[Tempio-Sacerdotesse] Gravidanza lady Hagall [visite 3/3] [OK]

Mitrhil
00martedì 28 gennaio 2014 18:56
IL CUCCIOLO DELLA LUPA



)O( RIASSUNTO )O(

E' il primo pomeriggio quando Hagall va alla ricerca di Mitrhil. E' qualche tempo che l'Oracolo non si sente bene adducendo a chissà quale malattia i sintomi che avverte. Trova la Stella dell'Alba proprio in sala visite intenta a sistemare e riordinare le erbe mediche. Non ci vuole chissà quale potere per sospettare, viste le condizioni in cui versa la vestale nera, quello che è il più dolce dei malesseri, ma, ovviamente, per scrupolo, la figlia della Vergine le chiederà di stendersi sul lettino così che possa far ricorso al potere di Arianrhod per sciogliere ogni dubbio.
Detto fatto. Hagall porta setro di sè unanuova luce, molto particolare tra l'altro, anche se questo Mitrhil non può saperlo.
Raccomandazioni e ammonizioni a non finire per quella sacerdotessa selvaggia che finalmente si lascia andare addormentandosi sotto gli occhi amorevoli ed esperti della consorella bianca.



TERAPIA: Somministrazione di tisana al nocciolo per rinforzare mamma e bimbo, pane secco per tenere a bada le nausee.



// DATA PRESUNTA PARTO: [4^ settimana di marzo (ho calcolato 3 mesi non sapendo a quale razza apparterrà il bambino)]EDIT: ffz.leonardo.it/d/9863895/Periodo-di-gestazione-delle-razze/discussi... entrambe le razze hanno 2 mesi di gestazione, pardon [SM=g27828] - Eil-


.COMMENTO.
Evviva lo zoo!!!!! [SM=g27825]
C'è sempre molto feeling a giocare con la mia sorellina e le risate off si sprecano davvero. [SM=g27838]


)O( REGISTRAZIONE )O(


HAGALL { Alcova > Sala Circolare. FU } • { Il sole è sorto ormai da molte ore, ma l’alcova dell’Oracolo è ancora avvolta dall’oscurità. Lei è sul letto, seduta con le gambe raccolte al petto e la schiena posata contro la testiera. Respira profondamente e lo fa da qualche minuto ormai. Si sente frastornata, con uno strano senso di nausea ed è debole. Sono tutte cose che è abituata a percepire dopo i rituali, o dopo le visioni che richiedono una dose massiccia di erbe ed intrugli. Ma questo senso di malessere ormai l’accompagna da troppo e non ha richiamato la Vista, di recente. Forse il suo corpo è giunto al capolinea. Troppi dolori, troppe emozioni, troppo tutto. Si aspettava che sarebbe successo, prima o poi, ma sperava non così presto. Ha ancora molto da fare. Deve ancora istruire Roseline e Shinè. Non sono pronte per restare sole. No. Gli occhi restano chiusi a lungo, mentre la mente dell’Ancella macina idee e supposizioni. Ma non ha il potere di comprendere questo. Lei cura l’anima, non il corpo. Così, sentendo l’aura di Mitrhil, decide che è tempo di chiedere aiuto a chi ha la facoltà di darglielo. Si alza, lentamente, artigliando il bastone posto vicino al letto. In questi giorni camminare senza, soprattutto quando si alza, le riesce molto difficile. Ed è piano come una Vecchia che lascia la stanza, l’Ala Sacerdotale e il corridoio. È curva come un’Anziana, che attraversa il la Sala Circolare, gettando solo uno sguardo fugace alle tre statue. }


MITRHIL {[ Sala visite ]} )O( { La mattina è stata proficua per la stella dell’alba, avvolta da un raggio di luce che entra copioso dalla finestra che affaccia sull’orto. C’erano parecchie cose da sistemare e una dispensa da rifornire, piccoli lavoretti manuali che la tengono impegnata, al sole, all’aria aperta a raccogliere erbe che serviranno per unguenti e medicamenti vari. Ha il grembiule appena sporco di terra a coprire una delle vesti bianche, una veste semplice, da lavoro , la prima invero che usò quando Arianrhod la volle per sé. Sono passati tanti anni, una vita all’interno di quelle mura. I capelli interamente raccolti, le gote appena arrossate di chi ha passato buona parte della giornata sotto il sole, inginocchiata nell’orto a prendersi cura di quelle piccole piantine. Semplice e regale nelle sua postura, l’unica vezzo che si concede sono quei fiorellini di caprifoglio bianco che adornano il capo, intrecciati a qualche filo biondo. Non ha nemmeno il ciondolo al collo, che ha tolto prima di recarsi nell’orto riponendolo con cura sul pianale della dispensa. Sta finendo di sistemare e catalogare le erbe quando avverte l’aurea della Nera sorella avanzare verso di lei. Le labbra si allungano spontaneamente in un sorriso continuando, meticolosamente, a sistemare i piccoli sacchetti di stoffa. }


HAGALL { Sala Circolare > Sala Visite . FU } • { Il tragitto che la separa dalla Sala Visite è pieno di pensieri. Oscuri, per lo più. Fosse in grado di farlo, si visiterebbe da sola. In realtà potrebbe tentare con una Visione, ma questo la lascerebbe senza le forze per curarsi, sempre che ve ne sia modo. No, è tempo di mettere da parte l’orgoglio e di affidarsi ad altri. In parte è quello che sta imparando a fare col Wendigoo, ma non è semplice per una come lei, che è abituata a sorreggere il peso delle cose sulle proprie spalle, e mai a dividerlo. Una volta raggiunta la porta, resta li per qualche attimo in muta contemplazione della bellezza radiosa della Stella dell’Alba. Ogni cosa, in lei, è luminosa. Sa che l’altra percepisce la sua aura: non è nascosta. Ma si prende qualche momento per guardarla e pensare a quanto sta per accadere. Se fosse gravemente malata, se stesse per morire, quel sorriso che le vede in volto si contrarrebbe in una smorfia di terribile dolore. E lei non sa se è in grado di sopportare questo. Così indugia ancora, sulla porta, tenendosi al bastone con entrambe le mani, probabilmente più pallida del solito. } Che fai? { le domanda infine, facendo un passo dentro la stanza, con sul viso il tentativo di sorridere fingendo che vada tutto bene. Attorno al suo corpo la veste sacerdotale oscilla piano, raccogliendo tutti i vuoti che la sua eccessiva magrezza le consegna. }


MITRHIL {[ Sala visite ]} )O( { Osserva con particolare perizia i vasetti, alcuni sono pieni altri vanno rimboccati per essere sempre disponibili alle consorelle che ne avessero bisogno. E’ un lavoro che fa volentieri del resto, soprattutto ora, in questo momento di forti cambiamenti. L’isola ha ripreso a far parte di quel cerchio naturale, dove alla vita sussegue la morte, avverte la ruota che ha ripreso a camminare, avverte la luce che lentamente avanza dall’oscurità del lungo inverno. Presto sarà Imbolc: la prima festa della luce. Una festa di speranza, dove tutto è possibile, anche al seme sepolto sotto la neve per i lunghi mesi freddi, di sbocciare. Non distoglie ancora gli occhi da quell’ultima mansione, ma la sente arrivare, la sente affacciarsi alla sala visite silenziosamente e proprio per questo che non smette di sorridere. } Sistemo qualche erba, molti vasetti erano da rimboccare e l’orto aveva bisogno di essere sistemato. { Chiude infine l’ultimo laccio di cuoi attorno all’imboccatura del sacchetto riponendolo sul ripiano, al riparo dal sole e dal calore diretto. Solamente ora si volta verso Hagall osservando, con una punta di disapprovazione, il pallore sul suo viso e l’eccessiva magrezza della consorella. } Rhiannon non vuole vederti morta mia cara sorella… tu non ti nutri abbastanza… e se non sei in forze, come farai a sopportare il peso delle sue visioni? { E’ un rimprovero sì, ma usa un tono dolce facendole segno di avanzare verso di lei. }


HAGALL { Sala Visite . FU } • { Continua a guardarla e già le pare di star meglio, mentre l’aura dolce e confortevole della sorella l’avvolge. È come raccogliersi nel grembo del primo mattino, quando i raggi del sole sfiorano il cuscino ma non hanno la forza di svegliarti. Si, sta leggermente meglio. E forse è per questo che nella sua testa cambia idea e decide di tornare sui propri passi. Forse dovrebbe aspettare d’incontrare Samarah e farsi visitare da lei. Anch’ella è sua sorella, ma lo è da un tempo assai minore di quello che le ha permesso di affezionarsi così tanto a Mitrhil. Ed è probabilmente il loro forte legame che permette all’altra di vedere oltre il suo silenzio. Le basta concederle uno sguardo soltanto, per scorgere in lei che qualcosa non va. Si, sicuramente è questo il motivo. Il cibo. A questo proposito, le scappa uno sbuffo dal naso, in una mezza risata } Se ti sentisse Ròis… { ripensa a qualche sera addietro, quando la donna l’ha trovata in cucina, sorprendendola a cercare del cibo in maniera incontrollata, quasi come se la lupa avesse sentito odore si sangue e fosse in preda al più primordiale degli istinti } …sono giorni che mi ingozzo dei suoi dolci. { ma anche li, la causa, secondo lei, è da imputare agli effetti delle droghe che assume. Ed è sempre sorridendo, ma in maniera più convinta, che asseconda il comando della sorella e le si avvicina. Mancano un paio di passi soltanto per colmare del tutto le distanze, ma il corpo decide che non andrà oltre. L’ennesima ondata di capogiro, infatti, la costringe a fermarsi e chiudere gli occhi, mentre una mano si porta su di essi }


MITRHIL {[ Sala visite ]} )O( { La guarda, la studia per oltrepassare quel velo che automaticamente si indossa per difendersi, per nascondersi dietro ad apparenti malesseri. Non fa pesare il suo sguardo sulla vestale nera, lo fa con discrezione, con delicatezza. Le figlie della Vecchia assomigliano sempre alle ombre di se stesse, come se forzatamente le inducesse a privarsi di quel poco che le occorre. Ma c’è qualcos’altro. Qualcosa che dopo tanti anni passati ad apprendere, a seguire le anziane che l’hanno preceduta, le consentono di formulare un pensiero. Ma a quel pensiero si troverebbe a sorridere. Hagall? Davvero i misteri della Dea sono infiniti ma quella sorella così selvaggia, così poco disposta alle regole ferree del tempio, potrebbe prendersi cura di una nuova creatura? Magari è la volta buona che metta un po’ di giudizio. Sono pensieri affettuosi, senza critiche alcune. Ama quella ragazza, la ama come si ama un figlio, una madre, una sorella. Supposizioni però che sembrano divenire certezze quando l’osserva perdere il contatto visivo, quando osserva il suo sforzo di contenere l’improvviso malessere. [//empatia lvl 3]. } Vieni Hagall siediti qui. { Colmerebbe lei la distanza che rimane prendendole delicatamente la mano per condurla su uno dei lettini dalle lenzuola profumate di lavanda. Aspetterà che si segga, che si accomodi come meglio crede, per poi avvicinare una sedia così da sedersi proprio di fronte a lei. } C’è qualcosa che vorresti dirmi mia cara? { Le sorride, incoraggiandola con quel suo modo delicato, semplice, di aprirsi con lei. Sa che può farlo la Vestale Nera,sa che può contare sulla discrezione della figlia dell’Alba. }


HAGALL { Sala Visite . FU } • { Questo malessere è sempre più persistente, sempre più invalidante. Se prima lo provava di tanto in tanto, ora è un compagno costante. È già svenuta due volte in presenza dell’Amon e non ha nessuna intenzione di vederlo capitare anche ora, davanti alla sorella. Così prende un respiro profondo, poi un altro ancora, e si concentra a resistere. L’esperienza di Mitrhil e la sua vicinanza alla Vespertina, non le lasciano più alcun dubbio sul fatto che quest’ultima non sia in perfetta salute. Le si avvicina, l’aiuta a raggiungere un lettino e poi, col sorriso di chi la sa lunga (//Empatia +3), la invita ad aprirsi con lei. L’Oracolo, dal canto suo, si siede piano, adagiando il bastone contro il muro. Sospira. È il momento della verità. O di quella che, ingenuamente, lei crede sia la verità } È qualche tempo che non mi sento bene, Mitrhil… { confessa sdraiandosi sul lettino, nella muta accettazione di una visita. Forse la Stella dell’Alba si aspettava una confidenza diversa, che riguardasse magari il campo sentimentale e, conseguentemente, quello fisico. Magari sperava nel conteggio dell’ultimo ciclo da parte di Hagall. Le sue conclusioni e deduzioni. Ma no. La Lupa non ha mai avuto un ciclo regolare, a causa dei digiuni e dello stress che la vita oscura le porta. E certamente, dopo quanto accaduto qualche anno addietro, non ritiene di avere un ventre fertile. Così non ci pensa lontanamente a quanto invece Mitrhil da quasi per certo. Lei pensa di essere malata. O di aver semplicemente esaurito tutte le forze fisiche, pagate come prezzo per quelle mentali. } …sono svenuta un paio di volte, di recente. { sospira, cerca sul viso dell’altra risposta alle proprie, mute, domande }


MITRHIL {[ Sala visite ]} )O( { Attende pazientemente che l’Oracolo prenda nuovamente il controllo sul suo corpo. Sì, la sa lunga perché ne ha viste tante di ragazze in quello stato. Ne ha viste tante di donne preda di quegli stessi malesseri, lei stessa è stato tempio fecondo, con tutti i disagi fisici annessi ad un così dolce fardello. Potrebbe anche evitare di richiamare il potere della Vergine, ce l’ha scritto in viso, in quelle zone d’ombra sotto gli occhi, nel suo pallore, ma anche in quella luce nuova che rifulge nel suo sguardo. Tutte le madri sono consapevoli e tutte racchiudono speranze e timori per la nuova vita che portano in grembo. Si trova a dover trattenere a stento una debole risata, non certo per mancare di rispetto a quanto le sta dicendo la sorella, ma a quanto pare sembrano radicate altrove le sue certezze. } Uhm… { sospira dal naso facendo finta di pensare a quanto le sta dicendo, che non voglia prendere per vero le sue parole, ma Mitrhil è troppo abituata a vedere quel quadro clinico per non essere così certa della sua diagnosi. } Certo… e dimmi… non voglio farmi gli affari tuoi…. È solo per escludere eventualmente… { Mantiene davvero un controllo forzato per non ridere davanti a quella piccola e fragile creatura. Fragile nel corpo ma non nella mente. } …Hai conosciuto qualche uomo interessante ultimamente? { Cambia la sua espressione, se prima era davvero divertita della situazione, ora tratta quel discorso con estrema delicatezza, guardandola con affetto. }


HAGALL { Sala Visite . FU } • { Stranamente, sul viso della sorella non scorge alcuna preoccupazione (//Empatia +3). Neanche l’ombra. Così alza le sopracciglia, senza nemmeno rendersi conto di avere un’espressione stupita, forse persino delusa. Qualcosa le sfugge. Incredibile quanto si possa divenir sciocchi quando non si vuole guardare alle ovvietà più spaventose. Ma non è stupida, perciò l’argomento e le parole della sorella la guidano verso un pensiero che lei non ha mai osato nemmeno sfiorare. E si schiude lentamente, il Vaso di Pandora, facendo battere forte il cuore dell’Oracolo. Vorrebbe risponderle, ma si dimentica di farlo. Se ne dimentica perché si perde nei propri pensieri, che si perdono nella stanza. Lei li segue con lo sguardo, distogliendo questo dagli occhi di Mitrhil. Inutile dire che nella sua testa si susseguono immagini calde, lontane eppure ancora meravigliosamente vive, di lei fra le braccia del Trekindoo. La bocca si schiude, forse finalmente pronta per azzardare una risposta, ma passa ancora qualche istante prima che la sua voce, bassissima ed incerta, ma con una consapevolezza crescente, decida di farsi strada nel silenzio lasciato sospeso dalla Bianca Stella } Si. { torna a guardarla, e forse le sue gote sono lievemente più colorite, ora } E me ne sono innamorata. { aggiunge con gli occhi lucidi. Ma non lucidi perché bagnati di lacrime. No. Lucidi di quel velo che fa brillare lo sguardo di ogni donna quando si rende conto che il proprio cuore è stato messo in catene. V’è forse prigione più dolce di questa? }


MITRHIL {[ Sala visite ]} )O( { Le prende affettuosamente lamano tenendola tra le sue. } Voi figlie dell’anziana siete troppo abituate a vedere solo ombre e spiriti. La vita riserva anche gioie e colori mia cara. Non è sempre tutto nero. Laddove c’è oscurità emerge una debole luce che non aspetta altro di espandersi e crescere. { Sibillina per il momento, ma non potrebbe esserci esempio più calzante al momento. La ascolta. Ascolta quella che sembra essere una confessione a tutti gli effetti una confessione che rivela anche a se stessa tanto sembra essere sbalordita dalle sue stesse parole. Annuisce la Stella dell’Alba prendendo atto di quel sentimento che non lascia via di scampo per nessuno. Nemmeno per chi vive alla fine del cerchio della vita. } Lascia che mi tolga un dubbio. { E’ finito il tempo di scherzare, c’è qualcosa di molto più urgente ora da verificare. Le sorride affettuosamente, non c’è nulla di cui Hagall debba preoccuparsi. Lei deve solo pensare a rilassarsi a vivere quel momento in completa serenità, con la gioia nel cuore di chi ha già inconsciamente compreso. [//Infondere sensazioni lvl 5] Lo sguardo della Stella dell’Alba si sofferma per un momento sulla stellina nera impressa sulla fronte bianca della sorella. Segni diversi, caratteri differenti, psicologie a volte che ci contrastano, ma sono tutte donne. Tutte meravigliosamente uguali in quel momento, accomunate da qualcosa che difficilmente l’uomo potrà mai comprendere. Il potere verrebbe incanalato in maniera del tutto spontanea, scivola in lei come olio caldo aprendo quei canali invisibili preclusi abitualmente a tutti. La stellina bianca si illuminerebbe di un debole bagliore fino ad esplodere nella sua massima luce quando il velo, tra ciò che è visibile e invisibile, verrà alzato. Scorge in quel ventre magro, ma non privo di vita, quella luce debole ma forte, pulsare ad un ritmo sostenuto. Sonda, ne cerca imperfezioni, ma nulla potrebbe scalfire quella vita che lotta per farsi strada su questa terra. [//Potere della stella lvl 5]


HAGALL { Sala Visite . FU } • { Ascolta le parole della sorella e si sorprende a sorridere senza nemmeno pensarci. Un sorriso del tutto nuovo, carico di speranza, di “se” che non fanno paura. Ma non ha dimenticato il suo primo figlio, Hagall. Non ha dimenticato l’oscurità terribile in cui era avvolto durante le visite della stessa Mitrhil. E non può dimenticare il lago di sangue in cui le fu strappato dal grembo prima del tempo. C’è un piccolo tumulo, nei giardini dell’Anziana. C’è il suo bambino. Così il sorriso scema, e la paura le prende gli occhi ed il petto. Adesso è ansiosa di ricevere la visita che solo una Figlia dell’Alba è in grado di compiere. Vuole capire se davvero c’è vita nel proprio grembo e, soprattutto, vuole sentirsi dire che non ci sono ombre, stavolta. Che va tutto bene. Oh come sarebbe doloroso ora scoprire che hanno preso un granchio entrambe. Come sarebbe cocente la delusione di scorgere che la sua è davvero debolezza dovuta alla vita che conduce, e non ad una gravidanza. Chiude gli occhi, in attesa del potere di Arhianrod. E trema. Mitrhil le parla un’ultima volta, prima di tacere per cercare la concentrazione necessaria. Ma è a quel punto che gli occhi della Stella Nera si sbarrano. Gildor è un Mannaro. Cosa potrebbe accadere se l’altra scoprisse ch’ella porta in grembo il seme di un Figlio della Luna? Di una delle Razze Oscure bandite dalla Dea? La sua mano si posa sul polso della sorella, per fermarla. } Aspetta. { dice, alla ricerca di una scusa, ma immediatamente viene investita dalla sensazione che le suggerisce l’altra. Ed è così piacevole, così luminosa, che le paure vengono spazzate via tutte. Le lascia andare il polso e torna a distendersi, serena. L’altra continua con la visita e il potere della Bianca riempie la stanza. Riempie il Buio dell'Oracolo }


MITRHIL {[ Sala visite ]} )O( { Mitrhil non è una che dimentica. Non ha dimenticato il dolore per una vita non nata, per la sofferenza che volutamente si è impossessata del cuore, non solo di Hagall, ma di tutte le sorelle. Ma quel piccolo cuoricino è forte ed è racchiuso in una luce altrettanto luminosa, quel grembo che l’oracolo credeva sterile, in realtà è pregno di vita. Si ritrae in punta di piedi, dolcemente, senza scossoni, lasciando fluire da lei il potere che ancora una volta ha dispensato una gioia nuova. Una speranza che coltiverà da oggi in poi la vestale nera. Vede il suo viso rasserenarsi, colto probabilmente dalla paura più che naturale per ogni madre che porta con sé il frutto del suo amore. Ignora, la Dea non le ha dato modo di vedere altro, che quel frutto appartiene all’unione di due razze davvero particolari. Ma la Dea ha messo il suo seme anche lì dove si credeva impossibile. La luce della stella si affievolisce fino a spegnersi del tutto. } Io non sbaglio mai! { Sorride annuendo compiaciuta alla sorella. } Cerca di metterti in forze, lui, o lei, dipende da te. Vive di te e in te. Voglio vederti mettere su quel viso nuovamente i colori e chiederò a Ròis di controllarti se mangi a sufficienza. Lo saprò se non ti mantieni alle mie indicazioni. Intesi? { L’ammonisce con l’indice della mano destra alzato. } Per le nausee mangia un po’ di pane secco ti aiuterà con l’acidità e tisane al nocciolo al posto dell’acqua, rinforzeranno te e la tua creatura! { E’ terribilmente seria nelle sue indicazioni. Con Hagall a volte è meglio essere decise e ferme, ma si addolcisce la sua espressione. Ora cerca di riposarti un pochino… Io sono comunque qui che finisco di sistemare, almeno ti terrò sottocchio! { Le sorride alzandosi dalla sedia per baciarle la fronte lì dove quel marchio le ha unite come donne, madri, figlie e sorelle. }


HAGALL { Sala Visite . FU } • { Il cuore batte forte, e lo fa ormai da parecchi minuti. Lo fa per la paura e l’emozione. Lo fa per le aspettative e il timore di vederle deluse. Lo fa per l’attesa. E Hagall attende trepidante il verdetto, cercando la verità prima sul viso della sorella che nelle sue parole (//Empatia +3). Mai, prima d’ora, il silenzio l’è stato così insopportabile. Finalmente la luce, sulla fronte di Mitrhil, scema lentamente, fino a spegnersi del tutto. Subito dopo, ad accendersi, sono il suo sguardo e la sua voce. Aspetta un figlio. La Prediletta del Volto della Morte, porta in grembo una Vita. La Signora delle Ombre custodisce in sé una Luce. E il suo viso si apre nel più radioso dei sorrisi. Le ciglia bionde sono raggi di sue soli che irradiano i suoi lineamenti di una gioia incontenibile. Qualsiasi cosa sia accaduto in passato, qualsiasi sia la Natura del padre di quel bambino, ora è impossibile avere paura. Ora è impossibile che le Tenebre possano divorare questo bagliore. } Intesi. { riesce a dire soltanto, con il corpo immerso nella sensazione meravigliosa che le ha donato la Bianca, attraverso Mitrhil e il suo verdetto. Chiude gli occhi appena l’altra le bacia la fronte e in questa posa, rilassata e felice, si abbandona ad un sonno ristoratore, assente da troppe lune. }
Ambrosya0
00lunedì 5 maggio 2014 12:30
Come Coordinatore master e in accordo con quanto deciso da admin e anche dalla consulta fra capirazza vengo a darvi la risposta definitiva a quei problemi sorti sulla fertilità razziale.
La fertilità razziale non è mai stata aggiornata dall'inserimento degli animorphs. Abbiamo provveduto a fare una tabella riguardo ogni singola razza e presto verrà pubblicata con le tempistiche.

Nel frattempo posso rispondervi che:

Mannari e Animorphs sono compatibili,possono generare quindi figli. Il figlio potrà essere O MANNARO O ANIMORPHS. A voi la scelta.

[2 mesi off di gravidanza e infine parto, non 3. Numero visite invariato.]


Buon proseguo.

Hagall
00martedì 27 maggio 2014 21:39
)O( Una femmina. )O( [ Visita 2/3 ]
Hagall chiede via missiva a Samarah se questa può effettuare la seconda visita per la sua gravidanza. La sorella accetta di buon grado e le due si incontrano nella Sala Visite sul far del tramonto. La visita è breve e la Diaconessa rivela alla Stella che la gravidanza procede bene e le rivela il sesso della creatura che porta in grembo: femmina. Poi, insieme, si ritireranno nelle cucine, per mangiare qualche biscotto e bere una tisana.


Commento:
Un grazie speciale alla player di Samarah [SM=g27838]



SAMARAH {sala visite } Una nuova notte è sorta sull'isola. E' silenzio nel tempio, e le ombre di Rhiannon hanno avvolto le colonne e le sale colmandole di una sostanza densa e amara come la morte.. Eppure il fresco che si respira è quasi piacevole, leggera e vibrante. Beltane infuoca anche la pacifica e tranquilla isola, anche se il Cervo, quella volta deve aver smarrito il sentiero.. Tra le ombre della sera rimane il tempo per rimetter a posto le cose, prima del tempo del riposo. Nella sala degenze, la svedese ripiega accuratamente bende e pezze, e riassetta i barattoli di fiori e pomate delle cure. Non è sola, almeno non lo sarà per molto, la missiva che ha trovato nell'alcova l'ha sorpresa , la Stella Nera ha chiesto aiuto alla figlia dell'alba per la seconda visita pre parto. Un breve sorriso al pensiero.. come se la previsione che aveva fatto a Sihne sul parto dell'artista si fosse avverata. E dire che non sono le figlie della Fanciulla a essere delle veggenti ma a quanto pare.. Nulla di strano quindi a far il proprio lavoro anche se è la paziente a non esserlo del tutto.

HAGALL { Sala Circolare > Sala Visite . FU } • { La gravidanza sembra procedere senza intoppi. Il ventre si nasconde sotto la veste nera come se fosse l’eclissi di una luna piena. Lo carezza senza nemmeno rendersene conto, la Stella, mentre con gli occhi chiusi prega la sua Signora. Qualche istante ancora e poi gli occhi si aprono, rivelando le solite due iridi sbiadite, di un ambra slavato. Sa che Samarah l’attende per la seconda visita e lei indugia appena, prima di lasciare la nicchia oscura. Sta andando tutto così bene, che ha il terrore che una di queste visite possa rivelare che c’è qualcosa che non va. Sospira. Si decide. Lascia la statua e si dirige verso la stanza in cui sente muoversi l’aura radiosa della Diaconessa. Quando schiude la porta della Sala Visite, infatti, la sorella è li, affaccendata, con la veste immacolata che le svolazza tutt’attorno. Le sorride } Spirites Aveas, Samarah. { L’altra scorgerà una nuova Hagall. Sempre attorniata dal gelo della Vecchia, e con nello sguardo i fantasmi dell’Isola Sacra. Tuttavia, c’è una nuova luce, nei suoi occhi. E il suo viso, ora più pieno, sorride spesso. Non si perde in convenevoli, non con i fatti, almeno. Si va infatti a distendere nel solito lettino, mentre la voce riempie nuovamente la stanza } La prima visita l’ha effettuata Mitrhil… { sussurra volgendo il capo verso la sorella } …ma la seconda vorrei la facessi tu. { sorride, di nuovo. È pronta. Qualsiasi cosa dovesse accadere, è pronta. } Purtroppo il mio ruolo m’impedisce di passare con tutte voi il tempo che vorrei. { sembra sinceramente dispiaciuta per questo }

SAMARAH {sala visite } Finisce di piegare una pezza e la rimette al suo posto nell'armadietto sopra le altre. Poi si volta per riporre anche due barattoli. E' affaccendata nei suoi doveri, quando nella mente percepisce la presenza di un’ombra. Striscia sulla coscienza sfiorando anima lasciando dietro di sè una scia di brividi, gelo e cenere.. L' aura della Stella è forte, e la luce della svedese tremula alla sua presenza. Socchiude appena gli occhi dando un sorriso, finendo di togliere di mezzo gli attrezzi del mestiere per volgersi in tempo a veder la Venere Nera dietro di lei. Addosso ha solo la sua veste, e l'athame la fianco sx , non ha ciondolo ed è scalza come sempre quando è nel tempio. I biondi capelli sono intrecciati in una treccia ordinata ma funzionale adagiata dietro la schiena. Chiudendo col fianco l'anta rimasta aperta Samarah regala un lieve sorriso alla sorella entrata {Spirit Aveas cara Hagall.. non preoccuparti è un piacere per me visitarti..- da un breve cenno di capo a annuire prima di riprendere- io sono sempre qui sorella, quando hai un po del tuo tempo non hai che da chiamare } conferma . Quindi un breve cenno di mandritta attendendo che Hagall sia distesa sul letto, poi andrebbe ad avvicinarsi lievemente andando all'altezza del ventre {dimmi intanto come ti senti? hai avuto problemi?} il tono è tutt'altro che formale, mentre andrebbe a cercare di ritirare su la veste nera come onice della Stella raccogliendola accuratamente fin oltre il ventre mentre ne attende la risposta.

HAGALL { Sala Visite . Letto . FU } • { L’unica cosa che le impedisce di tremare e di avere il cuore preso da una tumultuosa tempesta, è l’esperienza accumulata all’interno del Tempio. Riesce infatti a contenere la propria agitazione, incanalandola in respiri misurati, in modo che alla sorella non giunga alcuna avvisaglia del suo stato d’animo (//Imperturbabilità liv5). La guarda riporre nell’armadio alcune cose, fare ordine, muoversi sapientemente fra i letti ed il tavolo. Sorride, ma stavolta intimamente, dove lei non può scrutare. Sorride perché la ricorda vestita da iniziata, quando ancora il suo cammino non era stato stabilito. E ricorda l’annuncio della Dama del Lago, quando divenne Sacerdotessa della Vergine. Ed ora che è Diaconessa, sarà lei ad avere fra le mani il potere con cui visitare l’Oracolo. Ha fiducia, la Vespertina. Ed infatti rilassa il corpo e adagia la testa sul cuscino, dove la treccia con cui ha raccolto i capelli si raccoglie in un nido biondo } No, nessun problema. Credo che le nausee e la stanchezza siano normali { risponde scuotendo il capo. In effetti, non ha avuto alcun particolare malessere da quando è incinta. Le uniche cose che ha provato le erano state preannunciate dalla Stella dell’Alba }

SAMARAH {sala visite } Mentre finisce di sistemare la veste di Hagall, ne ascolta il verbo, rialza le ciglia dando un nuovo sorriso, a differenza della vespertina lei non nasconde il suo viso, non deve. Quindi è un segno lieve che traccia le labbra vermiglie della svedese, facendo scintillare le iridi celesti al vedere la figlia della Vecchia, alle prese con problemi da comuni donne ..come in effetti lo è .. Un breve distorcer di naso a lieve celio al suo indirizzo {spero per te che riesci a mangiare.. ora siete in due a dovervi tenere su } ride.. quindi l'espressione si riabbassa per tornare al consueto serio, nell'abbassarsi degli occhi adesso diretti alla carne bianca pallida della Veggente.{adesso vediamo come va la creatura.. } adduce ad ultimo prima di portare attenzione totalmente sulla donna. Il respiro lascerebbe regolare e lento ,, al naturale ritmo del corpo, per aver al massimo lucidità e concentrazione ( volontà +2/ imperturbabilità +2/ sangue freddo +3) Cerca di non farsi distrarre da altor che succede intorno per lasciar invece che come sempre le cose siano fluide e naturali, e lei si faccia come sempre veicolo e tramite con la dea.. Gli occhi sono ancora aperti, mentre adessoandrebbe lentamente a mettere i palmi delle mani appoggiate delicatamente sulla carne nuda. Non c'è nulla di sensoriale in questo è un gesto semi meccanico, un gesto che è come l'aprire il rubinetto dell'acqua per far scorrere il nettare, come l'accendere la fiamma di uan candela per fare luce.. E' sola, adesso che prende un profondo tuttavia le mani sono il suo tramite, il piunto di incontro tra lei e la veggente nera.. I palmi poggiano sulla carne cercando un contatto leggero quel che basta per rimanere un unico essere tra lei e la sorella, poi andrebbe a chiudere gli occhi. Le ciglia che sfiorano le guance chiudono un mondo che solo lei conosce. E dentro di se cerca il contatto con se stessa adesso, pregando dentro di se la Fanciulla di darle ancora una volta gli Occhi, gli occhi della Bianca .. Silenzio adesso dentro e fuori. Non esiste più il tempio, ne la sala ne la sacerdotessa .. solo lei, lei e Arhianhod [ skill potere della stella- concentrazione 1/ 1]

HAGALL { Sala Visite . Letto . FU } • { Non sa se semplicemente sono gli ormoni della gravidanza, o se è il calore che emana l’aura di Samarah, fatto sta che non ha più bisogno di sforzarsi per celare l’ansia, poiché questa svanisce da sola. Guarda l’altra, ed è nel suo sorriso che annega le paure. Come può averne, se è circondata da sorelle che l’amano come se fossero tutte davvero figlie di un unico ventre? Oh ma il loro legame va ben oltre quello del sangue. Il loro legame trascende il tempo, lo spazio, e lo spirito stesso. Persino la lupa si sente rinfrancar lo spirito dalla presenza della Diaconessa, ed infatti si accuccia accanto al feto, dandole modo di scrutarvi dentro e non difendendolo con le zanne e gli artigli come di consueto. } Oh non vedi come sono ingrassata? Non mi lascia molta altra scelta… { quasi ridacchia, al pensiero dell’ultima volta che si è avventata famelica contro la dispensa. Ora, però, torna seria. Chiude gli occhi e si lascia scaldare dall’aura della Bianca, che ora viene richiamata da Samarah. Gli Spiriti di allontanano da quella luce, come temendo di disturbare. }

SAMARAH {sala visite } All'inizio è solo una goccia, poi sono due.. tre.. quattro.. e diventa un torrente, un fiume impetuoso, un rivolo di luce, che affonda dentro la terra tra le radici del mondo, e ne cambia per sempre il corso del tempo.. E' così che inizia, sempre.. goccia a goccia.. manterrebbe il ritmo del respiro lento e regolare, gli occhi sono ancora chiusi , la concentrazione sarebbe ancora su di se e sulla Dea .. La cerca, l'acqua che la forgia come il mare forgia la roccia.. la prega, la chiama forte dentro di se ( volontà +2/ sangue freddo +3/ imperturbabilità +2). All'esterno il volto è immobile, all'esterno è sempre immobile, è dentro. nel profondo che si nasconde il segreto , e il magma, che scorre nelle viscere, , magma color del ghiaccio, trasparente puro e immacolato.. Lo sente scorrere nelle vene, come sangue caldo, è un fiume che la percorre completamente , è Lei che vive ora non la svedese che adesso è il vaso d'argilla che la contiene e null'altro, è sil uo strumento, il suo tramite col reale. Prega forte dentro Samarah e se la Dea rispondesse alla sua ancella ora la stella che ha sulla fronte comincerebbe a splendere di un alone bianco e puro ( luce di stella +2) Unico germoglio che manifesta qualcosa che invece come il seme rimane nel profondo protetto dal ventre della terra.. Scorr dentro attraversando gambe, allargandosi nel petto infiammando il cuore riempiendolo con tutta la sua forza , e scivolare come acqua dall'anima su fino in superficie, alle braccia e alle mani dando un leggero formicolio .. E insieme a lei, la svedese si lascia andare, lascia che la trasporti altrove, che la trascini con se , che prenda Lei il sopravvento per andare come pioggia d'estate a fondo in quella terra , nel ventre della Terra .. di Rhiannon e catturare come una mano di madre, il seme che contiene.. ( potere della stella +2) . Lo potrebbe vedere oltre la scorza, oltre la superficie spazzata dai venti e dai veli neri che la Vecchia pone sulle sue figlie.. E oltre il silenzio. che lei lascia andare a lunghi secondi anche dopo .. come a voler perpetuare quel miraoclo ancora un po.. per prenderlo.. come un germoglio di luce. fino a che c'è..

HAGALL { Sala Visite . Letto . FU } • { Vorrebbe aprire gli occhi e cercare sul viso della sorella le parole che ancora si tiene strette fra i denti. Ma non lo fa. Si abbandona totalmente nella cieca fede che ha nella Dea ed in tutti e tre i suoi Volti. Così le ciglia bionde restano accostate alle gote per tutta la durata della visita, mentre il corpo viene immerso nella luce Bianca della Fanciulla. È una sensazione di pace e purezza a cui non è abituata. Forse, senza rendersene conto, sorride fra sé e sé. Poi lentamente il potere della Dea scema e il Tempio torna con la sua pietra a sostenere entrambe e la creatura che una delle due si porta in grembo. Solo allora l’Oracolo apre gli occhi, andando a cercare con il proprio lo sguardo della sorella. Cosa avrà scorto dentro di lei? Va ancora tutto bene? }

SAMARAH {sala visite } Silenzio, rimane sospeso ancora come quell'attimo che al passare della notte, precede le luci dell'alba. Ancora un attimo rimane sospeso prima che la Figlia di Arianrhod riapra gli occhi dando un nuovo profondo sospiro , come a riprende fiato dopo una corsa.. Le iridi celesti si abbasserebbero dirette verso la sorella e mentre la luce che è sulla fronte piano piano scema fino a sparire si allarga un sorriso sul volto. {tutto a posto.. abreve avremo un'altra vespertina a giro per il tempio..- ironizza- e sarà bella come te ..} un annuncio tutto fuorchè formale ma quando si tratta delle sorelle non può esserlo. è come se fosse se stessa..{ non v'è nulla di cui doversi preoccupare.. e comunque sono sicura che tornerai come prima anche tu, anche Arshal ha partorito..e non ne ha avuto danni: è sempre bella } vorrebbe a suo modo impacciata rincuorare la vespertina sulla sua condizione, anche se in una sala degenze per una occasione del tutto particolare, e Hagall è sempre Rhiannon, nulla da fare quindi sull'essere del tutto spigliata, quel pizzico di timore che ha sempre avuto per lei non se ne va neanche ora sebbene sia un sorriso sincero a mascherarlo( sangue freddo +3/ imperturbabilità +2) {quando sarà, sarei felice di presiedere se tu sei d'accordo.. } adduce alla fine rimettendo giu la stoffa color della notte..{oltre tutto- ironizza- il nero snellisce, quindi non si vede nulla..} e un nuovo leggero sorriso. si ritira giu le maniche tornando a coprire le braccia con la veste sacerdotale ..{ adesso proporrei quaslche biscotto di Nivienne e una tisana per entrambe che ne dici ? } adduce alla fine ritornando a staccarsi dal letto. un ultimo invito alla sorella prima che la serata si concluda, non prima di aver ringraziato la bianca per il nuovo dono.

HAGALL { Sala Visite > Cucina . FU } • { La guarda. La guarda come si guarda il proprio riflesso nello specchio, quasi certi che da un momento all’altro si muoverà in autonomia. La guarda come si guarda dentro le tenebre più fitte, sicuri che con un po’ di attenzione vi si vedrò qualche mostro. La guarda come si guarda l’orizzonte, convinti che presto in esso sbucherà qualche nuova terra. La guarda e basta. In silenzio. Con tutte le domande accumulate dentro agli occhi e i respiri dentro la bocca. E finalmente, l’altra parla. Le dice che va tutto bene e che avrà… } …una femmina. { le fa eco trattenendo a stento un sorriso raggiante, pieno di gioia per entrambe le notizie. In effetti poco le importa del sesso del nascituro. Sapere che sta bene è la notizia più importante. } Grazie. { le dice mettendosi a sedere. } Grazie. { ripete come incapace di dire altro. L’è grata per la visita e per non essere stata ambasciatrice di tristi novelle. Il respiro le gonfia il petto e la felicità le rende insopportabile stare ancora immobile su quel letto. Vuole correre da lui. Vuole dire al suo Lupo che } Più sorelle avrò accanto, più mi sentirò serena. Quindi si, ti sarei grata se partecipassi al parto { le risponde senza smettere di sorridere, annuendo e scendendo già dal letto. } I biscotti sono diventati parte integrante dei miei pasti, ormai! { le risponde allegra, annuendo. E con lei si recherà dunque in cucina, dove probabilmente staranno ancora un po’ insieme. }
_samarah_
00venerdì 6 giugno 2014 19:36
)o( Torneranno.)o( Visita ad Hagall 3/3
Una missiva della stella nera porta samarah fuori dal tempio. Le due sacerdotesse passeggiano lungo il sentiero dle tor. Gli argomenti sono tanti, dalla situazione del tempio, alla futura maternità di Hagall. Poi, Samarah coglie occasione per visitare la futura mamma e la piccola creatura gia in procinto di venire al mondo..


HAGALL { Sentiero per il Tor . FU } { Non sa come andrà a finire davvero. Quella runa l'ha messa in agitazione. Forse è per questo che oggi ha deciso di trascorrere il pomeriggio con Samarah: per sentirsi più serena. Le Figlie della Bianca, infatti, hanno il potere di placare il gelo delle sue ombre e aiutarla a vedere tutto con occhi più positivi. Così è con la Diaconessa della Fanciulla che >>
HAGALL passeggia verso il Tor, calpestandone il sentiero che conduce alla cima. Camminano lentamente, il necessario per non affaticare troppo la Stella del Vespro, ormai è vicina al parto. } Come procedono i tuoi studi, Samarah? { le domanda senza guardarla, ma posando lo sguardo sulle pietre che già s'intravedono in alto } Il Cammino dell'Alba purtroppo ha soltanto un'insegnante { sospira, >>
HAGALL ripensando a Mitrhil ed al fatto che le fila del Tempio si stanno sfaldando lentamente. }

SAMARAH {Sentiero - tor} La sera avanza lungo il sentiero del tor. Il colle sacro è avvolto dalle Ombre di Rhiannon , Ombre vive e vibranti, forse più della Notte stessa che adesso avvolge le due sacerdotesse. Cammina lieve , le caviglie scalze prendono la stoffa candida della veste dell'alba. Non l'avrebbe mai detto, di passeggiare nella sera di Avalon con la Stella nera, ma forse merito della >>>>
SAMARAH Gravidanza , sta scoprendo un lato alquanto diverso delle figlie della vecchia, strizza occhio al segreto e tace, divertita. Il mento adagiato sulle spalle, legato dalla spilla acquamarina al collo, lascia scoperto il volto e il crine biondo cresciuto fin a esser legato in una treccia ordinata e sbarazzina. Camminano dal calar del sole , lente verso la cima, in una sera fresca, rallegrata >>>
SAMARAH da Zephiro che porta alle donne il profumo delle mele .. Solo l'athame al suo fianco, mentre raggiungono il cerchio. Le parole della Stella distolgono samarah dai suoi pensieri, a differenza della vestale , la svedese si volge verso di lei prima di rispondere, e guardandola, lo sguardo abbassa sul ventre decisamente gonfio che nulla toglie alla bellezza eterea e gelida della Prima figlia >>>>
SAMARAH di Rhiannon {bene.. credo almeno} risponde a tono lieve non celando un filo di perplessità {mi manca Mithril, anche se la sento sempre con me }implicita lascia la domanda per metà in sospeso all'altra {a dire il vero, non solo lei.. molte non vedo da parecchio..} conferma come dando voce ai pensieri non detti dell'altra. I dolmen sono di fronte a loro a pochi metri, {ce la fai a salire?}>>>
SAMARAH {se sei affaticata dimmelo e ci fermiamo.forse non avrei dovuto dirti del tor.. }

HAGALL { Sentiero per il Tor > Cima . FU } { Non conosce i pensieri della Diaconessa, Hagall. Eppure è consapevole di essere diversa nei suoi e nei confronti di tutte le altre. Forse nei confronti di chiunque, in realtà. Le piace che diano la colpa di questo agli ormoni della gravidanza, ma la verità è che una dopo l'altra sta perdendo >>
HAGALL tutte le persone importanti e non vuole più darle per scontate. Chi porterà via Rhiannon la prossima volta? Non se lo chiede nemmeno, tuttavia ha preso l'abitudine di ritagliare pezzetti del proprio tempo per dedicarli a chi, in un modo o nell'altro, le sta accanto. Non ha mai trascorso molto tempo con le figlie dell'Alba, >>
HAGALL sopratutto con Samarah, che ha incontrato di rado, ma si sta rendendo conto che la sua è una compagnia tutt'altro che spiacevole. } Il Tempio ha attraversato numerosi periodi bui... { annuisce } ...e questo è uno di essi. { deglutendo, si limita ad annuire quando l'altra le domanda se ce la fa a salire, quindi riprende a >>
HAGALL parlare } Il cammino della Dea è irto di sacrifici e non tutte sono abbastanza forti da sopportarli. { chi meglio di lei conosce il peso di tali parole? } Ma ho condotto due donne nella casa della Dea, Inwe ed Elemiel... { aggiunge sorridendo alla sorella } ...chissà, forse presto diverranno due di noi. { ormai la salita si è conclusa }

SAMARAH {Sentiero - tor} Continua a tenere un'andatura lenta il più posssibile, e ogni tanto da occhiate alla stella al suo fianco per esser sicura che non abbia danni. Pur guardando il sentiero, la svedese tiene oto sulla sorella . Non risponde subito al dire di hagall , ma attende che la Signora degli spiriti finisca, mentre sale. Una volta arrivata alla cima, la bianca si volge verso di lei dando>>
SAMARAH un beve sospiro. Annuisce lievemente scrollando le spalle {lo so, ma a volte la loro assenza pesa..} lo sguardo rimbalza verso le pietre che si confondono appena nella notte.{Allora pregherò Arianhod perchè splenda di più la sua luce ..- afferma sicura- se è buio..passerà.. } torna a guardare il ventre di hagall {Il cammino della dea è duro si..e a volte chiede più di quanto >>>>
SAMARAH una donna, elfa, mezzelfa o altro abbiamo.. qualunque sia la nostra natura non basterà mai a essere apri alle Sue aspettative } un commento, mezza affermazione mezza domanda, più che altro , senza che ne chieda una risposta reale.{Le incontrerò volentieri, e vedremo se siano o meno della via, io lo spero.. abbiamo bisogno di nuovi virgulti, forse è il solo modo di far passare la Notte } >>>>
SAMARAH Si guarda attorno.. il cielo è pieno di stelle , la luna è quasi gravida come daltronde.. lei.. e torna a guardarla {Rhiannon ci concede una bella notte stasera, voglio pensare che sarà un periodo e che torneremo presto a essere come prima.} quindi si volge lievemente {piuttosto, potrei vedere l'altro dono di Rhiannon? Ormai dovrebbe mancare poco.. se a te va, se te la senti }>>>
SAMARAH non vuole forzare più di tanto la mano, daltronde il momento preciso lo sa solo la madre.. e la dea, ma certo come figlia dell'alba non può non preoccuparsi per lei..

HAGALL { Cima . FU } { C'è Gildor, nei suoi pensieri, ora più che mai. Più si parla di sacrificio e perdita, più la sua ansia prende forma, confondendosi coi lineamenti del Wendigo. Di cosa è in attesa, l'Oracolo? Di un segno della Dea? Della sua approvazione per questa unione che di umano ha solo metà faccia? Se i Mannari non possono >>
HAGALL accostarsi al Suo Tempio, un motivo ci deve essere. Essi rigettano ciò che è Sacro e ciò che è Sacro non li gradisce. Forse dovrebbe bastarle questo per comprendere quanto la loro unione sia sbagliata, agli occhi della Triade, ma allora perchè non riesce a liberarsene? Perchè non riesce a smettere di amarlo? Sospira ancora, >>
HAGALL in un modo così delicato che la sorella non se ne renderà conto. } Si, la Dea non ci abbandonerà e ci manderà presto nuove Sacerdotesse { annuisce, decidendo di lasciarsi contagiare dall'animo speranzoso della sorella. Ed è nel clima di speranza che decide di lasciarle scrutare il proprio grembo, per l'ultima visita. Ha >>
HAGALL ragione: ormai manca davvero poco al parto. Così, sedendosi per terra, con la schiena contro una delle pietre, si rilassa ed annuisce } Mi affido alla Bianca e alle sapienti mani della sua Diaconessa. { le sorride. No, non ha paura. }

SAMARAH {Cima del tor}Il cerchio sacro è come una corona di pietra, di un re antico, di quelli che nascondono più di un regno, segreti, forse qualche storia di quelle incofessabili. Non parla quel cerchio, non ha mai parlato eppure.. ascolta, e quel che sente è quanto di più profondo l'uomo celi. Un attimo prima di tornare con la mente alla realtà. Forse non è la verità quella che sente dalla stella>>
SAMARAH l'entusiasmo per le figlie della nera è sempre controllato, sempre subordinato a qualcosa , alla loro natura che è e sarà portata alle Ombre, che finisce sempre per avere il sopravvento su di loro.{e farà tornare quelle vecchie disperse.. chi lo sa è la stella polare a far da guida ai marinai.. magari fa il miracolo e le riporta tutte - sorride leggera- le rivoglio con noi} >>>>
SAMARAH {va bene, vieni siediti e vediamo come sta la creatura..} un breve cenno alla sorella di andare a mettersi vicino ai menhir sull'erba {sediamoci.. se ti va} quindi attende che ea lo faccia e solo dopo andrà a seguirla sull'erba della collina.{ah proposito, non ho più avuto occasioni di studiare le rune da quando callista..- si interrompe, per tornare verso la collina- se hai un po di tempo>>>
SAMARAH mi piacerebbe farla con te prima che vado in terraferma dagli ospitalieri.}il tono è lieve come sempre, ea non riesce a esser triste per molto, è la sua natura.. e di fronte a un miracolo come quello della vita non si può non sorridere..

HAGALL { Cima . FU } { Ascolta le parole della sorella ed intanto la guarda cercando di comprendere quali siano i suoi pensieri. Ha questo maledetto vizio di non fidarsi delle persone, che spesso, senza rendersene conto, cerca di smascherare i pensieri nascosti persino delle proprie sorelle. Si sente in colpa e distoglie lo sguardo, >>
HAGALL andando con esso a contare le stelle. Le sovviene rapido un ricordo, a tal proposito. Quando conobbe Actarus, egli contava le stelle per lei, poiché Rhiannon l'aveva punita rendendola cieca sia della Vista degli occhi sia di quella dell'Anima. Ma la perdonò, come l'ha perdonata altre innumerevoli volte. >>
HAGALL Questa sarà una di quelle? } Ma certo, Samarah. { finge che quel nome non l'abbia turbata, e finge bene (//Imperturbabilità liv5) } Quando hai intenzione di partire per la Terraferma? { domanda tornando a guardare lei }
SAMARAH {Cima del tor} Una volta che hagall si siede sull'erba, anche la svedese la imita andando a raccoglier la veste candida alle gambe per evitare di finire in terra..Si volge verso di lei osservandola nel suo silenzio, che non interrompe , fino a quando non sia lei a farlo per lasciare che la stella nera ai suoi pensieri, ai suoi ricordi, un mondo che samarah non ha intenzione di violare>>>
SAMARAH perchè non può oltre tutto, gia è difficile con una donna comune, figuriamoci con una figlia della Nera. La lascia ai suoi fino a quando non è Hagall stessa a parlare..{pensavo di andarci dopo che la tua creatura è nata. sempre che a Mithril non dispiaccia ovviamente..sarei più tranquilla a sapere che il parto è andato bene e creatura e madre stanno bene} un breve sorriso verso di lei >>>
SAMARAH prima di andare a chiudere gli occhi lei stessa e trovare concentrazione nella sera . Respira a pieni polmoni l'aria fresca del tor, a occhi chiusi lascia che sia il silenzio a entrargli dentro , respiri lenti per portare ossigeno ai muscoli e al cervello e rfar si che attenzione e concentrazione rimangano al massimo ( volontà +2/ sangue freddo +3/ imperturbabilità +2) . Lascia Hagall e la >>>
SAMARAH collina in esterna , lascia che entri solo il silenzio mentre il volto non prende tracce di quel che è fuori.. attimi in cui la sacerdotessa dell'alba distoglie attenzione dalla sorella, per dedicarsi unicamente a quello che dovrà fare a breve. E dentro di se la svedese prega, stavolta più forte la voce della sua Bambina, cercando dentro di se quel filo di luce che lega lei alla >>>
SAMARAH Dea. E una volta trovato lo terrebbe a se, tra le mani, fisso dentro come una di quelle stelle che non muoiono, e la tiene, stretta e ferma, come per quelle stelle. servono dove c'è buio.. Per lunghi attimi rimane in silenzio. E fa che quel filo diventi a poco a poco una trama come una di quelle sciarpe che si mettono al collo d'inverno, lo potrebbe quasi vedere nell'aria >>>
SAMARAH lo seguirebbe, lo tesserebbe come si fa col telaio e ago dopo ago nodo dopo nodo, ha un disegno libero e splendente, luminoso, etereo . quasi fosse un fiume di luce, un torrente impetuoso color del sole, che la percorre dal lago profondo della sua anima lungo le vene .. sarà volere della dea se lo farà o meno , ma per adesso ea tiene in se quel dono, dentro, in attesa che sia >>>
SAMARAH il momento giusto.. per vedere se davvero, il dono di Rhiannon ha il suo marchio.. (skill potere della stella -concentrazione 1/1)

HAGALL { Cima . FU } { Sorride, al pensiero della sorella. Tutto il Tempio lo spera. E lo spera tutto l'Aldilà. Cosa ne sarebbe dell'Oracolo se perdesse anche questo secondo figlio? Si limiterebbe a seppellire la propria bambina accanto al fratello? Andrebbe avanti, come ha sempre fatto? Non può saperlo e certamente, ora, >>
HAGALL non ha alcuna intenzione di chiederselo. Sono pensieri che non farebbero bene alla gravidanza e lei li scaccia, così come scaccia il lamento della Lupa, che dentro di lei si agita, ormai prigioniera da troppe Lune. } Capisco. { risponde semplicemente, annuendo. Quindi, nel vedere l'altra raccogliersi per poter trovare la giusta >>
HAGALL concentrazione per invocare la Dea, tace. Chiude gli occhi ed attende di sentirsi sfiorare dall'aura Immacolata a cui ormai è particolarmente grata ed avvezza}

SAMARAH {Cima del tor} Ogni volta è diverso, ogni volta è come un fiume non può tenerlo a lungo , è lui che tiene lei, è lui che ha le fila, è come una forza invisibile che prende il corpo della svedese, e lo usa, lo riempie come acqua in un vado d'argilla in cui è lei a essere l'argilla.. Non può avere controllo, e se anche lo volesse non lo farebbe, scorre nelle vene come fiume di magma , >>>>
SAMARAH quella scia di luce che adesso scivola nelle vene riempendole fino all'orlo. E come la terra, le sue vene, la sua carne, il ventre, della figlia dell'alba sono il letto del fiume , che giuda quella forza fino al mare. E ora nel suo caso il mare è la sua mente. La svedese continuerebbe a respirare profondo ( volontà +2/ sangue freddo +3/ imperturbabilità +2) , non apre gli occhi ma andrebbe >>>
SAMARAH a alzare lieve le mani e metterle a palmo in giu sul ventre di hagall sentendolo sotto. Non c'è rigidità nei suoi movimenti, sono gesti naturali inconsapevoli in apparenza..Ea però non guarda la sorella, la sua mente, il suo cuore , la sua anima, sono dirette a tenere quel filo a incanalare come sangue di luce nelle sue vene, ( resistenza +1) ,e più forte si farebbe la preghiera >>>>
SAMARAH silenziosa e fervente verso dea che serve. La sola ora, a tenere il capo ultimo e primo di quel filo.. L'ago che si alza e si abbassa è di una mano sicura ma del tutto nascosta . Arianrhod tesse quella tela come le vergini della Dea greca che durante l'anno fanno per lei un manto per il giorno della festa.. Il fiume è come il verme del vulcano , ribolle e scivola inesorabile dentro di lei>>>
SAMARAH non può controllarlo non vuole fermalo.. scivola dal cuore e dall'anima portando dentro le braccia, dall'angolo più profondo di lei alla sua mente. Ogni fibra, ogni cellula in lei è pregna ora di quella luce, Luce che dal petto risale alle braccia, alle mani per scivolare dalla carne della svedese a quella della stella nera per portare la ove non arriva la natura umana.. quella del >>>
SAMARAH potere della dea..lei che sola conosce le profondità di una donna, lei che le plasma , lei che le sceglie.. e di Lei, un solo alone si manifesterebbe sulla stella che ha sulla fronte unica stella che darebbe la presenza della Trina in quella notte tor ( skill potere della stella liv. 2 1/1- luce di stella +2)..

HAGALL { Cima . FU } { E quella sensazione arriva, immancabile. Perchè ad arrivare è lei, la Dea. Sente le anime farsi più vicine, ma rispettare il confine reverenziale che li separa dal volto più misericordioso della loro Dea. Sorride impercettibilmente, la Vestale Oscura, mentre le mani della sorella la sfiorano senza >>
HAGALL toccarla davvero. A fluire in lei è il potere della Triade, che stasera si veste di bianco come una sposa. Una bellissima sposa che non ha paura della Morte, e che anzi vi danza attorno, insieme alle anime a lei tanto care. Questa è l'ultima visita prima del parto, sa che questo avverrà a giorni. Non ha bisogno di essere una >>
HAGALL Sacerdotessa della Bianca per comprenderlo. Ed in effetti in questo caso nemmeno i suoi poteri di Veggente le servono a molto. No. Le basta essere una semplice donna, in grado di ascoltare i mutamenti del proprio corpo. }

SAMARAH {Cima del tor} Passano ancora parecchi secondi, o sembrano un infinità prima che la svedese riapra gli occhi distaccandosi, da quel mondo interiore che ogni volta rischia di portarla al tracollo, è solo un attimo, respiri profondi che portano pian piano dalla concentrazione e alla dea, di nuovo alla realtà. non si fa fretta per tornare lucida, è sempre difficile farlo per lei, >>>>
SAMARAH specie perchè se in esterno è solo il diminuire della luce della stella, dentro è molto diverso, a volte faticoso anzi spesso, ed è un dono che spesso paga e parecchio per quello che le da, ma se non altro in momenti come quelli , quando vede come quelle , le ripaga tutte le fatiche che è costretta per scelta a fare.. è una gioia che non ha prezzo, e vale una stanchezza leggera che >>>
SAMARAH spesso le prende dopo. Alla fine, alza gli occhi e li apre per tornare al volto della stella nera {ci siamo..} adduce con un breve sorriso{la bambina sta bene sorella.. manca veramente poco.. ora dovrai deciderti a rimanertene buona per un po..} ironizza lievemente al suo indirizzo .. {nessun problema.. è sana e forte. sarà bella come te.. } non sa ovviamente chi sia il padre e non lo >>>
SAMARAH chiede quelle solo cose che solo una profonda conoscenza può far dire e volente o nolente non è il loro caso e lei lo accetta come sempre. da loro prende quel che gli danno e cerca di dare di più..{e a proposito.. dovremmo tornare al tempio.. si sta facendo tardi.. e ci vorrà un po.. } sono le ultime battute prima del tempo del ristoro.. almeno per lei, sarà valsa la pena.

HAGALL { Cima . FU } { Bella come te . Samarah è già la seconda persona che le dice una cosa simile ma Hagall non vi fa caso. La notizia più importante è che sua figlia sta bene ed è sana e forte. Sorride all'indirizzo della sorella, schiudendo le ciglia come fossero due forzieri di pietre preziose ch'ella merita di ricevere. } Grazie, >>
HAGALL Samarah { e, per la seconda volta, mostra tutta la sua gratitudine a quella che altro non è che semplice ambasciatore della voce della Dea. E ringrazia anche la Triade, nel silenzio dei propri pensieri, portando istintivamente le mani sul grembo. Guarda la luna, senza dire niente. Chissà che non stia ringraziando anche lei >>
HAGALL per averle permesso di conoscere ed amare quel suo figlio tanto selvaggio. } Si, andiamo. { le risponde alzandosi piano e prendendo con lei la strada verso il Tempio }

Ambrosya0
00sabato 21 giugno 2014 10:16
Come sapete c'è stata una ulteriore dilazione di tempo.
Questo per ottenere finalmente le direttive dall'admin e far sì che fosse sviscerato l'argomento.

Quindi: la giocata del parto verrà masterata. Ne conseguirà un tiro di dado a decidere se il figlio nascerà vivo oppure no.
Il tiro andrà eseguito Durante il parto quindi, durante la quest.

Possiamo riprovare ad accordarci per giocarla, sono disponibile a masterare come sapete, o se gli orari non combaciano fare altrimenti con una chat.

_samarah_
00sabato 21 giugno 2014 16:53
Per me va bene. le mie disponibilità sono le solite in genere cvi sono di sera dalle 20 e 30 alle 24 .
dal 1 al 20 luglio sono in ferie quindi volendo se si riesce a combinare anche di pome ci sarei sapendolo prima.
Vorrei evitare che il parto finisse in chat provvisoria.. le odio. [SM=g27812] [SM=g27812]

Hagall
00sabato 21 giugno 2014 23:48
Sono reperibile praticamente sempre e a qualsiasi orario visto che non ho lezioni. Basta saperlo con un po' di anticipo in modo da organizzare lo studio.

Accordatevi fra di voi e io mi adeguo.



_samarah_
00sabato 28 giugno 2014 17:06
come ho detto ad hagall in genere le mie disponibilità sono la sera

20:30 max 24. devo saperlo prima. potrei esserci anche nei pome fino al 20 luglio ma non ne ho certezza..

prox settimana posso giovedi 3 luglio
se no si va a quella dopo che per ora non ho programmi quindi
lune- giove dalle 20 e 30 alle 24 max
Hagall
00sabato 28 giugno 2014 18:26
Tranne il 30 Giugno, io posso praticamente sempre e a qualsiasi orario basta che mi si dia preavviso.
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