La confessione di Cambi, ex n.1 di Guru
Ne aveva bisogno per dormire, per svegliarsi, per lavorare. Cocaina per darsi la carica e alcol per calmarsi: era il drammatico mix di cui era schiavo Matteo Cambi, ex numero uno della Guru arrestato l'11 luglio con madre e patrigno per il crack dell'azienda Jam Session. A parlare della sua dipendenza, lo stesso Cambi, che sulle pagine del "Corriere" però assicura: "Uscirò di qua e comincerò una nuova vita".
Cambi, che è detenuto nel carcere di Parma, ha raccontato ai periti del tribunale gli sconcertanti "numeri" della sua dipendenza: da 8 a 10 grammi di coca al giorno e due bottiglie di alcol; quasi tre etti al mese e oltre 60 litri fra vino e superalcolici. La spesa? Da capogiro: 600 euro al giorno, che per un anno di "sballo" arrivava a ben 200mila euro. Un budget che, tuttavia, l'enfant prodige della Guru si poteva permettere, visto il successo della sua casa di moda.
"Per alzarmi al mattino sniffavo. - racconta Cambi al 'Corsera' - Poi il vino per calmare l'ansia e stemperare l'eccitamento. E di nuovo la coca per ricaricarmi". Ma oggi, assicura, Matteo Cambi è un'altra persona, si è allontanato dall'ossessione per la droga e per quel mondo fatto di eccessi, belle donne e Rolex. E' uscito dal tunnel della dipendenza (in carcere è seguito da un Sert) e pensa di rifarsi una vita, una volta fuori.