Re: Finalmente!....il mio inizio...tanti anni fa.
Scritto da: YESSOD 29/05/2005 12.09
...Ed allora... volendo capire qualcosa di alchimia,da dove cominciare?
Faccia conto che io sia al primo giorno di scuola materna.
Cara
YESSOD,
secondo me i possibili libri di 'inizio' per l'Alchimia sono tanti: peronalmente ricordo che lo spunto mi venne - un bel po' d'anni fa - dalla lettura di quel libro, allora considerato 'rivoluzionario', che si intitolava '
Il mattino dei Maghi' di Pauwels e Bergier. Ricordo che tra le decine e decine di incredibili storie che i due cercatori esponevano più o meno velatamente, venni colpito al cuore dal famoso episodio dell'incontro di Jacques Bergier con un misterioso alchimista che lo metteva in guardia sull'energia atomica (l'incontro sarebbe avvenuto nel 1937!).
Le voglio riportare il brano del colloquio che più mi colpì:
A: "Mi state chiedendo di riassumere in quattro minuti quattromila anni di filosofia e gli sforzi di tutta la mia vita. Mi chiedete inoltre di tradurre in linguaggio chiaro dei concetti per i quali il linguaggio chiaro non è adatto. Posso tuttavia dirvi questo, voi non ignorate che, nella scienza ufficiale in progresso, il ruolo dell'osservatore diventa sempre più importante. La relatività, il principio di indeterminazione vi mostrano fino a che punto l'osservatore interviene nei fenomeni oggigiorno. Il segreto dell'alchimia, eccolo qui: esiste un mezzo per manipolare la materia e l'energia in modo da produrre quello che gli scienziati contemporanei chiamerebbero un campo di forze. Questo campo di forze agisce sull'osservatore e lo mette in una situazione privilegiata di fronte all'universo. Da questo punto privilegiato, egli ha accesso a delle realtà che sono normalmente nascoste dallo spazio e dal tempo, dalla materia e dall'energia. E' questo che chiamiamo la Grande Opera."
Bergier: "Ma la pietra filosofale? La fabbricazione dell'oro?"
A: "Non sono che delle applicazioni, dei casi particolari. L'essenziale non è la trasmutazione dei metalli, ma quella dello stesso sperimentatore. E' un segreto antico che viene ritrovato da diversi uomini ogni secolo."
Bergier: "E che cosa gli succede allora?"
A: "Forse lo saprò, un giorno..."
Qualcuno dice che il misterioso alchimista fosse Fulcanelli, ma non è importante....
Queste parole mi colpirono come una doccia gelata: i miei studi scientifici cominciavano a mostrarmi che ovunque mi guardassi attorno, 'mi mancava sempre un pezzo'....le formule ardite, i meravigliosi formalismi matematici troppo spesso si reggevano su pagliuzze ...
Ricordo che corsi in libreria...e da sopra uno scaffale il nome di Fulcanelli mi fece l'occhiolino!...Era '
Il Mistero delle Cattedrali': tornai a casa e lo lessi tutto d'un fiato, in una notte.
All'alba, mi resi conto di non aver capito una sola cosa di quello che scriveva, non una, badi bene, ma rimasi rapito e folgorato, per sempre...e soprattutto commosso: che vuol farci...sono sempre stato un marinaio romantico!
Da allora l'ho riletto almeno cento volte, ed ancora oggi, quando ho un dubbio, un'incertezza....è sui libri di questo straordinario Maestro che torno sempre.
Certo molti altri libri potrebbero essere letti, all'inizio: forse - per esempio - 'La Pietra Filosofale' di Georges Ranque potrebbe essere utile come un primo assaggio del panorama dell'Arte....poi sarà lei stessa, se le scatterà la molla, a scegliere via via i tomi che le si pareranno davanti.....
Ma sono certo che l'
amico Lucarelli potrà consigliare meglio di me...
Un ultimo consiglio: sia dia tutto il tempo che il suo cuore le darà....la Gran Dama non ama la fretta ed il suo cammino è lungo, dolce ed inspiegabile.....
sempre di buon cuore
Captain NEMO
[Modificato da Captain NEMO 29/05/2005 23.04]