If Not Now When?? Già Online???

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nicetoknowyou86
00martedì 26 aprile 2011 10:25
Non chiedetemi come possa essere successo ma sembra proprio che il nuovo album degli Incubus sia già online, da quanto dichirato da molti sul forum di incubus online view...non ho ancora ascoltato i file però sembrerebbe proprio che qualcuno abbia fatto un brutto scherzo ai nostri ragazzi...

ecco il link:
http://depositfiles.com/ru/files/u0nk2tjgt

a voi la scelta se ascoltare o meno...

If Not Now When??
un titolo così azzeccato non potevano sceglierlo...

version
00martedì 26 aprile 2011 11:37
mmmh...me sa tanto che lo hanno già tagliato...
a meno che tra quei paroloni russi ci sia qualcosa che non posso capire...
Paci.
00martedì 26 aprile 2011 12:13
che sia stato il loro caro amico fan cileno Francisco?
Alienaccia
00martedì 26 aprile 2011 14:41
l'hanno già rimosso, adesso c'è la scritta

Such file does not exist or it has been removed for infringement of copyrights.
(o se preferite la versione in cirillico....) :D
mah! chi sarà stato?
nicetoknowyou86
00martedì 26 aprile 2011 15:24
l'ho ascoltato in parte...le prime due canzoni...mi sembra proprio il cd originale...

lo potete trovare su www.newalbumreleases.net
ho ascoltato la title-track e "Promises, Promises"...molto soft..però sono decisamente loro!

qualcuno ha fatto un brutto ma brutto scherzo ai ragazzi...cazzo 3 mesi di anticipo!
Alienaccia
00martedì 26 aprile 2011 16:32
Strana storia sì...oggi è uscita questa recensione scritta da Francisco, il fan cileno che è stato invitato a Los Angeles negli uffici incubosi...ve la copio in inglese e presto ci sarà la traduzione....intanto la curiosità è tanto, vado a vedere il sito segnalato da nicetoknowyou...


Besides the amazing story yet to be told about the circumstances lying behind my first listening to the record, If Not Now, When? is a story itself. Personally, I will never get used to what Incubus has been doing with every new album, and it is indeed one of the things I love the most about them: difference.

INNW has a particular vibe that flights all across from the first song to Tomorrow’s Food. This is the vibe of clearness and tranquility. Although, you will find and experience really strong emotions on its way. This is the core of Incubus, this is what the previous works led the band to. You can’t get any simpler and yet powerful than this. And as it clear and direct this new gift is, what I’m going to write will be clear as well, and consider yourself advised, this review will be very abstract, because I am sure it is going to affect you in some ways I can’t even imagine, just as it did to me in beautifully unexpected ways. It’s time for you to leave the room, or take the next step, If not now, when?

This journey starts with the song that gives the name to the album, If Not Now, When? Gives you the first impression of coming back to the 80’s, of course then you find out it is very sophisticated and it can perfectly turns into an anthem for an epic moment in your life when asking yourself if you should do what will keep moving you forward or not, it’s the melody that starts to play when you say yes, I´ll move forward.

It’s amazing how wide the spectrum of complex feelings this album can open for you in such pure and spacious sounds. There is a long and relaxing walk from Promises, Promises all the way to Defiance; in fact, these songs take you to some of the most precious places the band has been taking you to for the past years.

There are so many things happening behind The Original that you might want to hear it again just to keep feeling the powerful and electrical environment it creates after how soft it seemed to be. And of course, a man with a guitar with a man with a great voice can accomplish enormous successes without the over perfected digital sounds, Defiance might be the best example of how clean Incubus is this time in If Not Now, When? But please do not take this as a law graved on stone law of an extremely and brand new Incubus will be from now on, because we will be greatly surprised, there are some unexpected companies yet to embrace, Wolves.

In the Company of Wolves will be, by far one of the most expected songs to hear live, there is an incredible amount of free spaces (do not mistake with silence) yet to be explored and I’m sure they will, for now, this song has a story to tell and a lesson to teach. The longest track on this album is the door that starts sending you home through the last gardens of the park, starting to be aware of the reality outside, but not without some shaking lyrics yet to process on your way home. A tough one.

Switchblade will take you from your feet and recreate turbulence, it disrupt you from whatever you were thinking about and makes you aware that the street is near. It is the most different song among the rest of the group, but that’s the purpose after all, to switch you, hey, we’re still Incubus, now listen to this one.

After you are now very aware of what’s happening around you, it comes the time to remind you what the band essentially is, what they have been doing for years, the most Incubus song on this album is Adolescents, I say Incubus as an adjective, because it maintains the heart of it, with a strong and fierce song without the obvious hard rock sounds waiting to be eaten by music scavengers, this is the bait, the white and bright light to the ones yet to be convinced to get over the good oldies. Let’s be part of the great present so we can finally say these time were good in the future, where we all will be the world’s tomorrow food, thank you for coming.

Tomorrow’s Food takes you home, makes you watch the night lights from a different angle, it makes you appreciate what you have now and to take the best from you on the road. It lifts your feet and pushes you forward to better decisions, to expect what’s coming and to enjoy how enormously warmth can be a future in silence, expecting for a next big bang to happen, but you never know… for now.

Paci.
00martedì 26 aprile 2011 18:45
Un po' mi dispiace, ma dall'altra parte sono troppo curiosa...che rogna! xD Continuo a dire che secondo me è opera di Cisco the kid..solo lui ha avuto accesso finora. Sono SERIAMENTE combattuta.

Oltre la pazzesca storia che devo ancora raccontarvi sulle circostanze precedenti al mio primo ascolto dell'album "If Not Now, When?" c'è un'altra storia a sè stante. Personalmente, non mi abituerò mai alle novità che sfornano gli Incubus ad ogni nuovo album, e sicuramente questa è una delle cose che amo di loro: il differirsi.

If Not Now, When? ha delle vibrazioni particolari che fluttuando dal primo brano all'ultimo, Tomorrow's Food. Sono vibrazioni di chiarezza e tranquillità.
Nonostante questo, proverete delle emozioni davvero forti durante l'ascolto. Questa è l'anima degli Incubus, questo è quello a cui sono stati portati dai lavori precedenti. Non si può spiegare in maniera più semplice e forte di così. E così com'è chiaro e diretto questo dono, lo sarà anche quello che scriverò, e consideratevi avvisati, questa recensione sarà molto astratta, perchè sono sicuro v'influenzerà in maniere che neanche io posso immaginare, proprio come ha fatto nel mio caso in modi meravigliosamente inaspettati. E' tempo che usciate dalla stanza, o che passiate al passo successivo, If Not Now, When?

Il nostro viaggio parte con la canzone che da il nome all'album, If Not Now, When? vi da un'impressione iniziale di tornare indietro negli Anni 80, e successivamente vi accorgerete di sicuro che è davvero sofisticata e cambia perfettamente in un inno per un momento epico della vostra vita in cui vi chiedete se dovreste fare ciò che vi farà andare avanti o no, è la melodia che inizia a suonare quando dite di "Sì, andrò avanti".

E' pazzesco quanto sia ampio lo spettro luminoso dei sentimenti complessi che questo album può aprire per voi con sonorità così pure e variegate. Da Promises, Promises a Defiance intercorre una lunga e rilassante passeggiata; in verità questi brani vi conducono nei posti più pregiati in cui la band vi abbia mai portato negli anni passati.

In The Original avvengono così tante cose che vorreste riascoltarla solo per continuare a percepire la forza e le atmosfere elettriche che crea dopo essere sembrata di estrema delicatezza. E ceramente un uomo con una chitarra con uno con una voce grandiosa possono compiere dei successi enormi senza suoni elettronici ultra perfezionati, Defiance potrebbe essere l'esempio migliore di quando siano tecnicamente puliti gli Incubus in quest'era di If Not Now, When? ma non prendete quello che ho appena detto per legge incisa su di tavola di roccia che stabilisce che d'ora in poi gli Incubus saranno nuovi e totalmente diversi, perchè resteremo enormemente sorpresi, ci sono alcune alcune compagnie inaspettate da accogliere, lupi (Wolves).

In the Company of the Wolves sarà di gran lunga il pezzo che ci si aspetterà di sentire live, c'è un'incredibile quantità di spazi liberi (non fraintendete con silenzi) da essere ancora esplorati e sono sicura che lo faranno, per adesso, questa canzone ha una storia da raccontare e una lezione da impartire. La traccia più lunga dell'album è il portale che comincia a mandarti a casa attraverso gli ultimi giardini del parco, a farti prendere coscienza della realtà esterna, ma non senza dei testi che ti scuotono ancora proseguendo sulla via del ritorno a casa. Un brutale ritorno.

Switchblade vi porterà con i piedi per terra e ricreerà una turbolenza, vi distoglie da qualsiasi cosa steste pensando e vi rende consapevoli che la strada è vicina. E'il brano più diverso dal resto del gruppo, ma per uno scopo dopotutto, per rinfrescarvi la memoria "Ehi, siamo ancora gli Incubus, ora senti questa".

Dopo aver preso coscienza di quello che vi succede intorno, arriva il momento di ricordavi cosa sia essenzialmente la band, cos'hanno fatto per anni, la canzone pi Incubus in quest'album è Adolescents, intendo Incubus come aggettivo, perchè ne mantiene il cuore, con una canzone forte e feroce senza l'ovvio suono di un rock duro che aspetta solo d'esser divorato dagli avvoltoi, questa è l'esca, la luce bianca e abbagliante per quelli che fossero ancora convinti di ritrovare i cari vecchi Incubus. Entriamo a far parte del gran regalo in modo da poter finalmente dire che questi erano bei tempi in futuro, dove tutti noi saremo il pasto del mondo di domani, grazie per essere venuti.

Tomorrow's Food vi riporta a casa, vi fa ammirare le luci notturne da un'angolazione diversa, vi fa apprezzare ciò che avete adesso e di cogliere il meglio stradafacendo. Vi solleva da terra e vi spinge in avanti verso decisioni migliore, per prevedere l'avvenire e godere di quanto enormemente caloroso possa essere un futuro in silenzio, aspettando l'avvenimento di un nuovo Big Bang, ma non si sa mai...per ora.



Bene, dopo questa recensione penso che estrarrò quel file rar. Special thanks to Cisco the Kid, nessuno mi leva dalla testa che è stato lui.

Vi dirò poi che me ne pare.
Paci.
00martedì 26 aprile 2011 20:32
Posso dire che quella che mi piace di meno è In the Company of the Wolves, o perlomeno la prima metà, sia musicalmente che la voce di Brandon camuffata da qualche effetto...mi ricorda troppo Sexed Up di Robbie Williams,ma dal sesto minuto alla fine la cosa si fa interessante.

Per il resto, le altre mi piacciono abbastanza...mi sanno un po' di libro di racconti, o di telefilm "marini", con queste ambientazioni e questi suoni molto da spiagge/scogliere del Pacifico tra l'alba e il tramonto...

Adolescents è DECISAMENTE, come ha detto Francisco, la più Incubus, ed è quella a cui ambisco di più live, The Original credo sia riferita a Baelyn Neff, mentre Switch Blade a Carolyn Murphy, m'è parso di capire...

Thieves e Défiance mi piacciono abbastanza sia come contenuti e che come sound, ma quelle musicalmente più suggestive sono If Not Now, When? e Tomorrow's Food, opulatamente messe rispettivamente messe come apertura e chiusura, ma soprattutto la prima mi piace perchè sfrutta appieno l'estensione e la potenza vocale di Brandon.

Ovviamente i suoi testi rimangono sempre altamente immaginifici e realistici, come sempre.

E' un album molto "colonna sonora" globalmente, si lascia ascoltare, insomma. Diciamo che può andare, dai.
raffa76.
00martedì 26 aprile 2011 22:43
Brutta carognata peró!!!!!.....mi dispiace parecchio, ma come si fa a resistere??!!!!......sono al primo ascolto, quindi presto x pronunciarmi seriamente....grande emozione all'ascolto di If not now,when!
Per adesso trovo tutto peró un pó troppo soft....pace interiore, tranquillità, maturità....vabbè!!:-(
Devo riascoltare parecchio e tradurre!

Cmq brutta storia quella "dell'uscita tremendamente anticipata"!
Ziby
00martedì 26 aprile 2011 23:02
Ok..scaricato e ascoltato, e sto continuando ad ascoltarlo!

Una cosa è certa..salto di qualità enorme rispetto a Light Grenades. Non ci sono cazzi!

Per il resto, la vedo molto come il nostro Cisco, magari un po meno visionario eh...o cmq più easy! però assolutamente esatto nella sostanza!

Mi riservo di ascoltarlo per bene di gusto ma i commenti a caldo sono positivi.

La track di apertura è fatta assolutamente per le melodie vocali di Brandon (come forse un po tutto l'album) e la trovo meravigliosa. La seconda già punta piu sul pop, sia con la voce che con gli strumenti ed penso sia quella che mi piace di me, o non mi piace affatto. Il resto è assolutamente ok. Confermo anche io che il singolo Adolescents è quello piu "incubus" di tutti, anzi direi che è l'unico. L'unico pezzo costruito in modo piuttosto classico, al contrario di tutti gli altri che seguono tutta un altra logica.

Conosco gli incubus da "enjoy Incubus" ed ho sempre apprezzato il sapersi differenziare (come dice anche il nostro amico) sia dagli altri che da loro stessi, album dopo album. che possa piacere o meno. Avrebbero potuto cavalcare l'onda indie electro, invece ha seguito quello che gli veniva da fare. in giro cose simili non se ne sentono!
Mi erano un po caduti con LG. Ora si sono rialzati! Anche se manca quella sferzata di batteria, quel riff corposo e veloce, quei bpm incalzanti...bè, direi ottimo lavoro!

comprerò il cd!
raffa76.
00martedì 26 aprile 2011 23:26
A me Light Grenades non è affatto dispiaciuto:-)))))
Il bello della diversità!!:-))
raffa76.
00martedì 26 aprile 2011 23:37
The Original, in the company of wolves, switch blade e if not now, when? quelle che mi hanno colpito di più!.....non so come spiegarlo, ma ad impatto emotivo, mi sembra che lo strumento predominante in questo lavoro sia la voce di brandon! Sia chiaro non parlo di complessità o altro (anche xchè non sono una esperta!)....
Ziby
00mercoledì 27 aprile 2011 00:12
questo album è assolutamente Brandon-centrico. o cmq le melodie vocali (e quindi le parole) hanno un a importanza imponente!
Paci.
00mercoledì 27 aprile 2011 01:01
Anch'io la penso così...le melodie sono cucite su misura intorno alla voce di Brandon, a parte la prima parte di In the Company of The Wolves che non mi piace proprio per le ragioni sopracitate.

Però sinceramente è più ricco Light Grenades, e ripeto sinceramente, ora come ora, io non lo comprerei. O, a parità di testi immaginifici quasi da libro di racconti, dovendo scegliere tra The Wild Trapeze e If Not Now, When?, sceglierei il primo.

Sicuramente è da metabolizzare, probabilmente sarà uno di quegli album che non consumerò quotidianamente come Morning View e A Crow Left of the Murder, e probabilmente dopo un po' di ascolti quasi mi stancherà (a parte eccezioni come la track omonima e Tomorrow's Food), ma sicuramente non mi fa schifo. Solo, l'importante è l'obiettività, sempre.
Snake_911
00mercoledì 27 aprile 2011 02:24
brutto brutto tiro ai nostri cari incubi.
Ma resistere non è possibile, mi farò perdonare comprandolo a prescindere. Ora mi dedico ad ascoltarlo più volte perchè l'omonima traccia mi piace, molto. Personalmente se fosse ai livelli di LG mi riterrei più che soddisfatto, vediam!
nicetoknowyou86
00mercoledì 27 aprile 2011 08:45
Ascoltato 3-4 volte...a mio avviso un bel disco, sicuramente molto soft e manca forse quella sterzata di energia in più però decisamente un bel disco..
ha un atmosfera particolare che unisce ogni brano, suoni ricercati e l'ennesima performance pazzesca di Brandon..

molto meglio di "Light Grenades" perchè almeno qua pezzi brutti non ce ne sono, bene o male sono tutte belle canzoni..

almeno al momento ho apprezzato tanto "Isadore" e "Defiance" che nonostante sia un pezzo totalmente acustico spacca..

resta comunque il fatto che è un disco soft, poco energico, ma di qualità..
Alienaccia
00mercoledì 27 aprile 2011 11:45
eccomi alla fine del terzo ascolto, ci ho pensato molto ieri, se condividere già le mie impressioni o no, da una parte un pò mi sentivo in colpa perchè mettere un album online 3 mesi prima è proprio una carognata e non me la sento di diffondere molto la cosa.
La curiosità cmq era troppa e non ho potuto fare a meno di non ascoltarlo.
Un album da viaggio, sia reale sia immaginario, mentale, da ascoltare in solitudine, che trasmette molta pace interiore.
Come sempre un album diverso da tutti gli altri, che sfugge ad ogni definizione.
E quello che mi piace di loro è proprio questo, il loro continuo evolversi e sperimentare nuove sonorità.
La voce di Brandon è stupenda e questo album gira intorno a questo, a mio parere.
I suoni mi sembrano molto curati e ricercati, soprattutto si sente la maturità di Mike, in particolare in Tomorrow's food e Friends and lovers.

If not when, now? mi ha colpito subito per la sua intensità emotiva, ma non mi son piaciuti i suoni anni 80 all'inizio, però me la vedo bene live!

Promises da come ne avevo sentito parlare me la aspettavo + bella, ma in realtà non mi ha colpito molto, però confido nel testo perchè mi sembra interessante.

Friend and lovers è una di quelle canzoni capace di prenderti il cuore e di farti persino commuovere. E musicalmente la trovo davvero bella, la trovo molto ricercata, si sente lo zampino di Mike!

Thieves inizia con un riff particolare, di quelli che ti si impiantano nel cervello, però non esplode come mi sarei immaginata.

Isadore è una bella combinazione tra la voce di brandon, la chitarra di mike e la batteria di josè, è molto equilibrata.

The Original è la lettera d'amore aperta e nei suoi 5 minuti attraversa vari stadi, e la parte che preferisco di + è dopo la metà, quando le chitarre iniziano a farsi sentire.

Defiace, ad essere sincera, devo ancora metabolizzarla...al momento non mi ha trasmesso molto.

In the company of Wolves è la mia preferita, per la sua originalità, i suoni complessi e ricercati, sperimentali...è quello che volevo per questo album. Un viaggio di 7 minuti e 35 e già mi immaginavo boschi e lupi, eh eh vabbè sono visionaria io! :) Dalla metà in poi inizia la mia parte preferita in assoluto...spacca troppo! Sia come sonorità e poi la voce di Brandon...mammamia che brividi!!!!!
E' una di quelle canzoni da chicche live!!!

Switch Blade è un'altra delle mie preferite. Suoni molto taglienti, una delle poche canzoni rock dell'album, che scuote un pò il clima che fino ad ora era stato un pò troppo tranquillo. Me la vedo bene da pezzone live x agitare un pò la gente! :)

Adolescents, già sappiamo, è l'unico pezzo davvero Incubus e secondo me han fatto bene a sceglierlo come singolo d'inizio. A me piace molto, ma l'avevo già detto mi sa! :)

Tomorrow's food è la Aqueous Transmission della situazione.
Suoni davvero ricercati e delicati, qui Mike ha fatto davvero un bel lavoro, mi piace molto! Altra chicca da vedere live, secondo me!

Cmq nel complesso mi sembra un bell'album, molto particolare, che di sicuro comprerò originale, non potrà mancare nella mia collezione di dischi incubosi!
raffa76.
00mercoledì 27 aprile 2011 12:50
Valentina!!!:-)))) andiamo proprio d'accordo noi due!!!!....leggi le mie preferite sopra!:-) solo che tu sei decisamente più poetica, ma allo stesso tempo tecnica, nello spiegarne i motivi!!:-))) io vado solo di ignorante istinto!! ahahahahah
Concordo! Concordo!
La voce di Brandon è divina!!:-)) e la sfrutta a pieno in questo album....un album emozionante...ed è questo che mi aspetto dai nostri incubus!:-))
Naturalmente si aspetta l'originale x comprarlo!!:-))
Alienaccia
00mercoledì 27 aprile 2011 14:05
eh eh raffaella, già sai cosa ne penso! :)
ecco il commento del manager a proposito della vicenda. insomma si dice dispiaciuto della vicenda, ma che i ragazzi della band sono grandi e vaccinati e che non se la son presa e che sono fortunati ad avere veri fans che li amano. anzi, hanno un piano di riserva per coinvolgere i fans + fedeli.


* Renman says not to worry about himself or the boys, they're big boys and while they're disappointed and this isn't how they planned to do things regarding this album, it's just the music business and they'll cope. He says that the band is very lucky to have loyal fans like those on the HQ. They're not happy about what happened but shit happens.


* According to Renman, "The truth is, folks, regardless of what happened yesterday, we have a plan. We've had a plan of a while now. Part of that plan is to engage with your loyal fans. We've been doing that--the guys have been doing that--for the better part of their career, really, and today we have some new tools to do that. We've been planning to go on tour."


Paci.
00mercoledì 27 aprile 2011 20:26
Già, pace interiore è l'espressione più adatta per esprimere globalmente quello che ti trasmette quest'album.

Come testi e musiche lo vedo molto cinematografico, In the Company of the Wolves, nonostante sia tra le meno preferite per l'inizio, è un vero e proprio racconto.
Come sempre c'ho un'idea tutta sballata rispetto agli altri...però non c'è bisogno di tanti ascolti per dire che preferirei Light Grenades ora come ora, ma questo ripeto non significa che mi faccia schifo, solo che un album prevalentemente da pace interiore ti lascia come in sospeso insomma...ovviamente è tutto da metabolizzare.

Ma la più monumentale ed emozionante per me è If Not Now, When?, nonostante nemmeno a me abbiano fatto impazzire le sonorità eighties iniziali.

Il testo di Friends and Lovers è praticamente da sciogliersi, da quello che ho capito, e mi piace proprio perchè è scritto in toni molto spassionati e informali; quello di Promises, Promises è valido, però a lungo andare mi pare ripetitivo, tipo che prima della fine del primo ascolto l'avevo già imparato a memoria in parte. E' molto realistico e popolare, direi...però conoscendo le capacità di scrittura di Brandon, direi che uno sforzo in più lo si poteva tentare.

Thieves mi piace abbastanza, come contenuti e musica.

Isadore la sento molto "Puddle of Mudd" o "Staind" sul lato musicale, però come testo è un pochino interessante, globalmente.

Défiance è "Pearl Jam"-issima come sound.

Il modo in cui Brandon canta i primi versi di In the Company of the Wolves mi fa soffrire, con quella voce strana, ma dai tre minuti in poi musicalmente incalza e va bene, anche se qui da "Robbie Williams" passa a "George Michael", poi prima del sesto minuto si passa dai Doors, e poi si ritrovano finalmente xD


Switch Blade poteva aprirsi e spaccare di più.

Adolescents, vabbè, è Adolescents.

Tomorrow's Food è soave, quasi un canto gregoriano, di una delicatezza e raffinatezza tipiche dei nostri amati, e poi amo il fatto che parli in maniera così dolce di un tema estremamente angosciante, polvere eravamo e polvere ritorneremo, insomma. Poi verso i 2 minuti e 40, c'ha delle sonorità che ti danno un non so che di Sting, per tornare quasi ad Earth to Bella.

In definitiva, la mia top 3 è:
1. If Not Now, When?
2.Adolescents
3.Tomorrow's Food
Snake_911
00giovedì 28 aprile 2011 02:29
Dopo il decimo ascolto posso dire che quest'album mi sta prendendo moltissimo. Ma mi riservo qualche altro ascolto per stilare una tabella completa e definitiva. Proprio oggi riflettevo in macchina con un mio amico e sentendo "if not now, when?" mi ha guardato dicendomi "quanto cazzo è bella sta canzone".
E' vero, mi piace tutto, anche l'intro molto eighties con il sintho-drum stile "radio ga-ga" dei Queen, il modo in cui Brandon parte piano per poi salire, tornare giù e scoppiare, le atmosfere, la cassa statica di Josè. Bella. Da viaggio in macchina con la capoccetta appoggiata al finestrino a guardare fuori, un pò nostalgici. It's Time..
Comunque confermo in pieno quello che Sid ha scritto sopra. E' un album completamente Brandon-Centrico con un 30% di presenza costante di Mike in ogni canzone. E nonostante mi manchino i passaggi di Ben, qualche galoppata di Josè e lo sfrigolio dei piatti di Kilmore, mi piace.
sty49
00giovedì 28 aprile 2011 11:37
ragazzi!!!!!!!!!! chi mi passa il link giusto da dove lo avete scaricato???? io non ho ancora trovato nullaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!

ps:maledettiiiiiiiiiiiiiiii
Alienaccia
00giovedì 28 aprile 2011 12:36
Guido se vuoi ci sentiamo su msn o skype, non so se il link sia ancora valido, cmq era il secondo che aveva messo nicetoknowyou, perchè il primo era già stato bloccato dopo poco.
nicetoknowyou86
00giovedì 28 aprile 2011 15:36
sarà pure soft però non c'è che dire, questo è un grande disco..
l'avessero scritto per dire i Coldplay si parlerebbe di capolavoro mentre gli Incubus verranno come al solito massacrati dalla critica

ma sono l'unico che ci sente qualcosa dei beatles nella prima parte di "In company of the wolves"???

cmq continuo a pensare che per me il pezzo che più spacca in sto disco è "Defiance", ha un verso/ritornello molto "Make Yourself" a mio avviso..se ne facessero una versione elettrica sarebbe uno spettacolo!

in ogni caso è impressionante come la voce di Brandon riesca ad alzare il livello di qualità del disco in questa maniera..che cantante straordinario...
nicetoknowyou86
00giovedì 28 aprile 2011 15:38
Re:
Snake_911, 28/04/2011 02.29:


Comunque confermo in pieno quello che Sid ha scritto sopra. E' un album completamente Brandon-Centrico con un 30% di presenza costante di Mike in ogni canzone. E nonostante mi manchino i passaggi di Ben, qualche galoppata di Josè e lo sfrigolio dei piatti di Kilmore, mi piace.



penso che Kilmore avrà un ruolo fondamentale per la resa live dei nuovi brani :)


Paci.
00giovedì 28 aprile 2011 19:03
...comunque Thieves sta scalando la mia classifica personale...
Snake_911
00venerdì 29 aprile 2011 00:50

penso che Kilmore avrà un ruolo fondamentale per la resa live dei nuovi brani :)



lo spero nice =)
Paci.
00venerdì 29 aprile 2011 01:51
Dopo più ascolti, sto rivalutando anche i brani a cui avevo dato giudizi magari troppo spietati, come per esempio In the Company of the Wolves, ma sto rivalutando anche Promises, Promises e Isadore...mentre quelle che prima mi piacevano semplicemente, ora le adoro e mi rimangono in testa per tutta la giornata x3

Che un live sia d'obbligo è poco ma sicuro!
Alienaccia
00venerdì 29 aprile 2011 11:31
anche io sto rivalutando Promises dopo un sacco di ascolti! :)

Baby could I be the rabbit in your hat?
I'd swing if you'd hand me, hand me the bat.
[SM=g1436804]
Paci.
00venerdì 29 aprile 2011 12:47
anche The Original!

I only go where I'm wanted,
you go only where you want.
I aim to be more like you.

You're the skeleton key opening up my mind,
Girl, you're the original,
always were, always will be.

...and now I am under your spell.

[SM=g1436969]
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