Lupesciolo
00martedì 17 aprile 2007 00:36
" IL VOMERE "
Quando il vomere,
pur fermo, sarà ancora lucido,
vedrai la zolla fare polvere
e il bue dalle narici fumanti
scolar muco, e la mosca
navigare nel suo occhio acquoso.
Ora è solo specchio di solchi
che la fatica
ha aggiunto al tuo volto.
Cerchi il sole e il fuoco per
scaldar le ossa,
o tre chiodi d'agonia !
Renato
GocciaDiParadiso
00martedì 17 aprile 2007 11:31
GRAZIE RENATO
del tuo buongiorno in Poesia. Avrei dovuto farla leggere al mio nonnino... contadino dell'Emilia
+mimosa+
00mercoledì 18 aprile 2007 08:17
Bellissima poesia .
Buona giornata
Un caro saluto
Alfonsa
merlino celtic
00giovedì 19 aprile 2007 22:59
Il vomere; il titolo profuma di sano sudore contadino.Poi, è poesìa...E quanto mi piace!!!
Gio