Federico Gualdi

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Domenicano bianco
00sabato 27 maggio 2006 02:10
Il Gualdi è una figura di alchimista molto misteriosa appartenente al 17° secolo. Alcune leggende lo vogliono una sorta di Saint-Germain ante-litteram, munito di Pietra e di una straordinaria longevità. Ma esistono anche dati storici ( poichè il personaggio in questione, al di là delle attribuzioni, è esistito davvero ), pochi, per la verità. Come per Cagliostro ci si divise tra chi lo definì un cialtrone e chi un Adepto. Il dotto Mino Gabriele e la dotta A.M. Partini ne accennano nelle loro introduzioni storiche ai due testi del Santinelli ( "Androgenes Hermeticus" ) e del Crasellame-Santinelli ( "Lux Obnubilata" ). Pare che quest'ultimo ne fosse addirittura allievo.
Altri accenni ve ne sono negli straordinari e pregiati volumi del Centro DI, di Firenze " Magia, Alchimia e Scienza dal 1400 al 1700 ", nati dalla collaborazione tra la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia e la strepitosa ( è il caso di dirlo ) Biblioteca Philosophica Hermetica di Amsterdam. In essi si legge "..Intorno alla figura di Gualdi si erano creato un alone leggendario, dovuto alla mancanza quasi totale di dati attendibili circa la sua biografia : si riteneva infatti che il misterioso adepto e alchimista veneziano avesse raggiunto l'età di 400 anni grazie ad una speciale medicina. Con il passare del tempo a Gualdi venne ascritto un numero sempre crescente di opere a carattere alchemico ecc. ecc. "

Sempre nella medesima opera si evince che fra i verbali del Santo Uffizio è presente un fascicolo intestato a Federico Gualdi, inquisito per magia. Da questi verbali ( con decine di testimonianze ) emerge il fitto tessuto di relazioni del misterioso alchimista con alti e nobli esponenti della nobiltà veneziana settecentesca ( e di personaggi come appunto il Santinelli ).

I racconti dei testimoni evidenziano un personaggio conducente vita sobria e schiva, di cui non si sa nulla, non frequenta donne, veste sempre di scuro ed esce pochissimo di casa, dove riceve molte visite ( Santinelli in primis e il Dott. Vincenzo Pezzi ). Appare inoltre quale capo di una setta i cui adepti , oltre al vincolo del segreto, nutrono profondo interesse per i segreti naturali e per gli esperimenti "chimici". Il nome di tale "setta" è "Fraternitas Aureae Crucis" , al punto da far sospettare a più di uno studioso ( tra cui uno dei massimi esperti mondiali di storia ed ermetismo Rosacroce, Carlos Gilly ) l'incredibile radice italico-veneziana della mitica Gold-und-Rosenkreutz tedesca ( da non confondere con l'omonimo ordine massonico, che era di livello decisamente inferiore ).

Perchè scrivo ciò ? Ebbene, fino ad oggi era accessibile solo l'opera del Gualdi " Critica della Morte, ovvero racconto intorno ai successi del sig. Federico Gualdi " ed. Sear ( Casalgrande, Reggio Emilia ). Da qualche giorno , però, per le edizioni Archè è uscito un TOMONE di 700 pagine interamente dedicato alla figura del misterioso alchimista , con annesse altre sue opere sia in tedesco, sia in latino, italiano e francese.

Il titolo è " Un Rose-Coix meconnu, Federico Gualdi ou Auguste Melech Hultazob, Prince d'Achem", con numerosi testi e documenti rari e inediti utili alla storia della Rosa-Croce D'Oro", autore Alexandre De Danann, pseudonimo di un signore che in passato ha scritto altri libri interessanti per i dati forniti ma molto discutibili per le opinioni espresse. Anche qui, fra l'altro, al di là dei tanti e rari dati storici, la cosa più interessante sono le opere del Gualdi, più che i ricami del curatore. Ma nei prossimi giorni, leggendo, ne saprò di più.

Sperando di aver fatto cosa gradita dandone notizie

auguro buona notte.

Domenicano Gerard Heym, pronipote del Prevosto di Ternan

[SM=g28004]
Captain NEMO
00lunedì 29 maggio 2006 02:40
Un volontario per l'avanscoperta!
Caro Domenicano Bianco,

la ringrazio per la bella segnalazione!
In effetti Gualdi è una figura molto enigmatica e la curiosità sul suo operato è tanta. Ma l'idea di sorbirmi settecento pagine mi fa esitare...e tuttavia sono un bibliofilo!
Dunque, facciamo così: mi affido al suo esperto giudizio; se, diciamo dopo duecentocinquanta pagine (basteranno?), provasse quella ben nota sensazione associabile all'euforia della scoperta, ce lo faccia sapere...nel caso, lo ordinerò!

Captain NEMO
Domenicano bianco
00lunedì 29 maggio 2006 17:46
Re: Un volontario per l'avanscoperta!

Scritto da: Captain NEMO 29/05/2006 2.40
Caro Domenicano Bianco,

la ringrazio per la bella segnalazione!
In effetti Gualdi è una figura molto enigmatica e la curiosità sul suo operato è tanta. Ma l'idea di sorbirmi settecento pagine mi fa esitare...e tuttavia sono un bibliofilo!
Dunque, facciamo così: mi affido al suo esperto giudizio; se, diciamo dopo duecentocinquanta pagine (basteranno?), provasse quella ben nota sensazione associabile all'euforia della scoperta, ce lo faccia sapere...nel caso, lo ordinerò!

Captain NEMO



Egregio Cap.,

dopo le prime 150 direi che ne vale proprio la pena, sia da un punto di vista storiografico ( notizie inedite sulla Rosacroce d'oro e sui vari rapporti tra ermetisti dell'epoca ) sia alchemico, visto che vengono resi più facilmente disponibili alcuni testi alchemici ( vi sono deliziose quartine del Gualdi molto simili a quelle del Santinelli, intorno al Fuoco segreto, alla materia prima ecc. ecc. ) . Nelle varie note vengono citati Alleau, Husson, F. Maack, si parla della misteriosa società Voarchadumia, si sviscera il Tollius e alcuni testi di alchimia operativi dei rosacrociani tedeschi, si accenna a Nostoc, "Astralpulver" ( come materia-vaporosa che parte dal centro della Terra e raggiunge la superficie, in modo molto attivo negli equinozi : in quello primaverile è "maschio" , in quello autunnale è "femmina"..)

Va comunque ribadito che delle inedite opere del Gualdi alcune sono in italiano antico, alcune in tedesco originale, qualcuna è stata resa in francese ( il tedesco si giustifica forse dal fatto che l'Autore era probabilmente di origine tedesca, il cui vero nome avrebbe potuto essere Friedrich Walder )....

Der Weisse Domenikaner , cercatore del Nostoc invisibile
Captain NEMO
00lunedì 29 maggio 2006 23:02
Touchè...!
Caro Domenicano Bianco,

mi ha convinto!...cercherò di procurarmi il 'tomone'!

Captain NEMO
alchimistanero+++
00domenica 4 giugno 2006 21:32
un bel timeone...^-^

Scritto da: Captain NEMO 29/05/2006 23.02
Caro Domenicano Bianco,

mi ha convinto!...cercherò di procurarmi il 'tomone'!

Captain NEMO


a questo punto il buon santinelli avrebbe esclamato:

molti hanno scritto svariate cose sulla virtù dello zolfo filosofico o sulla pietra occulta!

poichè in questa parte non hanno velato la verità,
anzi l'hanno illustrata quanto piu chiaramente possibile;

dalla lettura perciò di libri del genere,
il lettore potrà acquisire una sufficiente istruzione.
Domenicano bianco
00domenica 4 giugno 2006 22:32
Tomoni e tomini

Scritto da: Captain NEMO 29/05/2006 23.02
Caro Domenicano Bianco,

mi ha convinto!...cercherò di procurarmi il 'tomone'!

Captain NEMO



Caro Nemo, al di là di certe strane affermazioni del curatore e di un notevole lavoro di ricerca storica, la cosa migliore restano i testi del Gualdi-Walder ( da cui trasse notevole linfa Santinelli ). Purtroppo le figure annesse alle sue rime risultano piccole e un po' scure, ed è un peccato perchè dovrebbero essere utili visto che il nostro afferma :

" Senza il nostro fuoco segreto, non si puol

Proseguire quello che la natura ed arte vuol.

Questo fuoco è tanto da noi oscurato,

Che pochi nei nostri libri han trovato

Qual materia prender si debba per il fuoco nostro

Ma real e Paternamente nella QUARTA FIGURA ve'l mostro

Penetrate quello con ingenio quieto

Perchè è fatta dalla mano d'un Adepto

Del solfo marziale, Antimonio ed acqua minerale,

Fu composto il nostro fuoco marziale,

Da questi tre si distilla l'acqua nostra

Purificata, animata e ben composta ""

Cercherò di procurarmi la versione più chiara di quelle figure , al fine di valutarle assieme.

Mi rendo anche conto del fatto che quartine come queste, nelle mani degli occultisti degli ultimi due secoli, abbiano potuto dar vita ad una serie interminabile di bizzarre interpretazioni, a tutto detrimento dell'Alchimia.

Domenicano Tomino Bianco
M. di Caraba
00lunedì 5 giugno 2006 12:38
Re: Tomoni e tomini
Caro Domenicano,
le rime da lei riportate sono belle ed interessanti...
personalmente adoro l'Arte della Poesia che in un certo senso
trovo vicina all'alchimia almeno quanto lo è il fabbricare la
birra di cui parla Basilio Valentino.

Scritto da: Domenicano bianco 04/06/2006 22.32
Cercherò di procurarmi la versione più chiara di quelle figure , al fine di valutarle assieme.


A questo punto sarei curioso di visionare questa
QUARTA FIGURA... mi auguro che riesca nella sua piccola ricerca. [SM=g28002]

Salute a tutti

MdC
alchimistanero+++
00lunedì 5 giugno 2006 18:13
che bel timone...

Scritto da: Domenicano bianco 04/06/2006 22.32
Mi rendo anche conto del fatto che quartine come queste, nelle mani degli occultisti degli ultimi due secoli, abbiano potuto dar vita ad una serie interminabile di bizzarre interpretazioni,a tutto detrimento dell'Alchimia.


a questo punto lo zio fulcanelli avrebbe esclamato:

la natura non apre a tutti,indistintamente,la porta del santuario.

in queste pagine il profano forse scoprirà qualche prova di una scienza vera e positiva.

tuttavia non ci possiamo illudere di convertirlo,perchè non ignoriamo quanto siano tenaci i pregiudizi,
e quanto sia piu grande la forza dei preconcetti.

il discepolo ne ricaverà maggior profitto,purchè non disprezzi le opere dei vecchi filosofi,studi con attenzione e acume i testi classici,

finchè non abbia aquisito sufficiente chiaroveggenza per discernere i punti oscuri del manuale operativo.



Domenicano bianco
00lunedì 5 giugno 2006 21:57
Fulcanelli, Canseliet e i crogioli....

Scritto da: alchimistanero+++ 05/06/2006 18.13

a questo punto lo zio fulcanelli avrebbe esclamato:

la natura non apre a tutti,indistintamente,la porta del santuario.

in queste pagine il profano forse scoprirà qualche prova di una scienza vera e positiva.

tuttavia non ci possiamo illudere di convertirlo,perchè non ignoriamo quanto siano tenaci i pregiudizi,
e quanto sia piu grande la forza dei preconcetti.

il discepolo ne ricaverà maggior profitto,purchè non disprezzi le opere dei vecchi filosofi,studi con attenzione e acume i testi classici,

finchè non abbia aquisito sufficiente chiaroveggenza per discernere i punti oscuri del manuale operativo.






Ovviamente la chiaroveggenza di cui parla Fulcanelli non è quella delle cartomanti con palla di vetro...

Uno dei maggiori P R E G I U D I Z I , nei confronti di Fulcanelli, fu quello di utilizzarlo per dare lustro a quelle tante "alchimie" pseudo-spirituali, pseudo-magiche e/o pseudo-sessuali che vanno molto di moda. Ma Fulcanelli va innanzitutto LETTO e RILETTO ( sembrerà strano , ma si deve partire da lì ...), così come va compreso l'ambiente nel quale s'aggirava. Canseliet vide il laboratorio di Fulcanelli...

Concordo essenzialmente con un punto dell'introduzione alle Opere di Ireneo Filalete da parte di Lucarelli "....Tutti, senza eccezione, si interessavano di Alchimia, che ebbe in quel periodo la sua ultima, grande esplosione in Occidente ( si riferisce al 1600 ). Nel seguito, la sua storia fu decadenza e degrado, in mano a pseudo-occultisti, pseudo- cabalisti, pseudo-maghi e avventurieri che nel XVIII e XIX secolo contribuirono non poco a gettare nel più profondo discredito l'antica Arte Sacerdotale ..". Canseliet diceva lo stesso ( se la prende con certi "fantasisti" nell'introduzione al commento del Mutus Liber ) e Dujol non era da meno.

Per carità : ognuno trovi ciò che può e ciò che riesce, ma un ottimo antidoto alle fantasie fu per me ( e per molti altri ) la lettura dei C L A S S I C I. Ovvio che anche qui si può estrapolare qua e là qualche "frasetta sibillina", ma nella cornice INTERA delle loro opere ( rigo per rigo, lettera per lettera ) cadono le ipotesi troppo "moderne" e raffazzonate.

Nel topic del Capitan Nemo " Misteriosa dicotomia misterica " si accennava a ciò, per cui ritengo utile rimandare lì senza aggiungere altro.

Cordialmente

Zio Domenicano Bianco

[Modificato da Domenicano bianco 05/06/2006 22.04]

Domenicano bianco
00lunedì 5 giugno 2006 22:06
Re: Re: Tomoni e tomini

Scritto da: M. di Caraba 05/06/2006 12.38
Caro Domenicano,
le rime da lei riportate sono belle ed interessanti...
personalmente adoro l'Arte della Poesia che in un certo senso
trovo vicina all'alchimia almeno quanto lo è il fabbricare la
birra di cui parla Basilio Valentino.

A questo punto sarei curioso di visionare questa
QUARTA FIGURA... mi auguro che riesca nella sua piccola ricerca. [SM=g28002]

Salute a tutti

MdC



Ci proverò, caro marchese, ma non è impresa semplice...

D.B.
alchimistanero+++
00martedì 6 giugno 2006 16:23
che gran timoniere...(3/3)

Scritto da: Domenicano bianco
Ovviamente la chiaroveggenza di cui parla Fulcanelli non è quella delle cartomanti con palla di vetro...
Uno dei maggiori P R E G I U D I Z I , nei confronti di Fulcanelli, fu quello di utilizzarlo per dare lustro a quelle tante "alchimie" pseudo-spirituali, pseudo-magiche e/o pseudo-sessuali che vanno molto di moda. Ma Fulcanelli va innanzitutto LETTO e RILETTO ( sembrerà strano , ma si deve partire da lì ...)



a questo punto l'indimenticabile lucarelli avrebbe esclamato:

ora se noi andiamo alla fine del libro,troviamo un blasone che "proverò" a leggere secondo l'antico e ormai desueto costume:

troncato di rosso,all'ippocampo d'oro dell'uno all'altro accompagnato in capo da una spiga d'orzo,timbrato da elmo di cavaliere crociato di due lambrecchini,con impresa d'anima che dice:
uber/camp/agna!!!



^_^ippocampo alchimista nero.


Domenicano bianco
00mercoledì 7 giugno 2006 01:27
Ironia anzichè alchimia...

Scritto da: alchimistanero+++ 06/06/2006 16.23

Scritto da: Domenicano bianco
Ovviamente la chiaroveggenza di cui parla Fulcanelli non è quella delle cartomanti con palla di vetro...
Uno dei maggiori P R E G I U D I Z I , nei confronti di Fulcanelli, fu quello di utilizzarlo per dare lustro a quelle tante "alchimie" pseudo-spirituali, pseudo-magiche e/o pseudo-sessuali che vanno molto di moda. Ma Fulcanelli va innanzitutto LETTO e RILETTO ( sembrerà strano , ma si deve partire da lì ...)



a questo punto l'indimenticabile lucarelli avrebbe esclamato:

ora se noi andiamo alla fine del libro,troviamo un blasone che "proverò" a leggere secondo l'antico e ormai desueto costume:

troncato di rosso,all'ippocampo d'oro dell'uno all'altro accompagnato in capo da una spiga d'orzo,timbrato da elmo di cavaliere crociato di due lambrecchini,con impresa d'anima che dice:
uber/camp/agna!!!



^_^ippocampo alchimista nero.





Mah... [SM=g27993]

Anche per l'ironia occorrerebbe un certo "savoir faire"...ma l'ironia NON sostituisce lo studio serio, ahimè....

Fabbricarsi timoni di plastica può essere divertente, certo...

D.B.
alchimistanero+++
00mercoledì 7 giugno 2006 15:39
obnubilata-mente

Scritto da: Domenicano bianco 07/06/2006 1.27
Anche per l'ironia occorrerebbe un certo "savoir faire"...ma l'ironia NON sostituisce lo studio serio, ahimè....
Fabbricarsi timoni di plastica può essere divertente, certo...
D.B.



è l'opera dei filosofi,
non dei soffiatori;
è l'opera della natura,
non la sottigliezza dell'arte:

conviene apprendere la natura prima che tu possa trovarla descritta in piu libri.
o lettore,
è tuo compito separare le rose dalle spine:
se ti vien meno lo spirito,
a che ti giova l'abbondanza dei libri,l'abbondanza dei dottori?vi sarà confusione,non scienza,
vi sarà perdizione,non conquista della sapienza...


...frà marcantonio crasellame chinese...


Captain NEMO
00lunedì 19 giugno 2006 02:05
Prime impressioni...
Caro Domenicano Bianco,

ho terminato la lettura del 'Tomone' su Federico Gualdi.
Alcune rapide osservazioni:

A) La storia davvero incredibile del Signor Gualdi e delle sue scomparse e riapparizioni è ben documentata ed appassionante...ed i due autori hanno davvero fatto un ottimo lavoro. Certo alcune loro considerazioni sono ovviamente discutibili, ma nel complesso si tratta di un libro ben scritto. Il quadro che emerge sulla 'Rosa Croce d'Oro', pur se ovviamente frammentato, appare vivo e significante. Uomini certo straordinari, ma sempre uomini...
B) I testi pubblicati sono interessanti, sotto molti punti di vista (anche se ho una certa innata avversione per la palingenesi, ma certo il milieu culturale di quei tempi era fatto anche di questi aspetti (comunque si potrebbe fare un film magnifico sul grottesco racconto delle esperienze del Conte di Kueffstein e del monaco Geloni)...Peccato che la mia totale ignoranza del tedesco mi abbia privato di buona parte del gusto della scoperta. La evidente similitudine tra le 'Canzoni' del Gualdi e quelle del Marchese Santinelli è rimarchevole e mi piace sottolineare che - a parer mio - la 'Lux Obnubilata' sia uno dei testi tra i più completi e degni di studio approfondito per il cercatore appassionato. Et pour cause...!
In questo caso, poco importa stabilire il primato della paternità di un'opera ermetica: la fonte della tradizione è preservata, ed è importante notare l'importanza che ha avuto la 'Rosa Croce d'Oro' (quella vera) nel tramandare in modo approfondito l'insegnamento filosofico e la pratica, secondo i modi tipici dell'epoca.
C) Le immagini che accompagnano le 'Canzoni' sarebbero interessanti, ma effettivamente sono mal riprodotte...un peccato!
D) Di tutte le Ricette e Ricettine, talune veramente incredibili, nel senso letterale della parola, quella che più trovo vicina alle vie cosiddette 'Francesi' è quella intitolata "Le travail premier des anciens est fait du Chaos Hyleale i.e. Premateriel ou Catholique" (Annexe B)...d'altro canto la tradizione della Via Universale è ben ferma nel corso della storia. Ma anche il 'particolare' "Comment on peut obtenir une vraye teinture par la vitrification moyennant le sels des metaux" (sempre Annexe B) potrebbe ben valere una prova di laboratorio...e quella sul Pane, potrebbe far ridere i più, ma può far riflettere chi lo vorrà.
E) Son qui che gioco con gli anagrammi (Yi Pai docet...!) sul magniloquente ultimo nome del riapparso Gualdi: "Auguste Melech Hultazob, Prince d'Achem"...

F) Alexandre de Dannan - 'nom de plume' dei due laboriosi autori italici - possiede un sito curioso, che si potrà facilmente trovare sul Web. Forse ordinerò un paio di libri, se non altro per curiosità...

sempre di buon cuore

Captain NEMO

[Modificato da Captain NEMO 19/06/2006 2.14]

Domenicano bianco
00lunedì 19 giugno 2006 12:11
Re: Prime impressioni...

Scritto da: Captain NEMO 19/06/2006 2.05
Caro Domenicano Bianco,

ho terminato la lettura del 'Tomone' su Federico Gualdi.
Alcune rapide osservazioni:


B) I testi pubblicati sono interessanti, sotto molti punti di vista (anche se ho una certa innata avversione per la palingenesi, ma certo il milieu culturale di quei tempi era fatto anche di questi aspetti (comunque si potrebbe fare un film magnifico sul grottesco racconto delle esperienze del Conte di Kueffstein e del monaco Geloni)...Peccato che la mia totale ignoranza del tedesco mi abbia privato di buona parte del gusto della scoperta. La evidente similitudine tra le 'Canzoni' del Gualdi e quelle del Marchese Santinelli è rimarchevole e mi piace sottolineare che - a parer mio - la 'Lux Obnubilata' sia uno dei testi tra i più completi e degni di studio approfondito per il cercatore appassionato. Et pour cause...!
In questo caso, poco importa stabilire il primato della paternità di un'opera ermetica: la fonte della tradizione è preservata, ed è importante notare l'importanza che ha avuto la 'Rosa Croce d'Oro' (quella vera) nel tramandare in modo approfondito l'insegnamento filosofico e la pratica, secondo i modi tipici dell'epoca.

F) Alexandre de Dannan - 'nom de plume' dei due laboriosi autori italici - possiede un sito curioso, che si potrà facilmente trovare sul Web. Forse ordinerò un paio di libri, se non altro per curiosità...

sempre di buon cuore

Captain NEMO

[Modificato da Captain NEMO 19/06/2006 2.14]




Caro Capitano, sono contento che abbia trovato stimolante questa lettura. Aggiungo che vi sono studiosi che hanno supposto il Gualdi come autore della dottrina ( ma anche della "prassi"...) e Santinelli come autore della sua elaborazione poetica ( ma anche della "prassi", anche se su questo termine, ahimè, c'è chi vi arzigogola sopra da tempo un po' di tutto.... ).

Sì, vi sono cose interessanti e altre..."curiose/strane "...che riflettono anche un certo clima culturale del tempo. Ne riparleremo.

Alexander De Danann mi risulta che sia solo una persona ( a meno che non si consideri anche la sua fedele collaboratrice ), un italiano che da qualche tempo si è trasferito a Parigi e il cui vero nome fu svelato pubblicamente dal Prof. Renato Del Ponte in un numero della scomparsa rivista "Convivium ", ed. SeaR ( tra l'altro, l'unica casa editrice che pubblicò qualcosa del Gualdi in italiano...).

Ribadisco quanto ho espresso in altro post : i lavori del suddetto possono essere molto interessanti sul lato " dati forniti" ( alcuni assolutamente unici )..mentre sul lato "interpretazioni personali dell'autore" ho alcune riserve...e so bene quel che dico.

Infine una promessa/speranza : appena riuscirò a procurarmi la traduzione italiana delle opere in tedesco e le figure in formato più ampio La avviso subito.

Cordialiter

DB
Captain NEMO
00lunedì 19 giugno 2006 23:42
Ognuno sceglie il lido che più gli assomiglia....
Caro Domenicano Bianco,

l'impostazione di Alexander De Dannan risulta piuttosto evidente anche dalla sola lettura del libro in questione: e curiosando sul suo (loro) sito, si percepisce la scelta di campo effettuate. Certo non mi schiererei su quel lido, ma - come dice lei - il lavoro di collezione dei 'dati' è notevolissimo.
Comunque la figura di Gualdi ne esce imperiosa e curiosa allo stesso tempo, anche se forse - è una mia impressione - non è è esattamente quella che si prefiggeva l'autore.
In ogni caso, l'indagatore fine troverà materia di che riflettere negli scritti di Federico Gualdi/Waldner/Hultazob...ma - come sempre - occorre separare il grano dal loglio...

Qunto alle possibili traduzioni dal tedesco, attendo paziente...

Captain NEMO
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