W - la formica.
W - la Formica col visore, si incolonnò con le altre compagne per intraprendere il solito lavoro di raccolta del silicio come tutti gli altri giorni.
Il formicaio della Silicon Valley era il più moderno d'America e vantava un'efficienza da fabbrica sovietica del 1952.
Regime burocratico, tecnocrazia oligarchica.
W - la formica col visore era addetta al coordinamento polverizzazione atomica, il secondo stadio nella produzione di micro-chip atti alla sostituzione della rete neurale della formica, in modo tale che le cicale troskijste non potessero più tentare di sovvertire l'ordine con slogan freakettoni sulla liberalizzazione delle droghe leggere e sulla Pace.
Nel centro di raccolta B-52 il livello di radioattività era però cresciuto a dismisura: i contatori Geiger friggevano come drum machine impostate sui ritmi jungle-beat dei tardi anni '90.
Fu così che un bel giorno il visore di W impazzì e attivò una visione distorta e psichedelica.
Mentre le particelle alfa, dotate di coscienza cosmica, riconfiguravano i circuiti del visore, W comprese di essere divenuta un robot al servizio di un fine incomprensibile: la sua vita priva di senso le appariva con la stessa chiarezza della traccia su un oscilloscopio e quel pomeriggio passò la mezz'oretta di relax imposta dal Partito per ascoltare i CCCP e cantare a squarciagola "Produci-consuma-crepa !! ".
Tramite le onde sinusoidali contattò una cicala freakettona ma scoprì che esse avevano un congegno cibernetico dietro il cervelletto che impartiva loro gli slogan sovversivi. In realtà era la stessa Tecnocrazia Oligarchica che li comandava, in modo da rendere la Rivoluzione, agli occhi delle formiche lavoratrici, una cosa buffa e obsoleta.
Armata quindi solo della coscienza cosmica, penetrò nella Centrale del Comando e uccise la Formica-Capo di livello II con la sola forza della telecinesi.
Tramite il terminale ebbe accesso alla Tecnocrazia Oligarchica e scoprì, con sommo orrore, che il Controllo era solo un'astrazione formata dalla fede intrinseca del Formicaio in un Essere Superiore.
Tutti erano padroni e schiavi.
Non c'era nessun nemico da sconfiggere.
I giorni passarono e W ritornò al suo lavoro ma l'esperienza le aveva insegnato che, mentre il visore si occupava di guidarla nello sterile lavoro quotidiano, lei poteva sempre rifugiarsi in un mondo speciale in cui poteva essere chiunque come, ad esempio, un astronomo che vola tra le stelle in compagnia di un piccolo telescopio.