La Lampada di Aladino
Caro Amico,
stia certo che accetto con grande umiltà qualsivoglia commento, consiglio, reprimenda se espressi in modo gentile e civile come Lei fa. Ci mancherebbe|
Vista la sua assoluta conoscenza delle fonti e - mi pare anche di capire la sua pratica - attendo sempre con gran gioia qualcuno che mi dica: questo è sbagliato e questo è giusto.
La prego anzi, se vorrà essere così caritatevole, di spiegare meglio il suo punto di vista sulle mie elucubrazioni. Nella mia ricerca - e magari anche in quella di qualcuno che ci legge silente - sono sempre pronto a buttare tutto all'aria ed a ricominciare da capo, purchè possa ravvisare la sostanziale correttezza della critica, e/o la concreta novità di un punto di vista forse da me non considerato correttamente.
Il fatto è - e mi auguro che Lei vorrà darmi comprensione in questo - che sinora ho fatto tutto da solo: è, mi creda, non sempre è proprio semplice.
Una cosa è certa: la mia passione sincera e totale per l'Arte. Dunque La prego, faccia pure scempio del mio dire, e mi porga - se può e se lo ritiene giusto - lumi e lumetti per un miglior percorso.
E per tornare al merito della Sua critica, mi sono riletto il mio ultimo post: e non sono riuscito a trovare l'aspetto spagirico di cui Lei parla. Difatti - e l'ho detto anche nel mio penultimo Post - ben comprendo che senza la 'cattura' dello Spiritus Mundi nulla si fa.
E credo che questo inizio sia una delle principali discriminanti tra Arte e Spagiria.
Nell'ultimo mio intervento (quello incriminato!) ho ben scritto che:
...l'Alchimista deve riuscire a ben comprendere nel profondo la Natura e - munitosi di quanto gli serve all'uopo...
significando in quel 'quanto gli serve all'uopo' anche - e probabilmente soprattutto - il 'leale servitore'.
Lei dice:
...Si tratta perciò di preparare una materia che sia in grado di attirarlo senza specificarlo, un magnete, la “magnesia”, e di predisporre un vaso per rinchiudervelo prima che se ne fugga, o si specifica...
Ed io felicemente concordo.
Dove dunque - di grazia - sbaglio?
Vorrei chiarirle meglio che il metodo di attirare il genietto è ancora il faticoso frutto di una mia possibile interpretazione degli scritti dei Maestri e che - come sa - ancora non ho avuto la fortuna di iniziare a praticare. Dunque è ben possibile che tale metodo sia errato. Non so come Salomone facesse per attirare il genietto nella bottiglia, ho qualche idea scolastica su Aladino (e gli 'sfregamenti' ed i tre desideri del nostro potrebbero significare qualche similitudine), ho letto F. e - soprattutto - Canseliet: la sua esegesi del 'Mutus Liber' è molto pregnante ed all'uopo, mi pare.... Od
ho preso un colossale abbaglio?
Certo mi rendo conto che per poterLe far comprendere ciò che ho in mente dovrei parlare in modo più specifico: e che Lei per dar lumi, pure !....ma chissà che non sia possibile !
m23:
Per darle una traccia del mio percorso mi sono basato naturalmente su F. ma soprattutto su Canseliet (AEX, Commentaire sur M.L., DLA, TAT), e sulle considerazioni (solo alcune) di Atorene, che dovrebbe appartenere alla stessa 'scuola'. Fanno da cornice moltri altri testi classici, tra cui - a titolo di esempio - 'Les Recreations Hermetiques'...o Nicolas Valois.
Mi accorgo che - come si suol dire - mi sto 'incartando', non potendo certo scrivere qui tutto quello che ho considerato e le mie conclusioni: ma certo non vorrei dare la stura ad esperimenti spagirici, ma cercare di bene iniziare per ben sbagliare. Sarei davvero lieto, mi creda, di studiare meglio se potrà indicarmi meglio, nella pratica, dove è il mio errore e dove è la correzione.
Mi accorgo che la mia affermazione su AEX di C. e la via (cosiddetta!!) Secca non è stata da Lei commentata: devo dunque pensare di aver detto una castroneria?...E se è così, come interpretare i processi operativi decisamente al + descritti dal Maitre di Savignies?
Non le chiederò 'cosa' ha chiesto al suo Genietto !!...son certo che gli avrà chiesto quello che il suo cuore dettava, anche senza conoscerla di persona!...E ben immaginerà che la mia curiosità è proprio tanta!
Quanto alle inconsistenze dell'"Ingegner" F., mi riferisco al Mix che il Maestro fa dei punti e delle operazioni dell'Arte. Mi ci vorrebbe non poco tempo per radunare una 'casistica' ragionata, ma mi piacerebbe provarci non appena avrò un pò di tempo ( se mi vorrà dare un termine temporale, cercherò di darle degli spunti in tal senso). Sia chiaro che tale casistica potrebbe certo essere considerata un non-sense, perchè al contrario ben connessa e chiara, da chi già conosce, ma risultare del tutto incongruente a chi apra i suoi tomi per la prima volta. Un esempio - per la verità un 'classico' - a memoria:
F. sostiene molte volte, giustamente, che chi parla in chiaro è invidioso e chi parla sotto metafora dice il vero (per farla molto semplice): ebbene - un bel momento - ecco F. sostenere che
...Ces considérations, basées sur une correspondance exacte de mots, n’ont pas échappé aux vieux maitres ni aux philosophes modernes, lesquels, en les appuyant de leur autorité, ont contribué à repandre cette erreur néfaste que l’antimoine vulgaire était le mystérieux Sujet de l’art.
In barba a Artephius, Basilio Valentino et alia....e - postea !! - allo stesso Canseliet !....la mia osservazione è dunque questa: F. sta facendo l'invidioso (e dunque negando, dice il contrario di ciò che scrive) o il caritatevole (e dunque negando, nega per davvero) ??....E' solo un gioco, naturalmente e mille osservazioni si potrebbero fare a proposito del fatto che qui F. sta parlando dell'antimonio volgare, mentre Canseliet insegna che il materiale va reso 'filosofico' con dolce assazione, che si sta parlando del soggetto, etc.....
E dato che Canseliet indica ripetutamente L'A. come il minerale d'elezione, dobbiamo pensare che il Discepolo si sia piegato all'invidia del Maestro ed abbia scritto un paio di libri per perpetuare la linea 'invidiosa'?....non mi sento di crederlo; considero questi due signori dei veri Signori, e dunque sinceri: certo legati ai sacri giuramenti - come è giusto che sia - ma decisamente onesti nella loro missione, per così dire, 'educativa'. Non so dir molto di Atorene e Solazaref (entrambi affermano la loro 'filiazione' a C.), e potrei concordare che alcuni loro aspetti sono piuttosto spagirici.
In un fugace e fortuito incontro con J.L., trovai conferma verbale della gentile invidia di F..
Lei che ne pensa?
Ah,...un giorno mi piacerebbe invitarla per una lunga passeggiata chiaccherona da vecchi amici.....
Per ora, nell'attesa della sua comprensione, le porgo i miei saluti più di cuore...
Captain NEMO
[Modificato da Captain NEMO 31/01/2005 19.18]