Riprendo in questa discussione un argomento affrontato da Chiccozzo in altra sede.
Il 23 marzo del 2002 (pochi giorni dopo l'apertura del nuovo centro commerciale della Fiumara) scrivevo ad una persona di AMT, in risposta ad una conversazione avvenuta qualche giorno prima:
Sono ritornato a riflettere sull'idea di utilizzare il mezzo pubblico per recarsi nei nuovi centri commerciali che sono fioriti negli ultimi tempi (e cresceranno prossimamente) a Sampierdarena ed in Val Polcevera. Mi riferisco quindi a Terminal Traghetti, Fiumara, zona Campi (Ikea, Castorama e, prossimamente, Unieuro), zona Teglia (Scarpe & Scarpe, Oviesse, Coop e, in futuro, Mercatone Uno) e Aquilone. Attualmente alcuni di questi centri per lo shopping sono difficilmente raggiungibili con i mezzi pubblici: in particolare sono svantaggiati quelli della zona di Campi e di San Biagio serviti entrambi dalla linea 63, linea a bassa frequenza sia nei giorni feriali che nei festivi (intorno ai 20-25 minuti). Certamente coloro che si recano in tali posti per effettuare acquisti preventivati (che magari richiedono il trasporto di imballaggi voluminosi per cui è necessaria l'automobile), utilizzano il mezzo privato. Ho quindi pensato non tanto alle soluzioni per la diminuzione del traffico privato quanto a nuovi servizi per coloro che non hanno a disposizione mezzi personali (fasce meno abbienti, anziani, ragazzi minorenni) ed eventualmente per promuovere l'utilizzo del mezzo pubblico. In una relazione inviata qualche tempo fa avevo già suggerito di introdurre una nuova linea a servizio di questi luoghi e mi sembra che ora sia più che mai di attualità. Tale linea dovrebbe collegare tutti i centri di shopping precedentemente accennati: quindi nell'ordine Terminal Traghetti, Fiumara, Campi, Teglia e San Biagio. Magari potrebbero essere previste numerose fermate nei punti di raccolta dell'utenza, Sampierdarena, Rivarolo, Bolzaneto e fermate più rade nei punti di previsto non utilizzo. Ecco la linea ipotizzata (che, molto fantasiosamente, potrebbe chiamarsi ShoppingBus oppure, se fosse necessario un numero, 9 o 10): partenza dal Terminal Traghetti (oppure piazzale San Benigno in base al suo eventuale riutilizzo come sede di attività commerciali di piccola dimensione), fermate in via Cantore (presso via Col, via S.Bartolomeo del Fossato, Villa Scassi, via Ronco), piazza Montano, via Degola, via Pieragostini, piazza Massena, via Bianchi (presso Castorama), via Perini (presso Ikea), via Ferri (presso Fegino, fermata di 53 e 63), piazza Pallavicini, via Rivarolo (presso centro commerciale), via Teglia (presso via Maritano), via Pastorino (Bolzaneto Centro) e capolinea in via Romairone presso l'Ipercoop. Ritorno previsto generalmente toccando le stesse fermate dell'andata. Si potrebbe pensare anche ad una espansione verso ponente di tale servizio ma, visto l'utilizzo intenso del treno che viene effettuato nell'area del ponente genovese, mi sembrerebbe più opportuno prevedere delle coincidenze con i convogli in arrivo/partenza da Sampierdarena. Per la frequenza del servizio è necessario rimanere in equilibrio tra l'economia di gestione ed il tempo massimo entro il quale l'utente si stufa e preferisce il mezzo privato: direi che 15 minuti è più che accettabile e, con partenze cadenzate, anche facilmente memorizzabile. Il servizio potrebbe essere sponsorizzato (mediante l'attrezzaggio di una modesta flotta di bus decorati) e pagato dagli stessi centri commerciali (e qui si dovrebbe chiamare in causa il settore commerciale e marketing), ai quali potrebbe essere affidato anche il compito di rimborsare il biglietto per il ritorno qualora venga effettuato almeno un acquisto (esattamente come avviene attualmente per i cinema). Ovviamente rimango a disposizione per ogni tipo di chiarimento ed approfodimento.
La persona con cui ho parlato, ha girato la mia mail al settore competente che risponde il 29 marzo:
Ritengo che la linea in oggetto sia più una questione di immagine per l'Azienda che di effettiva utilità per l'utenza, per cui condivido l'idea di dover puntare su forti sponsorizzazioni: infatti il costo dell'operazione risulta considerevole in rapporto anche al possibile utilizzo. Mi sembra comunque che la linea potrebbe effettuare capolinea in Via Di Francia alt. cap.linea 30, dove avrebbe un comodo interscambio con la stessa linea 30 ( che attraversa tutto il centro città) oltre che con il 18, 7, 1..., considerando anche che il Terminal traghetti è gia servito da una linea dedicata, il 30/, e si sta rivelando un polo di non forte attrattività. La linea dovrebbe poi proseguire per via Buranello (molto più veloce) quindi per via Avio.via Pieragostini ( o in altrenativa via Buranello.p.zza Montano. via Degola. via Pieragostini)
Ovviamente, non contento della risposta, ribatto:
L'idea del bus per gli acquisti nei centri commerciali costruiti tra Sampierdarena e Bolzaneto mi è venuta in seguito ad un colloquio avuto con (...) riguardo ad un eventuale servizio richiesto dall'assessore Merella per favorire gli spostamenti verso il nuovo centro commerciale di Fiumara; l'assessore proponeva infatti un bus speciale con tre uniche fermate Brignole, Principe e Fiumara. A mio avviso un servizio così concepito non è utile perchè sullo stesso percorso esistono già due alternative: il Volabus, con un maggior numero di fermate rispetto a quello ipotizzato, ed il treno, con le stesse fermate, velocità decisamente maggiore e indipendenza dal traffico privato. Riguardo allo ShoppingBus da me suggerito, indubbiamente concordiamo sul fatto che la linea debba essere sponsorizzata. Tuttavia non penso che sia un problema di tipo economico per i grandi operatori dei centri commerciali (oppure anche per il comune di Genova) destinare una cifra per tale servizio, che come lei ha rilevato gioverebbe sia all'immagine dell'AMT sia a quella degli stessi finanziatori dell'operazione. Non mi trova d'accordo invece riguardo all'utilità per l'utenza: certamente si dovrebbero studiare meglio i particolari del servizio, ma ho constatato personalmente quanto sia difficile raggiungere tali centri (soprattutto a Campi ed a San Biagio) senza l'automobile. Sicuramente esiste una fascia sociale, principalmente persone sprovviste di automobile propria oppure che non la vogliono usare (come il sottoscritto), che rimane esclusa dall'accesso a tali aree. E, perchè no, potrebbe invogliare qualcuno a lasciare l'auto a casa piuttosto che avventurarsi nel traffico caotico che tali centri generano. Veniamo comunque ai dettagli: il capolinea del Terminal Traghetti (o piuttosto quello di piazzale San Benigno, nel caso in cui si proceda effettivamente alla creazione di un polo di esercizi commerciali artigianali
- almeno stando a notizie giuntemi negli ultimi tempi) e il transito per via Cantore sono stati scelti proprio per fornire un collegamento diretto tra queste due zone che attualmente manca. Inoltre mi sembra che il transito per via Buranello non sia più veloce di quello in via Cantore: via Buranello, pur avendo la corsia preferenziale, registra livelli di intasamento a tutte le ore e perciò anche la marcia degli autobus risulta rallentata. Infine il posizionamento presso il capolinea del 30, costringerebbe i mezzi a percorrere tutta via di Francia per effettuare l'inversione di marcia, fatto certamente non gradito per quegli utenti che giungono dalle zone centrali con altri autobus.
Ulteriore risposta: nessuna
Risultato: mi pare che a distanza di 5 anni, nulla sia stato fatto