Memorie di un nano gnostico
Roma 1496. L'Inquisitore domenicano Tommaso della Croce irrompe in una villa dell'aristocrazia romana cercando di assestare un colpo definitivo alla locale confraternita gnostica. Ma non riesce a mettere le mani sul "Maestro".
Firenze 1503. Nella città ancora scossa dall'esperienza di Savonarola, fa tappa un triste baraccone itinerante di "scherzi di natura" tra i quali si nascondono eretici e sopravissuti di ogni sorta. Tra di loro il nano Peppe, dal passato misterioso, costretto ad esibirsi ogni notte in uno spettacolo disgustoso. Ma una sera qualcuno si presenta alla sua tenda per offrirgli di prender parte ad una missione molto particolare.
Qual è il filo nascosto che lega questi eventi?
Per potercelo raccontare, Peppe deve passare indenne attraverso i segreti dei palazzi rinascimentali e i ferri roventi degli inquisitori, arrivando fino alla corte di Papa Leone X, un papa fiacco e ossessionato dalla diffusione delle tesi di Lutero. E così, mentre con pungente irriverenza racconta la dissolutezza e la corruzione del teatrino vaticano, Peppe ricostruisce il filo di una complessa partita giocata sullo scacchiere dell'Italia. La storia di una vendetta e dello scontro - rivelatosi cruciale per il destino dell'Europa - tra Inquisizione e movimenti eretici.
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dalla copertina]
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UN ROMANZO PROVOCATORIO E GROTTESCO CHE RISCRIVE UN PERIODO TORMENTATO NELLA STORIA DELLA CHIESA"
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Corriere della sera]
Consigliato al 100%.
Io l'ho divorato in 6 giorni netti.
Graffiante, piuttosto crudo e diretto (ricorda molto Bukowski nel linguaggio), storicamente PERFETTO (l'autore è un professore universitario inglese esperto della storia dei grandi eretici gnostici e della loro influenza sulla tradizione esoterica in ambito cristiano), ma scorre via che è un piacere. Dipinge un'immagine UMANA del Papa, descrive l'uomo che è nella vita quotidiana, e per questo aspetto è quasi commuovente. Non c'è critica sterile o fine a se stessa che va molto di moda ultimamente. E' un'analisi abbastanza critica che pur affrontando l'enorme problema che fu, quello tra la Chiesa cattolica e le varie eresie, par non propendere da nessuna delle due parti se si sa leggere tra le righe. Non cade nel banale nè nello scontato. E' acuto e intelligente. Mi è piaciuto davvero tantissimo ragazzi, ripeto, lo consiglio al 100%.