa che le ho trovate in un campo già quasi secco

la spedizione continua [SM=g27758]





non ho parole
esistono specifiche leggi per la protezione della flora spontanea, ed in particolare per le orchidee e le altre specie protette
come minimo faresti meglio a documentarti in merito prima di fare stupidi vandalismi
[SM=g27768] [SM=g27768]


markrutland
00giovedì 26 maggio 2005 07:58
e infatti non ho preso nulla;mi sembravano troppo particolari e poco comuni .La profondità l'ho ricavata dallo spaccato del terreno che già è secco
sinceramente ho pensato che fossero una piante velenose quando le ho viste e,non sapendo cosa fossero, mi sono ben guardato dal toccarli; ho fatto le foto e li ho cercati su A-Z encyclopedia of garden plants della American horticultural society.

Tutto qui; volevo segnalare la scoperta e condividerne con voi la nuova conoscenza.



[Modificato da markrutland 26/05/2005 8.05]

eliss
00giovedì 26 maggio 2005 10:56
In effetti Mark il tuo messaggio era ambiguo, ma eryo come sei stato severo!!! [SM=g27759] Troppo! [SM=g27761]


Quaglione primo
00giovedì 26 maggio 2005 11:39
Re: Re:

Scritto da: eryo 25/05/2005 22.42
non ho parole
esistono specifiche leggi per la protezione della flora spontanea, ed in particolare per le orchidee e le altre specie protette
come minimo faresti meglio a documentarti in merito prima di fare stupidi vandalismi
[SM=g27768] [SM=g27768]



E qui però mi girano a me..
Che secondo te le specie si estinguono perchè c'è l'appassionato di turno che si porta a casa 2 piantine?!?!?!?
No, naturalmente, la colpa è dei Km quadri di buldozzamenti e dei palazzi e dei villaggi turistici costruti nel rispetto dell'economia mazzettàra.
Ma, naturalmente, non è questo il punto.. il punto è che si tratta di una questione di principio.. così come rubare una bici è come rubare il camion, vero?
Balle. Soprattutto perchè qua non si tratta di furto.
Anzi è proprio vero che per salvaguardare una specie a rischio, l'intervento di uno che raccoglie semi/piante e le propaga, quando magari queste avrebbero avuto poche scians da sole, per poi ANCHE ripiantarne in natura è solo auspicabile.
Qua stupidi vandalismi..

[Modificato da Quaglione primo 26/05/2005 11.50]

thevivons
00giovedì 26 maggio 2005 14:36
Uhm! uhm! Quaglione, devo dissentire.
E' vero che raccogliere un bulbo o una piantina fa meno danno della cementificazione selvaggia...però se a raccogliere quel bulbo o quella piantina ci vanno un centinaio di persone...è molto facile estinguere una specie rara in pochissimo tempo!
E poi una pianta rara ha valore in rapporto alla stazione in cui si trova...non è che estirpandola e portandola altrove le cose non cambino!
Per fare un esempio, tutti piantiamo la Convallaria majalis (mughetto) nei nostri vasi e giardini, ma si tratta di piante coltivate. Se io trovassi una (rara) piantina di mughetto che cresce allo stato selvatico in un bosco, la prendessi e me la portassi a casa eliminando così quella stazione (scusate il linguaggio ferroviario, ma in botanica si chiamano così) farei un bel danno ecologico...
Non è solo l'ESISTENZA della singola piantina che conta, è anche il luogo in cui cresce, il rapporto con le altre specie vegetali e animali, etc.
Sempre meglio lasciare lì, se non si è sicuri che la pianta sia più che comune.
Come ha fatto giustamente mark, che poverino è stato sospettato ingiustamente...[SM=g27761] (i soliti equivoci tipici del web!).

Mi ricordo una cosa che diceva (ahimè; dico ahimè perché non è che lo stimi partticolarmente) Fulco Pratesi: un singolo comportamento antiecologico, per quanto minimo, moltiplicato per cinquanta milioni di italiani diventa una catastrofe (ma bastano anche molti meno di cinquanta milioni).
thevivons
00giovedì 26 maggio 2005 14:40
" Anzi è proprio vero che per salvaguardare una specie a rischio, l'intervento di uno che raccoglie semi/piante e le propaga, quando magari queste avrebbero avuto poche scians da sole, per poi ANCHE ripiantarne in natura è solo auspicabile. "

Hai ragione, però sono cose che vanno fatte con criterio, programmate in maniera scientifica in modo da non danneggiare la propagazione naturale. E fatte nei posti giusti.
Propagare una specie a rischio dove prima non c'era e non c'era mai stata può essere una forma di "inquinamento ecologico" non indifferente.

Ma non volermene Quaglio'! [SM=g27761]
xypod
00giovedì 26 maggio 2005 17:38
Mark non te la prendere, a volte capita che qualcuno abbia una giornata storta [SM=g27761]
eryo
00giovedì 26 maggio 2005 18:20
vorrei far notare che ho criticato il comportamento, non la persona, c'è una certa differenza ....
aggiungo qualche commento oltre a quelli della vaiv (che condivido)
- è noto che coltivare orchidee spontanee è molto difficile, dubito proprio che si possa pensare ad una conservazione ex-situ
- il punto che ho evidenziato (e che sottolineo anche quì) è che esistono leggi di protezione della flora, che tra l'altro tutelano anche il mio diritto di vedere le fioriture e non solo quello del primo che passa
contentissimo di sapere che in effetti non sono state raccolte le orchidee [SM=g27758]
Quaglione primo
00venerdì 27 maggio 2005 01:21
Non ci siamo capiti e allora mi urge dilungarmi..

Comincio col ribadire che si tratta di una questione di principio.
Con questo intendo dire che non è il difficile attecchimento/propagazione, la mancanza di un preciso e rigoroso metodo scientifico, o un qualunque altro motivo, a rendere riprovevole la raccolta in habitat di un esemplare di una specie a rischio. No, il gesto è riprovevole di per se. Non si raccolgono specie protette e punto, stop.
Questo è il principio. E io ridico: balle.
E non ce l'ho con le questioni di principio in generale, semplicemente sostengo che il principio, in questo caso, è sbagliato.
Ho in mente quando raccolsi dei Pancratium, pianta mediamente comune ma -giustamente- protetta, in pineta in riva al mare per piantarli nel mio giardino. Ce n'erano tanti, bei ciuffoni che spuntavano dalla coltre di aghi di pino, e mi ripromisi di ripiantarne, una volta moltiplicati, laddove li avevo presi.
Peccato che in capo a 2 anni proprio "laddove" sia sorto un bel camping, ben autorizzato dal comune, materialmente sopra la colonia di pancrazi.
I princìpi azzurri.. tsk. Contàtela giusta.
Il vero appassionato è il primo che ha a cuore la conservazione di una specie, altrochè! E proprio in virtù della sua passione, che non prescinde da una adeguata preparazione, è proprio lui che deve sapere come comportarsi. Eventualmente, come nel caso di Mark, lasciando tutto com'è.



xypod
00venerdì 27 maggio 2005 13:35
Eryo, scusami ma c'è modo e modo per dire le stesse cose. Il tuo semplicemente non mi è sembrato adatto, contenuti a parte.
indaco1
00sabato 28 maggio 2005 23:30
Quaglione, ne hai ancora di di quei gelati??
Quaglione primo
00domenica 29 maggio 2005 23:00
Quasi ore 23.00
Gradi 20C
Non tengo manco cchiù nu Cucciolone in frigo.
Me l'offrite voi?


xypod
00lunedì 30 maggio 2005 19:29
[SM=g27766] [SM=g27766] [SM=g27766] [SM=g27766] [SM=g27766] [SM=g27766]
alchemis
00martedì 31 maggio 2005 16:29
DAI allora offrine uno anche a me,no? tanto che qui i 30 gradi li ha già sfornati oggi stesso. [SM=g27766] [SM=g27763]

Va bene anche un yougurt, una tazza di thè freddo. [SM=g27762]
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