Elric veglia su Jey

Data disposizione ai suoi draghi di rimanere a guardia di Aurendor (internamente ed esternamente) l'ormai incontrollabile principe si diresse a passo spedito verso le stanze di Jey, la sua amata sposa. Nel tragitto, vicino alla stanza del consiglio ristretto, incontrò sua sorella Magà che l'abbracciò e cercò di spigargli la situazione, ma la fiamma che ardeva negli occhi rossi del pallido principe lasciò intendere che non c'era tempo per le spiegazioni, gli eventi avrebbero fatto il loro corso. Elric era comunque felicissimo di rivedere la sorella dopo così tanto tempo e ricambiò l'abbraccio di lei. Sentendo però la voce della fanciulla tremafre quando parlava di Jey, Elric lasciò la sorella, precipitandosi verso le stanze della sua adorata. Entrò con delicatezza, bussando e facendo piano senza svegliarla dal sonno che la stava trattenendo a letto. L'albino fece un cenno di saluto al cugino di Jey e si accostò al letto, prendendo la mano della moglie addormentata e baciandola dolcemente. Arioch, il signore del Caos, aveva alimentato la guerra, e i signori della Legge sarebbero scesi in campo accanto ad Aurendor per questa colossale battaglia, ma anche i signori del Caos l'avrebbero fatto! Sarebbe stata la fine di Elric? Se così sarebbe dovuto essere così sarebbe stato! Il fato del principe albino si sarebbe compiuto in concomitanza con quello di Balinor, al fianco del quale avrebbe marciato il Caos... ma dall'interno c'era stata una non ben definita minaccia, che fosse anche solo un sospetto o una realtà ormai Elric era deciso a porre fine ad ogni malvagità. E solo l'amore di Jey l'avrebbe sostenuto ma avrebbe voluto sentire cosa magà aveva da dirgli. Per ora si limitava a vegliare sull'amata. Sapeva bene che non era il migliore dei mariti ne che il suo carattere e temperamento lo aiutasse non era facile per Jey stargli vicino ma la forza che lei aveva dimostrato lo sorreggeva sempre. Se le fosse incorso qualche male, il principe avrebbe abbattuto con la tortura più atroce ogni suo nemico! L'amore è una cosa strana...è come imparare a camminare sulla neve senza lasciare impronte...

Magà butta giù la porta della stanza di Jeyhannah.

"Elric, mi schiero con mio padre" urla Magà "Morgana dice che è morto ma non ci credo, maledetta strega, vuole Aurendor!!"

Detto questo Magà sale sul suo drago e vola verso suo padre spaccando un altra finestra del palazzo.

Il fracasso prodotto da Magà e dal suo drago fecero svegliare Jeyhannah di soprassalto. Era sul fondo di un pozzo buio e profondo, quando si sentì risucchiare verso l'alto e si ritrovò a sedere sul letto con la mano sinistra che reggeva la fronte per il gran mal di testa.
Fece appena in tempo a notare che Elric era finalmente al suo fianco e che anche lui guardava verso la fonte del frastuono con aria contrita, i nervi tesi a difesa. Maél Dùin dal canto suo aveva già sfoderato la spada di Iridia.
°°Magà?°°
Ma la mente di Jeyhannah non era ancora abbastanza limpida per poter proferire parola e si limitò ad assistere imbambolata al discorso che l'amica stava indirizzando verso il fratello:
"Elric, mi schiero con mio padre, Morgana dice che è morto ma non ci credo, maledetta strega, vuole Aurendor!!"
Poi un boato, odore di bruciato, vetri rotti, schegge di legno ovunque. Magà era scomparsa, presumibilmente in sella a DJ J, visto l'acre odore di zolfo e la confusione che adesso regnava nelle stanze...Maél Dùin l'aveva inseguita nel corridoio.
Il lungo sospiro di Jeyhannah , misto di dolore fisico, stanchezza e tristezza per le notizie appena apprese fece voltare il principe, che si affrettò a tornare al suo capezzale.
L'elfa parlava con un filo di voce mentre accarezzava il volto del suo Elric, adesso appoggiato al bordo letto:
Non c'è pace per noi...ma adesso sei qui!
Un sorriso triste fu la risposta. Ma la mano di Jeyhannah sulla guancia parve dargli un pò di forza.
Mio unico amore...mi manchi così tanto... ma se è vero che tuo padre è morto, devi fare qualcosa per proteggere Magà. Non ci vedo chiaro in questa storia...
Gli occhi di rubino del principe tornarono al loro splendore, come rinvigoriti al pensiero di quanto avrebbe dovuto fare.
°°Pensavi forse che avrei tentato di trattenerti amore mio? Allora non sai quanto grande sia l'amore che provo per te.°°
Ovunque tu vada, qualsiasi sia la tua decisione, la mia anima e il mio cuore saranno al tuo fianco. Sempre.
Gli si gettò tra le braccia con quel poco di forza che aveva recuperato e cercò di infondergli tutto il coraggio, tutta la saggezza e tutta la volontà che custodiva dentro. Quel momento di calore parve dilatarsi all'infinito, anche se in realtà fu molto breve.
Quando True tornerà, mio fratello Kevin ed io dovremo partire con lui alla ricerca degli elementi magici per forgiare la sua spada, così forse ci separeremo di nuovo... - una breve pausa per riprendere fiato. Tutto dipende dalle decisioni del consiglio adesso, e tutto dipende da cosa vuoi fare tu, gioia del mio cuore.
Lo guardò con intensità,carezzandogli i lunghi capelli bianchi mentre sorrideva mestamente; le parole non bastavano e in fondo non erano di alcuna utilità.
Dolce e amaro fu quel bacio che gli donò e che con tanto ardore aveva desiderato durante i lunghi mesi in cui erano stati lontani. Adesso avrebbe dovuto focalizzarsi sulla guarigione, e in fretta, mentre aspettava il ritorno del giovane True e l'inizio della nuova missione.
Tornò a parlargli sussurrando:
Devo tornare ad Iridia per riacquistare la magia ,mia luce del mattino. Sono stata lontana dal lago troppo a lungo
Sapeva che Elric avrebbe voluto e dovuto percorrere una strada diversa dalla sua, e sperava con tutto il suo cuore, con tutta la sua mente e con tutto il suo essere, di poterlo riabbracciare presto.
Ma in quell'istante un lampo oscuro attraversò la sua mente già provata dalla stanchezza, ed il dubbio si insinuò atroce:
°° Rivedrò mai i tuoi occhi di rubino?°°

[Modificato da Jeyhannah 20/03/2007 16.08]